Categorie: Politica, Sanità, Lavoro, Sindacati
Giovedi 4 Maggio 2017 alle 09:02
A chi volesse capire quale impatto devastante hanno avuto sulla
sanità pubblica i 1024 giorni (ovvero 2 anni, 9 mesi e 20 giorni) del governo di
Matteo Renzi con i suoi quasi sei miliardi di tagli apportati al
Fondo Sanitario Nazionale, consiglio di guardare lo spot di
Reale Mutua Assicurazioni che viene trasmesso, a tutto spiano, in questi giorni, su tv pubbliche e private. Un "consulente dedicato" ci spiega, senza tante perifrasi, che (ormai) il servizio sanitario non garantisce più le cure ai malati e come, pertanto, occorra farsi, da sani, una bella polizza sanitaria privata. Colpisce la schiettezza cristallina del messaggio: fai da te (e paga) perché "la festa è finita". Intanto qualcun altro si era già portato avanti con il lavoro.
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Categorie: Politica
Domenica 30 Aprile 2017 alle 11:04
Arrivano le primissime "sensazioni" sull'affluenza ai seggi delle "primarie" del Pd e la foto, inviataci dall'attivissimo Giovanni Rolando insieme al suo augurio che oggi sia una giornata di vera democrazia, ritrae i seggio Vicenza Centro all'Auditorum Levà degli Angeli in cui alle 10.47 avevano votato in 176 e dove si fermano anche dei ciclisti per "punzonare" la loro scelta, più facile per uno dei tre candidati nazionali, molto fumosa per i due, quasi, ignoti candidati alla segreteria regionale. Arrivano le sensazioni ma io "ancora" rifletto se partecipare o meno a quello che è un momento di democrazia, sì, ma molto imperfetta perchè consente di pesare nella scelta del leader di un partito, che poi si candiderà alle politiche come premier del Paese, anche a chi è di area avversa.
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Categorie: Fatti
Venerdi 17 Marzo 2017 alle 13:49
Dopo due anni dal primo tentativo andato a vuoto, finalmente giovedì per
Nino Di Matteo è arrivato il giorno che tanto sperava e desiderava. Il pm di Palermo e principale artefice della costruzione dell'impianto accusatorio per il processo sulla Trattativa Stato-Mafia in corso nel capoluogo siciliano, è infatti stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura quale nuovo
Procuratore Nazionale Antimafia con il massimo del punteggio, riconoscendo al magistrato le sue "ottime qualità professionali" maturate attraverso il suo "solido e vasto bagaglio di esperienza " presso la Procura di Palermo nei suoi 18 anni di servizio. Tutto è bene quel che finisce bene quindi? Prima di cantare vittoria, e la storia insegna, è bene essere cauti si da subito.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 13 Marzo 2017 alle 18:30
La fine della storia è nota: la fallita quotazione in Borsa, corredata da un Prospetto di rilancio tanto ambizioso quanto ambiguo come scrive oggi su L'Economia del CorSera Mario Gerevini, che prospetta l'ipotesi che l'illusione del salvataggio della BPVi indotta anche dal prospetto informativo da mille pagine che accompagnò il passo fallito della quotazione in Borsa possa finire sotto le lenti della Procura, anche se già oggi questa appare intasata dal lavoro. "
Comprate le azioni della Banca Popolare di Vicenza che va in Borsa" dicevano in tanti, vertici della banca,
Francesco iorio in primis, incoraggiati da un futuro che veniva descritto come roseo e ricco di aspettative, soprattutto monetarie, ma totalemente tradite.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Giovedi 9 Marzo 2017 alle 19:55
Il 7 marzo scorso Il Sole 24 Ore ha pubblicato una lettera che l'ex premier ed ex segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha scritto sulla situazione critica delle banche italiane più "discusse", tra cui, oltre alle 4 "risolte", MPS e le due ex Popolari venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Fatta al tara al fatto che Renzi sta percorrendo, anche con queste opinioni, la sua marcia di avvicinamento alle primarie dem, nella lettera intitolata "Banche, sì alla commissione d'inchiesta" sembra aver fatto tesoro di quanto scritto e documentato in "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza che raccoglie i nostri warning solitari iniziati il 13 agosto 2010 e del cui omaggio l'allora presidente del Consiglio ci ringraziò ufficialmente. Tra i vari passaggi sulle BPVi, e sulla consorella di sventura montebellunese, prima di riproporvi a seguire tutte le dichiarazioni "venete" di Renzi e dopo avervi rimandato a uno scritto critico del nostro Giancarlo Marcotti che lo analizza punto punto, segnaliamo in particolare un passaggio.
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Categorie: Banche
Mercoledi 8 Marzo 2017 alle 08:45
Rimborsi, le ex popolari giocano il jolly sociale. Mentre il Tesoro interviene per spingere le transazioni con i soci, avvertendo che il suo intervento nell’aumento di capitale non potrà aumentare la quota dei rimborsi. E mentre l’ex presidente del consiglio,
Matteo Renzi, in un intervento sul Sole 24 Ore, imputa «ai comportamenti scorretti dei vertici per troppo tempo sottovalutati o, peggio, tollerati anche a livello locale» il disastro del passato, per il futuro il clima si fa sempre più preoccupato intorno all’aumento di capitale e alla trattativa tutta in salita con le autorità europee.
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Categorie: Fatti
Lunedi 6 Marzo 2017 alle 15:43
Un
Baby Bonus per ogni nuovi nato agli oltre 550 dipendenti del Gruppo, in Italia e in Repubblica Ceca, pari ad una intera mensilità . E' l'ultima iniziativa del Gruppo vicentino Brazzale dedicata a tutti i collaboratori, uomini e donne, che prende il via dal mese di marzo di quest'anno. "
Pensavamo da tanto tempo a questa iniziativa. Ora finalmente l'abbiamo messa a punto e speriamo sia utile per la felicità dei nostri collaboratori. Ci sembra, in questo modo, di adempiere ad una responsabilità minima, pensando molto di più alle coppie che vogliono avere bambini e, una volta tanto, un po' di meno a chi di garanzie e privilegi ne ha già a sufficienza", commenta il presidente del Gruppo,
Roberto Brazzale.
Lo speciale bonus, in Italia, sarà pari a 1.500 euro, ossia una mensilità media, così come in Repubblica Ceca, dove il premio è di 25mila Czk.
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Categorie: Politica
Giovedi 23 Febbraio 2017 alle 08:28
Fa sapere il governatore della Lombardia
Roberto Maroni che oggi sarà a Roma, per incontrare il ministro dell’Interno
Marco Minniti: «Gli chiederò se il governo intende accogliere la richiesta di accorpare il
referendum per l’autonomia con le elezioni amministrative - anticipa Maroni -. Se dice no, ne parlerò con
Zaia e decideremo un data comune, certamente entro quest’anno». Difficile che il titolare del Viminale cambi rotta rispetto al suo predecessore,
Angelino Alfano, nonostante l’apertura a Zaia («Ne parleremo» gli disse qualche tempo fa: da allora, più nulla), anche perché la linea del governo sui referendum autonomisti di Veneto e Lombardia resta sempre quella e cioè le Regioni si facciano le loro consultazioni, e se le paghino, poi si inizierà a ragionare secondo il dettato della Costituzione.
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