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Il sacrificio dei lavoratori italiani e stranieri non è solo "nel mondo". Ma anche qui ed oggi

Di Giorgio Langella Sabato 9 Agosto 2014 alle 14:53 | 0 commenti

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Ho letto la nota del Comune col titolo "Vicenza commemora la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo" e credo che qualche riflessione si imponga. È giusto che si mantenga viva la memoria del sacrificio di tanti lavoratori italiani costretti ad emigrare e delle condizioni di lavoro che, specie in passato, dovevano subire. Ed è giusto che ci sia una giornata (l'anniversario della tragedia di Marcinelle - 8 agosto 1956) dedicata a questo.

Ma sarebbe doveroso, in questa e nelle altre 364 giornate dell'anno, essere consapevoli che il sacrificio dei lavoratori italiani (e di qualsiasi nazionalità) non è solo "nel mondo".
Avviene anche vicino a noi con gli innumerevoli infortuni nei luoghi di lavoro, con i morti di lavoro, con le malattie professionali che portano a invalidità o uccidono centinaia di persone ogni anno.
Tragedie spesso dimenticate, trascurate, minimizzate che avvengono pgni giorno in ogni parte del nostro "bel paese".
Difficile ricordare ogni tragedia del lavoro, forse impossibile, data la vastità del fenomeno. Ma proviamo a fare uno sforzo per mantenere la memoria almeno di qualcuna di queste tragedie.
I morti di tumore della Tricom Galvanica PM di Tezze sul Brenta (nella foto un canale di scolo all'interno dell'ex Tricoom). I lavoratori cinesi, che lavoravano in condizioni prossime alla schiavitù, morti qualche mese fa, bruciati nel sonno a Prato. Gli operai della ThyssenKrupp morti a Torino. Le migliaia ammalatisi a causa dell'amianto e morti di mesotelioma alla Eternit e non solo (a proposito, che fine hanno fatto le indagini iniziate qualche anno fa sui casi di mesotelioma negli stabilimenti vicentini della Marzotto e della Valbruna?). I cittadini di ogni età deceduti di tumore perché lavoratori o residenti nei pressi dell'ILVA di Taranto. Gli operai morti di tumore della Marlan-Marzotto che stanno ancora aspettando verità e giustizia ... e come dimenticare Raffaele Sorgato di 26 anni operaio della Greta di Schio ucciso sul lavoro poco più di 3 anni fa?
Una triste lista che potrebbe continuare in un elenco infinito di tragedie che evidenziano come "il sacrificio del lavoro" non sia solo "italiano" e non sia solo "nel mondo" ma sia soprattutto quello dei lavoratori che, senza distinzione di sesso, di razza, di nazione di provenienza, di convinzioni religiose o politiche, subiscono incidenti invalidanti, si ammalano, muoiono in Italia e in ogni parte del mondo.
Dobbiamo essere consapevoli che per queste tragedie non solo è un diritto ma è un dovere esigere verità, giustizia e regole severe che eliminino quella che non può essere più considerata un'emergenza ma la norma di un modello di sviluppo spaventoso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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