Fiducia anche alla Camera a Berlusconi grazie a Calearo. Langella: e grazie a Veltroni!
Martedi 14 Dicembre 2010 alle 14:16Veltroni due anni fa ha fatto proprio una bella mossa.
Lungimirante ... ma non doveva andare in Africa? Continua a leggere
Calearo, Rainews24: perchè voterò Mister B. LaSberla.Net: Calearo un, due, tre
Sabato 11 Dicembre 2010 alle 23:29Langella: storie di "Minimo" Calearo
Venerdi 10 Dicembre 2010 alle 19:49Storie di Minimo Calearo
Giovedi 30 Settembre 2010 alle 23:48Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI,Prc) e pubblichiamo.
Dice Calearo: "Non potevo votare contro questo governo, perché non ci sono alternative" ... "Mi sono astenuto soprattutto per Veltroni. Ci siamo incontrati, come tutti sanno, e lui mi ha chiesto di non votare sì alla fiducia. Io gli ho ribadito la mia stima, ma con questa astensione ho chiuso il nostro rapporto politico" ... "Ora Veltroni è rimasto solo, in un partito che guarda a Castro e non alle imprese. Un partito di bolscevichi, pieno di funzionari che non hanno mai lottato per prendere un voto. Si scelgono tra loro".
Stupefacente! Calearo è stato "eletto" in Parlamento grazie alla legge porcata di Calderoli che impedisce agli elettori di dare una preferenza e scegliere così i propri rappresentanti. Oggi siede in Parlamento solo perché Veltroni lo ha messo capolista del PD in Veneto. Non solo ma ha anche cambiato casacca prima aderendo all'API di Rutelli (a proposito, ma per quante "sigle" è passato Rutelli?), poi al gruppo misto. Come un "degno rappresentante" di quel numeroso gruppo di amanti delle poltrone pronti a cambiare idea e formazione politica solo per qualche interesse personale. Ieri avrebbe tanto voluto votare per Berlusconi e, forse, la cosa gli avrebbe consentito di diventare ministro. Ma il "suo" Veltroni gli ha chiesto il sacrificio di astenersi. Calearo parla e straparla di bolscevismo e di "funzionari che non hanno mai lottato per prendere un voto". Lasci stare, caro (considerando quanto ci costa mantenerla in parlamento) Calearo il bolscevismo, Castro e quant'altro. Sono cose che conosce solo per sentito dire e per gli slogan che circolano nei salotti che è solito frequentare. Pensi piuttosto che proprio lei, che è stato "nominato" in Parlamento senza mai fare nulla per guadagnarsi un voto, ormai fa parte di quelli che hanno una poltrona solo perché scelti da qualche oligarca della nomenclatura dei "grandi partiti" e non dagli elettori. E pensi anche che un minimo di onestà intellettuale le imporrebbe di dare le dimissioni.
Giorgio Langella
Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della sinistra di Vicenza
Storie di Minimo Calearo
Giovedi 30 Settembre 2010 alle 23:48Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI,Prc) e pubblichiamo.
Dice Calearo: "Non potevo votare contro questo governo, perché non ci sono alternative" ... "Mi sono astenuto soprattutto per Veltroni. Ci siamo incontrati, come tutti sanno, e lui mi ha chiesto di non votare sì alla fiducia. Io gli ho ribadito la mia stima, ma con questa astensione ho chiuso il nostro rapporto politico" ...
Calearo,Langella: coerenza,valore vecchio
Mercoledi 29 Settembre 2010 alle 08:34Il salto da un gruppo parlamentare all'altro è nella logica di personaggi di tal fatta. L'ideale e la coerenza sono, per lorsignori, qualcosa di vecchio. Valori "antichi" da lasciare ai "comunisti". La modernità impone di andare dove conviene. Continua a leggere
Filippin: Calearo figurina Panini della politica
Martedi 28 Settembre 2010 alle 18:10Filippin: "Calearo? Figurina panini della politica, passa di mano in mano"Â . Il segretario del Pd: "Disprezza i voti di chi lo ha eletto, si dimetta"
Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd Veneto, replica alle dichiarazioni rese da Massimo Calearo nell'intervista pubblicata oggi sul Corriere Veneto. "Massimo Calearo? È una figurina Panini della politica, che giustamente compie il suo destino: passare di mano in mano".
La coerenza,di Calearo per sè,di Veltroni per ...
Domenica 19 Settembre 2010 alle 13:25Riceviamo da Giorgio Langella (Fds, PdCI, Prc) e pubblichiamo.
In questi giorni si leggono dichiarazioni e interviste dell'on. Calearo. Com'è noto Calearo è stato eletto (con la legge elettorale sarebbe meglio dire nominato o cooptato) al Parlamento nella lista del PD. Aveva accettato di fare il capolista su richiesta di Veltroni. Recentemente è passato alla formazione politica fondata da Rutelli. Adesso dice che potrebbe sostenere il governo Berlusconi e che (senti, senti) non disdegnerebbe di fare il ministro dello sviluppo al posto di Scajola (che ha dato le dimissioni dalla carica di ministro per la nota vicenda della sua casa con vista Colosseo comprata "a sua insaputa" anche con soldi di altri).
Disdetta del contratto dei metalmeccanici. Disdetta per l'Italia questi imprenditori.
Mercoledi 8 Settembre 2010 alle 20:40Federmeccanica dà disdetta al contratto dei metalmeccanici che scade il primo gennaio 2012. La confindustria usa il "metodo Marchionne" e sferra un attacco a CGIL e FIOM. Gli altri sindacati, di fatto, subiscono l'atto unilaterale di Federmeccanica e lo accettano tanto che Bonanni, con la sua ormai nota posizione a capo chino e con il cappello in mano, dà la sua "benedizione" ai padroni e critica la FIOM. Continua a leggere