VicenzaPiù - Notizie, Inchieste, Analisi su Vicenza e provincia

PdL Consiglio Regionale del Veneto  -  "Abbiamo rinviato l'esame definitivo del Bilancio previsionale regionale al fine di poter approfondire con maggiore attenzione le diverse voci e in particolare riuscire in modo chirurgico ad eliminare gli sprechi e quindi a recuperare risorse per garantire i servizi alla persona e le azioni necessarie per la crescita economica".

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Generalmente le conferenze stampa dei nostri politici sono più o meno prevedibili e quella di sabato di Sergio Berlato, coordinatore provinciale del Pdl di Vicenza nonchè eurodeputato, non sembrava sfuggire al clichè del già noto riferendosi alla bocciatura nazionale dei nomi da lui presentati in nome del coordinamento per le liste nazionali alla camera e al senato. 

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«Io, che sono e rimarrò europarlamentare, ho accettato la rogna di fare il coordinatore provinciale del Pdl non per salire di un gradino, ma perchè mi è stato chiesto di contribuire a scardinare il sistema di gestione del potere che si è venuto a consolidare negli ultimi 10 anni in Veneto ...», è così che, dal minuto 16 e 2 secondi in poi del video completo da noi pubblicato Sergio Berlato ha lanciato ieri il suo affondo contro la frammistione tra appalti e politica che dovrebbe (il condizionale è d'obbligo ...) concretizzarsi nella sua visita alla procura annunciata per martedì 22 gennaio.

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Pubblicare un video da cinquantunominutietrentasecondi non è propriamente da web ma è l'unico modo, dopo la nostra cronaca sintetica di ieri, per dare a chi legge la possibilità di sapere con esattezza e senza mediazioni cosa ha detto Sergio Berlato contro le liste del Pdl decise dall'alto per la provincia di Vicenza ma soprattutto contro il sistema di potere veneto le cui responsabilità eventuali chiederà che vengano «indagate e verificate» dalla magistratura (nel video dal minuto 16 in poi, ndr). 

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Coordinamento Regionale FLI  -  Spiace vedere come il confuso - per non dire drammatico - momento politico del PdL vicentino abbia accecato di rabbia Alex Cioni a tal punto che, pur di eludere i problemi interni al partito di cui si onora di essere un dirigente provinciale, lancia critiche non chiare all'on. Giorgio Conte. La reazione di Cioni sorprende ancor più dopo aver appreso le odierne dichiarazioni del Coordinatore provinciale del PDL che, riprendendo gli stessi argomenti sollevati dall'on. Conte, ha inveito contro il criterio adottato per la composizione delle liste del suo partito.

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Dopo «l'affronto» subito da parte del coordinamento nazionale del Pdl che ha cassato le indicazioni locali Sergio Berlato non si dimette, così come tutto il coordinamento, e martedì, come registrato nel nostro video, andrà «in procura di Vicenza,  se questo non mi verrà ... fisicamente impedito, per richiamarla, nella mia doppia veste di eurodeputato e coordinatore provinciale del Pdl, a fare gli accertamenti dovuti e che non mi risultano come mai avviati sul sistema di potere che da decenni, secondo molte inchieste giornalistiche e informazioni in mio possesso, condizionerebbe gli appalti».

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Costantino Toniolo, consigliere regionale   -  "Alberto Giorgetti e Marino Zorzato, i nostri coordinatori regionali hanno fatto un ottimo lavoro di mediazione per giungere alle liste venete del Popolo della Libertà di Camera e Senato". Lo afferma Costantino Toniolo, consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio di palazzo Ferro-Fini. "A loro va tutta la nostra riconoscenza per aver svolto un lavoro sicuramente non facile e di grande responsabilità che ha premiato", aggiunge Toniolo, "persone meritevoli che ci possono ben rappresentate in Parlamento: tra loro spiccano i nomi degli ex ministri Galan e Brunetta, ma anche molti nomi di amministratori locali che negli anni di lavoro sul territorio hanno dimostrato le loro capacità".

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Alex Cioni, Pdl  -  "Giorgio Conte da quanto è stato ripescato come deputato del Pdl, aderendo sin da subito a quell'aborto di partito di nome Fli, non ha mai preso una posizione politica costruttiva proponendo qualcosa di utile per i cittadini. I suoi acidi e unici interventi si sono distinti per essere entrato a gamba tesa in questioni che riguardano altri partiti. La spiegazione più nobile per giustificare questo puerile comportamento è probabilmente dovuta al senso di colpa che lo deve tormentare per aver tradito il mandato che i cittadini gli avevano conferito nel 2008".

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Giuliana Fontanella, presidente Istituto Regionale Ville Venete  -  "Le liste per la Camera e per Senato del Popolo della Libertà proposte per il Veneto dal Coordinamento nazionale garantiscono la giusta attenzione al mondo della cultura, del turismo, e dei sistemi produttivi collegati". Lo afferma Giuliana Fontanella, esponente del Pdl, nominata due anni fa dalla Giunta regionale alla presidenza dell'IRVV (Istituto Regionale Ville Venete).

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Silvio Giovine, presidente regionale Giovane Italia  -  Pare che nella composizione delle liste del Pdl in Veneto non sia stato applicato minimamente quel criterio di rinnovamento generazionale e meritocratico che noi tutti auspicavamo. In posizione eleggibile si possono notare gli stessi interpreti della precedente legislatura che certo non si è contraddistinta per particolari meriti.

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