Marlane Marzotto: padroni, processi da evitare. Vittime, attesa infinita e indifferenza generale
Giovedi 14 Ottobre 2010 alle 08:04Giorgio Langella, Federazione della Sinistra, PdCI, Prc - I continui rinvii dell'udienza preliminare del processo Marlane che vede indagati per gravissimi reati (omicidio colposo, lesioni colpose e disastro ambientale) imprenditori, dirigenti, ex-dirigenti, manager, ex-sindaci molto noti nella nostra provincia, fanno pensare all'esistenza di una precisa tattica difensiva: il processo deve essere sospeso il più a lungo possibile. Sembra che questo processo non si debba fare.
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Martedi 12 Ottobre 2010 alle 10:02Il bel paese?
Sabato 9 Ottobre 2010 alle 19:19Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo.
Da tempo gli organi di informazione narrano di una politica miserabile. Ci raccontano di "conflitti insanabili" tra Fini e Berlusconi. Conflitti che sono sempre sull'orlo della rottura definitiva ma che fino ad oggi finiscono in nulla. Ci dicono degli insulti del capo della Lega Bossi rivolti ai romani. Ci riferiscono dell'indignazione del sindaco di Roma e del presidente della regione Lazio (entrambi del PdL e alleati di Bossi). Poi, naturalmente, tutto finisce a polenta e pajata (una volta si diceva a tarallucci e vino).
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Sabato 9 Ottobre 2010 alle 19:17Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo.
Da tempo gli organi di informazione narrano di una politica miserabile. Ci raccontano di "conflitti insanabili" tra Fini e Berlusconi. Conflitti che sono sempre sull'orlo della rottura definitiva ma che fino ad oggi finiscono in nulla. Ci dicono degli insulti del capo della Lega Bossi rivolti ai romani. Ci riferiscono dell'indignazione del sindaco di Roma e del presidente della regione Lazio (entrambi del PdL e alleati di Bossi). Poi, naturalmente, tutto finisce a polenta e pajata (una volta si diceva a tarallucci e vino).
Continua a leggereRui e Zentile, FdS-Prc: A chi è utile la Tav?
Venerdi 8 Ottobre 2010 alle 21:19Irene Rui e Guido Zentile, FdS, Prc - Anni fa (nel primo anno della sua prima Giunta) il Sindaco di Torri di Quartesolo, Diego Marchioro, disse: "Mi incatenerò ai binari se passerà la TAV nel nostro Comune". Dopo qualche anno con la sua corsa alla candidatura in Provincia, e il secondo mandato come Sindaco, divenne paladino della TAV (Treni ad Alta Velocità ) fino ad assumere qualche mese fa la carica di rappresentante dei sindaci per la TAV.
Continua a leggereLangella: Leggo sui giornali "Case, evasione da un milione. Condannata la Munaretto"
Giovedi 7 Ottobre 2010 alle 10:28Riceviamo da Giorgio Langella (FdS)Â e pubblichiamo.
Leggo sui giornali di oggi "Case, evasione da un milione. Condannata la Munaretto". E' la ditta del presidente degli industriali di Thiene che è stata condannata per aver occultato al fisco più di un milione di euro ottenuti dal "nero" ricavato dalla vendita di immobili. Naturalmente la Munaretto impugnerà la sentenza. Poi si legge anche che il processo "appaltopoli" è stato rinviato al 20 ottobre.
Continua a leggereProcesso Marlane Marzotto, ennesimo rinvio
Venerdi 1 Ottobre 2010 alle 11:37L'udienza preliminare del processo per quello che è successo alla Marlane di Praia a Mare che si doveva svolgere ieri, è stata nuovamente rinviata al 12 ottobre. Il giudice ha accolto la richiesta della difesa che ha chiesto altre due settimane per studiare tutte le richieste di costituzione di parte civile. Nel processo sono indagati molti dirigenti ed ex-dirigenti della Lanerossi e della Marzotto che furono proprietarie della fabbrica calabrese.
Continua a leggereStorie di Minimo Calearo
Giovedi 30 Settembre 2010 alle 23:48Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI,Prc) e pubblichiamo.
Dice Calearo: "Non potevo votare contro questo governo, perché non ci sono alternative" ... "Mi sono astenuto soprattutto per Veltroni. Ci siamo incontrati, come tutti sanno, e lui mi ha chiesto di non votare sì alla fiducia. Io gli ho ribadito la mia stima, ma con questa astensione ho chiuso il nostro rapporto politico" ... "Ora Veltroni è rimasto solo, in un partito che guarda a Castro e non alle imprese. Un partito di bolscevichi, pieno di funzionari che non hanno mai lottato per prendere un voto. Si scelgono tra loro".
Stupefacente! Calearo è stato "eletto" in Parlamento grazie alla legge porcata di Calderoli che impedisce agli elettori di dare una preferenza e scegliere così i propri rappresentanti. Oggi siede in Parlamento solo perché Veltroni lo ha messo capolista del PD in Veneto. Non solo ma ha anche cambiato casacca prima aderendo all'API di Rutelli (a proposito, ma per quante "sigle" è passato Rutelli?), poi al gruppo misto. Come un "degno rappresentante" di quel numeroso gruppo di amanti delle poltrone pronti a cambiare idea e formazione politica solo per qualche interesse personale. Ieri avrebbe tanto voluto votare per Berlusconi e, forse, la cosa gli avrebbe consentito di diventare ministro. Ma il "suo" Veltroni gli ha chiesto il sacrificio di astenersi. Calearo parla e straparla di bolscevismo e di "funzionari che non hanno mai lottato per prendere un voto". Lasci stare, caro (considerando quanto ci costa mantenerla in parlamento) Calearo il bolscevismo, Castro e quant'altro. Sono cose che conosce solo per sentito dire e per gli slogan che circolano nei salotti che è solito frequentare. Pensi piuttosto che proprio lei, che è stato "nominato" in Parlamento senza mai fare nulla per guadagnarsi un voto, ormai fa parte di quelli che hanno una poltrona solo perché scelti da qualche oligarca della nomenclatura dei "grandi partiti" e non dagli elettori. E pensi anche che un minimo di onestà intellettuale le imporrebbe di dare le dimissioni.
Giorgio Langella
Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della sinistra di Vicenza
Storie di Minimo Calearo
Giovedi 30 Settembre 2010 alle 23:48Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI,Prc) e pubblichiamo.
Dice Calearo: "Non potevo votare contro questo governo, perché non ci sono alternative" ... "Mi sono astenuto soprattutto per Veltroni. Ci siamo incontrati, come tutti sanno, e lui mi ha chiesto di non votare sì alla fiducia. Io gli ho ribadito la mia stima, ma con questa astensione ho chiuso il nostro rapporto politico" ...
Calearo,Langella: coerenza,valore vecchio
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 08:34Il salto da un gruppo parlamentare all'altro è nella logica di personaggi di tal fatta. L'ideale e la coerenza sono, per lorsignori, qualcosa di vecchio. Valori "antichi" da lasciare ai "comunisti". La modernità impone di andare dove conviene. Continua a leggere