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"La tecnologia che vorrei", 290 progetti preparati dalle scuole vicentine

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Luglio 2014 alle 16:40 | 0 commenti

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Associazione Progetto Marzotto - Il Concorso che dal 2010 invita gli studenti del Comprensorio Scolastico Vicentino a dare una propria interpretazione di alcuni temi focali per il nostro Paese - promosso da Associazione Progetto Marzotto si è chiuso quest’anno con la raccolta di 290 elaborati dedicati a una riflessione sul tema “LA TECNOLOGIA CHE VORREI”.

In collaborazione con la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza, la Prefettura di Vicenza, il Comune di Vicenza, i Comuni della Provincia di Vicenza, con il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Vicenza e che per questa edizione vede una collaborazione anche con il MUSE – Museo delle Scienze di Trento.

Per la precisione, 92 sono i progetti pervenuti dalla scuola primaria, 120 dalla scuola secondaria di primo grado e 78 dalla scuola secondaria di secondo grado, con un’alta partecipazione da parte degli studenti delle scuole superiori che testimonia il ruolo centrale che la tecnologia ricopre nelle loro vite, interpretata per lo più in relazione al mondo della scuola e a come possa migliorarne le potenzialità. Video (cortometraggi, lungometraggi, attività performative, spettacoli teatrali, spot, ecc…) e testi (temi, poesie, racconti, sceneggiature, ecc…) sono le tipologie di elaborati più utilizzate, a cui fanno seguito file d’immagine (disegni, fotografie, dipinti, sculture, elaborati grafici, ecc…) e audio (composizioni musicali, canzoni, letture, ecc…). Vicenza risulta la città con più partecipanti in tutte e tre le categorie, seguita da Valdagno per le scuole primarie e Bassano del Grappa per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

Ai trentuno migliori elaborati – risultato di lavori di singoli, gruppo, classe e interclasse - verranno riconosciute in Autunno 27 borse di studio e 4 Premi Speciali.

Le borse di studio saranno suddivise tra scuole primarie (9 borse di studio da 750 euro), scuole secondarie di primo grado (9 borse di studio da 1.000 euro), scuole secondarie di secondo grado statali paritarie e centri di formazione professionale (9 borse di studio da 1500 euro). Confermati i tre Premi Speciali del valore di 5.000 euro ciascuno, destinati rispettivamente alla scuola primaria (ex elementare), secondaria di primo grado (ex media inferiore), secondaria di secondo grado statale e paritaria (ex superiore) e ai centri di formazione professionale, che si aggiudicheranno il maggior numero di borse di studio, quest’anno il Concorso si arricchisce del Premio Speciale MUSE, realizzato in collaborazione con il Museo delle Scienze di Trento con l’obiettivo di promuovere il ruolo delle nuove tecnologie nell’offrire soluzioni ispirate ai principi della sostenibilità ambientale, che prevede per il team vincitore un percorso ad hoc, Astronomia Itinerante, attraverso laboratori didattici presso il Museo e l’Istituto scolastico d’appartenenza.

Gli elaborati, che dovranno rispondere a criteri di originalità, aderenza ai temi proposti (tecnologia in generale e tecnologia applicata alla sostenibilità ambientale per il Premio Speciale MUSE), qualità espressiva e concretezza del progetto, saranno oggetto di valutazione da parte della Giuria, che quest’anno è composta da:

Matteo Marzotto - Presidente di Associazione Progetto Marzotto; Elena Donazzan - Assessore alle Politiche dell’Istruzione e della Formazione della Regione del Veneto; Ario Gervasutti - Direttore de Il Giornale di Vicenza; Domenico Martino - Provveditore Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza; Attilio Schneck – Commissario straordinario alle Politiche Giovanili della Provincia di Vicenza; Eugenio Soldà - Prefetto di Vicenza; Filippo Zanetti – Assessore alla Semplificazione e Innovazione del Comune di Vicenza; Francesca Zanuso – Professore di Filosofia del Diritto dalla Facoltà di Giurisprudenza di Verona; Matteo Cattadori – Servizi Educativi del MUSE di Trento.

I vincitori saranno premiati ufficialmente lunedì 29 Settembre p.v. al Teatro Olimpico di Vicenza e i loro lavori saranno pubblicati sul sito www.progettomarzotto.org/tecnologiachevorrei/ e successivamente raccolti in un volume della Collana editoriale dedicata al Concorso, edita dall’Associazione Progetto Marzotto, com’è già stato per i migliori progetti realizzati in occasione de “L’Italia che vorrei” (2010/11), “L’ambiente che vorrei” (2011/2012) e “Il lavoro che vorrei” (2012/2013 foto)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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