Calearo,Langella: coerenza,valore vecchio
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 08:34 | 0 commenti
E così il prode Calearo è pronto a votare la fiducia a Berlusconi. Bene, non me la prendo con lui. Era prevedibile.
Il salto da un gruppo parlamentare all'altro è nella logica di personaggi di tal fatta. L'ideale e la coerenza sono, per lorsignori, qualcosa di vecchio. Valori "antichi" da lasciare ai "comunisti". La modernità impone di andare dove conviene.
La responsabilità piuttosto è da ricercare in chi lo ha candidato seguendo la linea suicida (e per certi versi "omicida") dell'autosufficienza. Nelle liste PD c'era di tutto e di più. Si doveva strizzare l'occhio a chiunque. L'importante era escludere la sinistra.
E così è stato. Calearo capolista in Veneto. Una scelta "lungimirante" specialmente con una legge elettorale che non prevede le preferenze. Calearo era sicuro di essere eletto e così è stato. Oggi, forse, passa dall'altra parte e così tutto rientra nella normalità . Per carità , si può cambiare idea, può succedere ... E dovrebbe anche succedere che, se chi cambia bandiera possiede un minimo di onestà intellettuale, si rassegnino le dimissioni. Così non è. Calearo dice di farlo per il bene degli operai, per il bene del Paese. Ma mi faccia il piacere ... Lo fa per il bene suo, perché gli piace apparire, essere al centro dell'attenzione ... perché, comunque, è conveniente e si può avere un qualche tornaconto.
Giorgio Langella (Federazione della Sinistra, PdCI, Prc)
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.