PdCI e USB di Vicenza* - Al processo Marlane-Marzotto che si sta concludendo al tribunale di Paola, l'accusa ha chiesto, per gli “imputati eccellentiâ€, condanne per un totale di 61 anni di reclusione. Condanne pesanti se si considerano le assoluzioni subentrate “d'ufficio†per estinzione del reato grazie all'intervenuta prescrizione. Prescrizione raggiunta soprattutto a causa delle innumerevoli eccezioni fatte dagli avvocati della difesa degli imputati eccellenti che hanno permesso tanti rinvii delle udienze con conseguente dilatazione dei tempi processuali.
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Processo Marlane Marzotto chieste condanne per 61 anni di carcere. Ieri i Pubblici ministeri, Maria Camodeca e Linda Gambassi hanno fatto la requisitoria, durata circa otto ore chiedendo pene che variano dai tre ai dieci anni. Quella più alta è stata chiesta per l'ex sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco. Per il "patron" della fabbrica, l'industriale Pietro Marzotto, l'accusa chiede la reclusione a sei anni. All'inizio dell'udienza è intervenuto anche il procuratore capo, Bruno Giordano (nella foto l'aula del Processo Marlane al tribunale di Paola, Cz).
Ieri, nel processo Marlane-Marzotto in svolgimento presso il tribunale di Paola si è conclusa la fase dibattimentale con la testimonianza di Carlo Lomonaco ex sindaco di Praia a Mare ed ex dirigente della Marlane Marzotto. Lomonaco, è stato l'unico imputato a voler testimoniare (il servizio è di Retetre Digiesse).
Ho letto la nota del Comune col titolo "Vicenza commemora la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo" e credo che qualche riflessione si imponga. È giusto che si mantenga viva la memoria del sacrificio di tanti lavoratori italiani costretti ad emigrare e delle condizioni di lavoro che, specie in passato, dovevano subire. Ed è giusto che ci sia una giornata (l'anniversario della tragedia di Marcinelle - 8 agosto 1956) dedicata a questo.
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Associazione Progetto Marzotto - Il Concorso che dal 2010 invita gli studenti del Comprensorio Scolastico Vicentino a dare una propria interpretazione di alcuni temi focali per il nostro Paese - promosso da Associazione Progetto Marzotto si è chiuso quest’anno con la raccolta di 290 elaborati dedicati a una riflessione sul tema “LA TECNOLOGIA CHE VORREIâ€.
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Domani, 28 giugno inizia il contro semestre europeo con una manifestazione a Roma. Per l'occasione PdCi e USB di Vicenza lanciano un appello richiamando l'attenzione sul silenzio che avvolge il processo Marlane-Marzotto e quanto è successo nello stabilimento di Praia a Mare. La recente perizia sembra confermare una relazione tra condizioni di lavoro e malattie e decessi che hanno colpito i lavoratori della Marlane. L'appello dovrebbe essere letto domani dal palco della manifestazione come esempio delle condizioni di lavoro che anche nella "ricca", "civile" e "austera" Europa i lavoratori devono subire.
Partito dei Comunisti Italiani Vicenza - I risultati della "superperizia" dei tecnici presentata al processo Marlane-Marzotto che si sta svolgendo a Paola, evidenziano come nello stabilimento calabrese ci sia stata una tragedia del lavoro di enormi dimensioni. Una tragedia che ha colpito i lavoratori, le loro famiglie e i cittadini di Praia a Mare ma che è esemplificativa di un modello di sviluppo disumano.
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Riceviamo da Francesco Cirillo e pubblichiamo - Se ce ne fosse stato ancora bisogno, dopo le altre perizie lette precedentemente nel Tribunale di Paola, la superperizia, presentata il 6 giugno scorso, ordinata dal Presidente Introcaso ha nuovamente e tragicamente riconfermato la presenza dei veleni dentro e fuori la fabbrica Marlane-Marzotto di Praia a Mare che hanno provocato le morti degli operai.
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Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - Ieri, venerdì 2 maggio 2014, al processo Marlane-Marzotto è stato sentito Gaetano Marzotto (foto), in qualità di testimone della difesa. Dalle dichiarazioni dell'avvocato Giuseppe Bartolo Senatore (legale di parte civile per lo SLAI-COBAS), il rampollo della famiglia Marzotto si è trincerato dietro molti “non so†e “non ricordoâ€, affermando che il consiglio di amministrazione si occupava solo dell'aspetto economico e strategico dello stabilimento di Praia a Mare.
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