Dice Matteo Renzi riguardo al referendum del prossimo 4 dicembre "Se vince il No si esce con l'ennesima accozzaglia di tutti senza un ragionamento alternativo". La solita maniera, arrogante e indecente, di cercare di convincere l'elettorato a votare una "riforma" costituzionale pessima sia nella forma che nella sostanza. Renzi, dall'alto del suo essere "un boy scout della provincia di Firenze che ha 41 anni" come lui stesso sostiene, non argomenta, non va nel dettaglio, non spiega nulla di quell'ignobile insieme di articoli incomprensibili e pericolosi che costituiscono la revisione costituzionale scritta dal governo assieme a Denis Verdini. Una revisione che segue i dettami contenuti del famigerato "piano di rinascita democratica" della P2 di Licio Gelli.
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Riccardo Nencini, Segretario Nazionale del PSI e Viceministro per le infrastrutture, venuto a Vicenza oggi per incontarre i quadri dirigenti del PSI veneto (nella foto Nencini è con Fantò alla sua destra e con Tosetto), e la stampa locale, per parlare delle iniziative del partito in merito al referendum costituzionalevoleva concentrarsi su questo argomento per cui le immaginabili domande su un tema ancora delicato come la TacTav e sulla situazione dei soci della Banca Popolare di Vicenza, di cui riferiremo a seguire, non volevano di certo essere da lui evitati di per se stessi ma erano un "disturbo" alla volontà di concentrarsi sul Sì sostenuto dal Psi nazionale nella tornata referendaria del 4 dicembre. Ci abbiamo, comunque, provato e, dopo la scontata conferma dell'attivazione dei primi due step, quello della Brescia - Verona e l'altro della Verona - ingresso di Vicenza, è arrivata l'affermazione della necessità di completare i collegamenti a nord est con Verona snodo principale del sistema anche per le merci : «la cosiddetta "via della seta" di fatto attiva su ferrovia fino a Lione consentirà di farle viaggiare dalla Cina e per la Cina in 15 giorni, invece che nei 45 necessari fino a ieri via nave».
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Prima della conferenza stampa che il Segretario Nazionale del PSI e Viceministro per le infrastrutture, Riccardo Nencini, ha tenuto a Vicenza oggi, sabato 12 novembre, presso l'Alfa Fiera Hotel, i quadri dirigenti del PSI veneto, con in testa Luca Fantò, suo segretario, e alla presenza di Ennio Tosetto e della rifondata Federazione Giovanile Socialista del Veneto, (nella foto da sinistra il vice segretario dei giovani Psi di Padova, Luca Fantò, Riccardo Nencini e Ennio Tosetto) sono stati messi al corrente delle iniziative del PSI in merito al referendum costituzionale e sullo stato dell'arte delle infrastrutture in Veneto. Nencini, anche nel successivo colloquio a quattrocchi avuto da noi con lui su temi delicati come la TacTav e la situazione dei soci della Banca Popolare di Vicenza, di cui riferiremo a parte e a seguire, ha ribadito sinteticamente le ragioni del Sì ufficiale del Psi nazionale al quesito referendario.
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Il Professore Renato Ellero ha chiamato in redazione per darci lo stesso messaggio che, ci dice, via sms aveva inviato a Il Fatto Quotidiano qualche tempo fa: “date un occhio allo statuto delle regioni a statuto speciale, avrete delle sorpreseâ€. Che sorprese? Chiediamo all’esperto professore. E in modo semplice ci spiega ciò che ha verificato un paio di settimane fa, prima di avvisare le redazioni (dichiarando di non reclamare la paternità dell'avviso al Fatto Quotidiano). “Le regioni a statuto speciale hanno un proprio statuto. Quest’ultimo stabilisce che i consiglieri regionali non possano essere contemporaneamente membri di una delle due Camere e, quindi, anche del Senato. Questo però è ciò che prevede la riforma costituzionaleâ€. Quindi, secondo lo statuto delle regioni di Trentino Alto Adige, Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Sicilia, le suddette regioni non possono avere una rappresentanza in senato come le altre regioni?
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Ad un mese dal Referendum nella serata di ieri, 3 novembre, il presidente del consiglio Matteo Renzi ha fatto visita alla città di Padova rassicurando innanzitutto che la data prevista per le votazioni non subirà modifiche. Non hanno preso la parola i presidenti dei Comitati civici per il Sì di Padova e Vicenza previsti in un primo momento. Noi di VicenzaPiù abbiamo però ascoltato la voce dei vicentini e le loro opinioni sul referendum costituzionale. Tra Sì, No e indecisione abbiamo cercato di capire quanto i nostri cittadini conoscono di questo "chiacchierato" referendum e se si recheranno a votare. Nell’intervista video le vostre risposte.
Il devastante terremoto che ancora una volta è tornato a tormentare le vite degli abitanti del centro Italia aveva indotto il premier Matteo Renzi a cancellare per far fronte all'emergenza le tappe elettorali di Padova e Vicenza in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre. Ora, a meno di nuove e imprevedibili forti scosse che continuano a susseguirsi nel "cuore" dell'Italia, è previsto l'arrivo del segretario del Partito Democratico alla Fiera di Padova per la serata del 3 novembre. Nel capoluogo berico Renzi non arriverà , lasciando ancor di più probabilmente l'amaro in bocca, dopo essere stato "snobbato" istituzionalmente già nel primo programmato arrivo, al sindaco Achille Variati, una volta fervente renziano ma negli ultimi tempi diventato assai critico sull'operato del governo.
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La Cisl Vicenza sarà l’imminente referendum sulla riforma costituzionale il tema al centro del prossimo Consiglio generale di Cisl Vicenza. Convocato per venerdì 4 novembre, in forma seminariale e in via straordinaria allargato ai Consigli generali delle categorie e federazioni Cisl del Vicentino, l’appuntamento vedrà riuniti presso l’Alfa Fiera Hotel (via Oreficeria 50, Vicenza) oltre 300 tra operatori e delegati. Ad aprire i lavori, alle ore 9.30 Paolo Cattin, dirigente FNP Cisl Vicenza, che illustrerà le modifiche costituzionali previste dalla riforma sulla quale i cittadini saranno chiamati a esprimersi il prossimo 4 dicembre con il referendum confermativo.
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Il Partito Democratico Vicenza annuncia che è che previsto per giovedì 27 ottobre l'arrivo di Matteo Renzi in città : il Presidente del Consiglio farà tappa alla Fiera di Vicenza alle ore 18.30 per illustrare le ragioni del Sì al Referendum Costituzionale, nell'ambito degli incontri che lo accompagneranno in tutta Italia a sostegno della campagna "Basta un Sì". Il Segretario del Partito Democratico torna nuovamente nel capoluogo berico per raccontare la sfida che ci accompagnerà tutti fino al 4 dicembre e che finalmente vedrà una svolta istituzionale attesa da decenni che renderà il nostro Paese più moderno ed efficiente. Continua a leggere