Archivio per tag: Stefano Dolcetta

Categorie: Associazioni, Economia&Aziende

Fondazione Roi, scelto il presidente: domani l'annuncio. Il Gentiloni della Roi Ilvo Diamanti ci eviterebbe Stefano Dolcetta ex BPVi

Domenica 11 Dicembre 2016 alle 10:37
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Fondazione Roi, scelto il presidente. Il ruolo potrebbe essere coperto da Diamanti. Domani la comunicazione da Mion e Variati

di A. Al., da Il Corriere del Veneto

L'ultima esplicita richiesta di rinnovo (completo) della Fondazione Roi giunta dal sindaco di Vicenza Achille Variati è di ottobre. La domanda, ora, starebbe trovando risposta. E non a caso, domani, sono annunciate «comunicazioni» sulla Fondazione (clicca qui per nostra anticipazione, ndr) voluta dal marchese Giuseppe «Boso» Roi per lo sviluppo culturale della città e in particolare di quel palazzo Chiericati che contiene anche alcune sue collezioni private. Comunicazioni che arriveranno dal presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Mion e dal sindaco stesso, che si sono incontrati in sala Bernarda solo lunedì scorso per il consiglio comunale sulla banca franata e sui risparmiatori azzerati e che, a conclusione del dibattito, hanno parlato proprio della Roi.

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Categorie: Economia&Aziende

Beniamino Anselmi "sfiducia" Veneto Banca & c., Francesco Iorio non molla coccarde BPVi ma Fabrizio Viola non sarebbe disposto a fare una barchetta coi legni non marci delle due e varare una banchetta destinata ad affondare

Giovedi 24 Novembre 2016 alle 09:59
ArticleImage Aggiornamento della nota delle 22.19 del 23 novembre. Con grande coerenza e professionalità Beniamino Anselmi, dopo essersi dimesso da presidente del Cda di Veneto Banca non condividendo la volontà del Fondo Atlante, socio di stragrande maggioranza della BPVi e dell'istituto montebellunese, di voler fondere le due ex Popolari venete immolando migliaia di dipendenti a fronte di un risultato molto incerto dell'operazione sostenuta anche da Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza, ha lasciato anche le cariche di Consigliere di Veneto  Banca, della controllata Banca Apulia e del partecipato consorzio SEC Servizi nonostante la volontà della proprietà di non perderne l'apporto, almeno a livello di immagine.

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Categorie: Banche

Righi sul CorSera: Il futuro delle due ex popolari venete è nelle mani di Alessandro Penati

Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 16:42
ArticleImage L’occhio severo del fondo Atlante guarda alle ex popolari venete con una prospettiva diversa da quella dei facili slogan. Il fondo, privato, presieduto da Alessandro Penati, ha ottenuto nella primavera scorsa il controllo pressoché assoluto della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. E, dopo la loro trasformazione in società per azioni e la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione, il fondo – pur nel rispetto dell’autonomia delle scelte del consiglio, che su queste però sarà anche chiamato a rispondere all’azionista – ha delineato le direttrici d’azione.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Banca d'Italia per i suoi uffici da 300 mq a Vicenza nel palazzo di Giuseppe Zanetti paga un affitto record: 202.000 euro annui. Non può dire a chi e forse non sa che per catasto sono "beni comuni non censibili". Perchè?

Giovedi 8 Settembre 2016 alle 14:29
ArticleImage «Banca d'Italia ridà a rate a Vicenza quanto ricevuto da BPVi per palazzo Repeta: affitto record dei suoi uffici per 202.000 euro annui. A Giuseppe Zanetti, vip Fiamm di Dolcetta?» così scrivevamo e "provocavamo" gli interessati sulla notizia che Bankitalia «stando al suo sito, paga per i suoi uffici, un appartamento in centro al primo piano della Galleria del Pozzo Rosso, al civico 13, dove ha concentrato i pochi dipendenti rimasti, 202.000 euro all'anno, la cifra più alta per uno qualunque degli uffici non di proprietà in cui opera». Volevamo saperne di più, scrivevamo poi, «sull'operatività della sede di "vigilanza", sulle dimensioni dell'ufficio e sui vicentini beneficiari del canone d'affitto» che ci chiedevamo se fosse in qualche modo «riparatorio» per il gentile e discusso acquisto per ben per 9,3 milioni di euro da parte della Banca Popolare di Vicenza con Gianni Zonin presidente di Palazzo Repeta, la sede precedente di Banca d'Italia a Vicenza.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Oggi Cda della BPVi di Gianni Mion: oltre ai nuovi "rossi" si aspettano risposte a vecchie domande tra cui questa: non sono troppi gli oltre 500.000 euro dati all'organizzazione esterna di comunicazione?

Lunedi 5 Settembre 2016 alle 11:31
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Oggi ci sarà un Cda della Banca Popolare di Vicenza, quella nuova presieduta da Gianni Mion con al suo fianco il vice e vicario Salvatore Bragantini e in un ruolo più "operativo" Francesco Iorio, arrivato in BPVi il 22 maggio 2015, regnante ancora Gianni Zonin, e confermato direttore generale e amministratore delegato, nonostante il suo piano di rilancio della banca avesse toppato tutti gli obiettivi, "in segno di continuità col passato più recente" come aveva risposto Mion alla specifica osservazione e domanda del collega dell'Ansa il 7 marzo 2016 all'atto della prima assemblea a guida Fondo Atlante. Quel giorno il nuovo proprietario aveva cambiato tutto il Cda precedente, meno appunto Iorio, e rispedito a casa Stefano Dolcetta, che aveva ricevuto il 23 novembre 2015 il testimone da Gianni Zonin dimissionario per obbligo, che frequentava da anni anche per le vicende della Fiamm e col quale non aveva parlato, ma anche sì... del nuovo incarico.

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Categorie: Economia&Aziende, Giudiziaria

Luigi Camporesi e gli incroci "bui" Vicenza - Rimini sull'asse fiere e BPVi: prime conferme su vicentini come Eugenia e Alvise Rossi di Schio e Umberto Lago. Sullo sfondo anche l'omicidio dell'avv. Pierangelo Fioretto

Mercoledi 17 Agosto 2016 alle 16:51
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Ieri davamo notizia in anteprima locale (a Rimini ne aveva parlato solo la Voce di Romagna con gli altri media silenti a mo' di un certo quotidiano nostrano stavolta, però, costretto, dal nostro lancio?, a scrivere due righette all'interno) dell'interrogazione di un consigliere d'opposizione di Rimini su certe "coincidenze" sull'asse politico-economico tra il centro adriatico e la nostra città, la cui Fiera starebbe finendo nelle mani di quella riminese che, a detta dell'interrogante, non sarebbe poi così solida come si vorrebbe far credere e la cui ex banca avrebbe finanziato "a rischio" anche la Rimini Congressi Srl mentre Matteo Marzotto, indicato come futuro vice presidente delle due fiere unite, era ancora nel Cda della Banca Popolare di Vicenza.

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Categorie: Economia&Aziende

Veneto Banca: indagati Diego Xausa e Michele Stiz dello Studio Adacta di Vicenza. Non lo sono Giacomo Cavalieri e Luigi De Anna, i loro omologhi in BPVI. Intanto Gianni Zonin in gita anche in Banca Nuova non inquina le prove

Mercoledi 3 Agosto 2016 alle 17:14
ArticleImage Oltre alla misura cautelare degli arresti domiciliari per l'ex amministratore delegato e direttore generale di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, sono state emessi dalla Procura di Roma provvedimenti di indagine per altre 14 persone legate alla banca tra cui i componenti del collegio sindacale di Veneto Banca, Diego Xausa, Michele Stiz, Marco Pezzetti, Martino Mazzoccato e Roberto D’Imperio. Se questi ultimi tre sono sicuramente "apprezzati" dai primi due colleghi, Diego Xausa e Michele Stiz sono entrambi partner del notissimo Studio Adacta di Vicenza (di cui Xausa è stato fondatore e presidente e di cui è managing director) con sedi anche a Treviso, ovviamente, e a Milano. Ma lo Studio Adacta è da tempo nelle vite incrociate delle due ex Popolari venete visto che, nello stesso periodo in cui i due colleghi ora indagati operavano a Montebelluna, nel collegio sindacale di BPVi c'era come sindaco Giacomo Cavalieri, sempre di Adacta, mentre il partner Luigi De Anna era sindaco supplente di Banca Nuova (controllata siciliana di Bpvi).

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Categorie: Economia&Aziende

Banca d'Italia ridà a rate a Vicenza quanto ricevuto da BPVi per palazzo Repeta: affitto record dei suoi uffici per 202.000 euro annui. A Giuseppe Zanetti, vip Fiamm di Dolcetta?

Venerdi 29 Luglio 2016 alle 19:13
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A Vicenza di questi tempi dire "banca" porta a reazioni nette, più immediate se si specifica "Banca Popolare di Vicenza", comunque vivide se si fa riferimento a "Banca d'Italia". Per la prima denominazione si passa, infatti, dal fastidio di un cittadino comune che non abbia investito in azioni della fu Popolare di Gianni Zonin (dell'ex presidente perchè con i suoi vertici l'ha gestita come se fosse sua e non di 118.000 soci) ma che vede il territorio rinsecchirsi per le risorse immani finite in... mani sbagliate (Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano ci ricorda, infatti, che i soldi non svaniscono ma cambiano solo tasche) fino al dolore profondo percettibile anche semplicemente guardando negli occhi uno delle decine di migliaia di soci che hanno visto svuotarsi la loro "musìna" (salvadanaio) di azioni, passate da 62,50 euro a 10 centesimi, per giunta non monetizzabili in Borsa.

 

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Categorie: Informazione, Fatti

A Vicenza l'Oscar del cattivo giornalismo: le veline diventano interviste, si ruba l'Ansa, sindacalisti bancari fanno i giornalisti. Un passo avanti? C'è chi copia VicenzaPiu.com

Domenica 24 Luglio 2016 alle 23:21
ArticleImage VicenzaPiù nasce il 25 febbraio 2006 su un unico presupposto che è  la correttezza verso i lettori e tutti gli "utilizzatori" delle nostre testate, nel tempo sempre di più orientate all'informazione online nelle sue varie declinazioni (VicenzaPiu.com sul web, streaming tv con tanto di App iOs e Android per VicenzaPiùTv, quotidiano, settimanale e mensile in pdf tutti con suffisso "+" ...) e riservando alla carta sempre di più il ruolo nobile dei documenti (ne è prova il n. 288 di VicenzaPiù diventato "Vicenza. La città sbancata", il libro denuncia delle amnesie dei media ufficiali della città che ha sfondato anche nelle librerie e su Amazon. Il patto con i nostri "utenti" è stato trascritto in quella che è una sorta di carta dei diritti dei lettori, degli investitori pubblicitari e, di conseguenza e come obiettivo, dei nostri collaboratori.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

I rischi a breve della BPVi e di Veneto Banca sono il rischio vero per il Fondo Atlante: chi salverebbe il salvatore? La magistratura vigila

Domenica 24 Luglio 2016 alle 15:35
ArticleImage Si scrivono e si dicono tante corbellerie, sulle due banche venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e sul fondo Atlante. Tutti vogliono metterci la pezza, ma solo quella, che di soldi non ce ne ha voluto mettere nessuno, ma proprio nessuno. A parole tutti sono stati paladini del rilancio, anche a Vicenza, con le varie associazioni e cordate di imprenditori, ma tutto si è squagliato come neve al sole, come peraltro era ampiamente prevedibile. Anche Luca Zaia e Achille Variati danno indicazioni, a parole, e solidarietà, poca e comunque a chiacchiere, quando prima del disastro se ne guardavano bene dal mettere in guardia i soci delle due banche. E ai loro livelli e con i loro rapporti non potevano non capire... Ora, la situazione è molto semplice. Ci sono due banche, disastrate, con un socio, che ha la quasi totalità del capitale sociale, che come attività fa correttamente "speculazione finanziaria".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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