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Pubblicare un video da cinquantunominutietrentasecondi non è propriamente da web ma è l'unico modo, dopo la nostra cronaca sintetica di ieri, per dare a chi legge la possibilità di sapere con esattezza e senza mediazioni cosa ha detto Sergio Berlato contro le liste del Pdl decise dall'alto per la provincia di Vicenza ma soprattutto contro il sistema di potere veneto le cui responsabilità eventuali chiederà che vengano «indagate e verificate» dalla magistratura (nel video dal minuto 16 in poi, ndr). 

Ci andrà, lo ha promesso di nuovo dopo averlo già preannunciato prima dei congressi del Pdl, martedì per denunciare non solo, come abbiamo letto, gli appalti nel settore delle pulizie e della ristorazione ma quelli nella sanità e nelle infrastrutture. Nomi ne ha fatti? Vedete, ascoltate, capite e decidete.

Nel video, che vi "consegna" anche le espressioni di chi ha detto «pensavano di zittirmi, ma io non mollo!», c'è di più dell'audio che Berlato ha detto di stare registrando per suo conto per evitare «distorsioni» di quanto ieri diceva.

Cinquantunominutietrentasecondi di video senza montaggi nè ritocchi perchè possiate vedere senza filtri «Tutta la verità, nient'altro che la verità».

Quella di Sergio Berlato, ovviamente e intanto, ma la stessa di cui riferiscono non solo, nel nostro piccolo, le nostre inchieste ma anche e ancora di più quelle di altri, ben più noti colleghi, uno su tutti Renzo Mazzaro a cui ha fatto spesso riferimento il coordinatore provinciale del Pdl mostrando anche il suo libro denuncia I padroni del Veneto che, scrivevamo ieri, "denuncia, oltre a protagonisti trasversali del malaffare veneto, la galassia politica, cioè, che ruota intorno a Galan e Sartori, anche lo studio Altieri e varie aziende tra cui le vicentine Maltauro e Gemmo". E per il quale a nostra domanda l'eurodeputato ha risposto categorico: «non mi risulta che per i fatti denunciati e le accuse fatte il giornalista sia mai stato querelato».

Sperando un giorno di conoscere, ovviamente e soprattutto, la verità delle Istituzioni perchè come ha detto Berlato «io andrò in procura come eurodeputato e coordinatore provinciale di Vicenza, poi sta alla magistratura svolgere il suo compito e io sarò il primo a essere felice di sapere da lei che il sistama di appalti è pulito, almeno per la parte che riguarda la mia famiglia, quella del Pdl».

Come dargli torto per questa frase? Se ci sarà la fase successiva, però, che dipenderà anche dalla sua iniziativa di dare uno scossone alla magistratura, che in quel caso si interesserà molto a Vicenza e anche ai suoi vertici amministrativi visto che Berlato ha detto, vedete e controllate, che «la guera nel Pdl contro di me è amggiore qui perchè a Vicenza c'è il ganglio vitale di quel sistema di appalti, tutti a  favore di uno studio, tutti vinti dalle stesse aziende....».