Archivio per tag: Marlane

Categorie: Fatti

Altri 29 morti: tornano in sette nel registro degli indagati per i veleni dell'ex fabbrica tessile Marlane Marzotto di Praia a Mare. Non ci sono Pietro Marzotto e i "capoccia" dell'Eni

Sabato 2 Settembre 2017 alle 10:30
ArticleImage Praia a Mare, nostro servizio esclusivo. Di nuovo a caccia dei veleni che hanno ucciso o fatto ammalare le tute blu dell'ex fabbrica tessile Marlane Marzotto di Praia a Mare (nella foto prelievi di campioni, ndr) come raccontato da "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", il libro di Giorgio Langella che il suo editore Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, ha presentato ieri sera ufficialmente alle Fornaci Rosse di Vicenza (a breve il video completo della presentazione, ndr). Si tornerà, quindi, la notizia, significativa coincidenza, è proprio di ieri, a indagare lo stabilimento, i suoi impianti di areazione e i cunicoli in cui si raccoglievano le polveri nocive. Persino i muri e, ancora una volta, si sonderanno i terreni che circondano lo scheletro di quella che era una fabbrica modello.

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Categorie: Lavoro

"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" di Giorgio Langella: una storia di vite (e libertà di stampa) perse a 12 euro nelle librerie ed edicole oltre che su ViPiùShop e Amazon

Domenica 27 Agosto 2017 alle 10:50
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"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", dopo "Vicenza. La città sbancata" e "Roi. La Fondazione demolita", è il terzo volume della collana Vicenza Papers che nasce all'insegna dell'informazione indipendente "firmata" VicenzaPiù e che vi proponiamo sul nostro shop, in versione cartacea a 12 euro e come eBook a 3.99 euro, oltre che su Amazon (versione cartacea, eBook), è ora disponibile anche nelle migliori librerie ed edicole di Vicenza e della zona (chi ne fosse sprovvisto può chiedercelo scrivendo a [email protected]). La drammatica vicenda, senza lieto fine se non come monito presente e futuro, racconta della Marlane Marzotto, l'azienda tessile di Praia a Mare in cui oltre 100 lavoratori hanno perso la vita per malattie molto probabilmente legate all'ambiente di lavoro.

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Categorie: Lavoro, Fatti

A Marcinelle 61 anni fa morirono 262 minatori e 5 erano veneti emigrati. Ma ancora oggi si continua a morire di lavoro

Martedi 8 Agosto 2017 alle 15:15
ArticleImage Sono passati 61 anni da quel maledetto 8 agosto 1956, quando nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle, in Belgio, morirono 262 minatori. Si sappia che in quel disastro non ci furono distinzioni di razza, di religione, di ideali politici. Si abbia memoria che morirono lavoratori immigrati provenienti da ogni parte del mondo. Persone che volevano vivere in pace e che erano costrette a un lavoro pericoloso. Furono 136 italiani, 95 belgi, 8 polacchi, 6 greci, 5 tedeschi, 3 ungheresi, 3 algerini, 2 francesi, 1 britannico, 1 olandese, 1 russo, 1 ucraino.

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Categorie: Politica

La grande torre di Vicenza, una città da consegnare integra al futuro anche quale racconto del passato

Lunedi 24 Luglio 2017 alle 13:37
ArticleImage Il Torrione di Porta Castello è al centro di un dibattito   in una città, Vicenza, che è stata abituata, da diversi anni, ad essere oggetto della attenzioni  di un vicesindaco, Jacopo Bulgarini d'Elci, che non riesce ad affrontare le diverse problematiche se non su un terreno di  sfida e di un concetto che, un tempo, era  patrimonio  di ideologie a dir poco centralistiche: ho la verità in tasca e chi non la pensa come me è in errore. In verità il linguaggio usato, seppur da qualche tempo, di recente, direi da quando ha avviato la campagna elettorale in modo palese, epurato dai toni eccessivamente forti, rimane robusto. Vi sono due posizioni su questo tema.

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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende

Fondazione Roi, ecco tutti i contributi erogati e "conosciuti" nell'era Zonin: solo in minima parte al Chiericati come prevede lo Statuto

Lunedi 3 Luglio 2017 alle 00:07
ArticleImage "C'eravamo tanto amati" ma, inevitabilmente, dopo il divorzio, per giunta non consensuale. arriva il momento di fare i conti. Succede anche per la lunga relazione tra l'ex presidente di tutto Gianni Zonin e la Fondazione Roi, che, pur avendo voltato pagina, si trova alle prese con un pesante passato. Andando oltre la più che comprovata capacità di Zonin di condizionare le decisioni del Cda e le regole dello statuto (cfr. "Roi. La  Fondazione demolita"), ci concentriamo, in attesa che il nuovo cda almeno presenti il  bilancio 2016 come promesso e mai fatto dal 7 giugno quando sarebbe stato approivato, su altri misteri dei conti della Roi. In quanto fondazione, la Roi non ha gli obblighi di trasparenza a cui sono tenuti gli enti pubblici e anche lo strumento delle visure camerali risulta inutile.

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Giorgio Langella e PCI Veneto: al convegno Anpi - Giuristi Democratici di venerdì si parli anche di morti sul lavoro

Lunedi 19 Giugno 2017 alle 09:44
ArticleImage Giorgio Langella, segretario del PCI Veneto, ci invia la risposta, che pubblichiamo, all'invito al convegno promosso da ANPI e Giuristi Democratici  di Venerdì 23 giugno ore 17.00 in Sala Stucchi, Palazzo Trissino, Vicenza su "Resistenza e diritto di resistenza. Dalla lotta antifascista all'esperienza No Dal Molin a Vicenza. Con quali mezzi i cittadini possono opporsi alla violazione dei diritti costituzionali?")

Approfitto per esprimere un pensiero (che poi è una richiesta esplicita). Tra i diritti costituzionali violati ogni giorno penso si debbano tenere in debito conto quelli del lavoro, a partire da quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dall'inizio dell'anno sono morti oltre 300 lavoratori (è il dato più alto dal quando l'Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro - che documenta i caduti sul lavoro, anche quelli "non assicurati Inail" - operai).

 

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Categorie: Lavoro

Tutti assolti i manager per i 10 operai della Breda morti di amianto: per chi vive del proprio lavoro non esiste giustizia, Marlane Marzotto docet

Sabato 17 Giugno 2017 alle 21:02
ArticleImage Sono stati tutti assolti i manager imputati per la morte di 10 operai della Breda a causa dell'amianto.
Questo verdetto segue quelli di maggio scorso che assolse due manager della Fiat, di febbraio che assolse quattro manager dell'Enel, di novembre 2016 che assolse undici manager della Pirelli. E non dobbiamo dimenticarci delle assoluzioni per la morte di oltre cento lavoratrici e lavoratori della Marlane Marzotto di Praia a Mare. Si sappia anche che, dall'inizio dell'anno al 14 giugno, sono 300 i morti per infortunio nei luoghi di lavoro. Una cifra che supera di gran lunga quella drammatica dello stesso periodo del 2016.

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Categorie: Politica, Fatti

Giuliano Pisapia, l'inaffidabile: difende, poi lascia, quindi fa riprendere dal suo studio la difesa degli imputati per il processo Marlane Marzotto e oggi...

Domenica 11 Giugno 2017 alle 13:14
ArticleImage Vorrei ricordare, a proposito di Giuliano Pisapia una nota che scrissi proprio su VicenzaPiu.com il 9 agosto del 2010 in relazione al processo Marlane Marzotto (nel quale gli imputati eccellenti erano padroni e manager della Lanerossi e della Marzotto accusati della morte di decine di operai, disastro ambientale ecc.). Mi sembra che, ancora oggi, sia significativa del "personaggio" Pisapia su cui alla fine aggiungo delle considerazioni "aggiornate".

"Sul caso Marlane ho saputo, poi, che gli avvocati difensori sono "bipartisan" (come odio questa parola ...). Infatti insieme a Niccolò Ghedini (PDL, al centro della foto) e ci sono anche il sen. Guido Calvi (PD, a destra) e l'avvocato Giuliano Pisapia (SeL, a sinistra): ma dove stiamo andando?

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Categorie: Politica, Fatti

Dopo la presentazione con Liliana Zaltron e M5S di "Roi. La Fondazione demolita" domande dei presenti e risposte chiare di Coviello su Roi, Fiera, Aim, Marlane Marzotto e Tav Tac senza fermate per i nuovi poveri

Lunedi 8 Maggio 2017 alle 20:56

Il 5 maggio, dopo la presentazione a Villa Lattes, grazie all'iniziativa promossa da Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, di "Roi. La Fondazione demolita", il secondo libro dossier della collana Vicenza Papers "firmato" da Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù e autore anche del best seller locale "Vicenza. La città sbancata", è nato un fuoco di fila di domande da parte dei presenti non solo sul caso Roi tuttora non "risolto" e sulla rappresentazione plastica che i misfatti intorno alla Fondazione danno della cupola che sovrasta Vicenza, ma anche sugli altri punti interrogativi sulla cessione della Fiera di Vicenza, su quella che ci si augura in aborto della Aim Vicenza, su Matteo Marzotto, sulla Marlane Marzotto e sul progetto di una Tav Tac, che come ha sottolineato Coviello, mai accomodante nelle sue risposte, ben poche fermate potrà proporre in una città e in un territorio che ormai è stato svenato ga gestioni folli quando non dolose.

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Categorie: Lavoro, Fatti

Video censurato della Marlane Marzotto, Langella: non si può cancellare la memoria di un dramma

Domenica 7 Maggio 2017 alle 11:11

Caro direttore, ho letto l'articolo sulla cancellazione del video sulla Marlane Marzotto. Direi che ogni notizia sulla Marlane Marzotto (così come quelle sulla sicurezza nel lavoro e del lavoro) è sparita o in via di sparizione dagli organi di informazione. Prima il muro di gomma, adesso il colpo di spugna. Eppure a Praia a Mare sono morte decine di lavoratrici e lavoratori, c'è stato inquinamento, le regole di sicurezza rendevano precaria la vita stessa di chi lavorava in quello stabilimento e di chi ci viveva vicino.  Questa è la convinzione di chi ha seguito e segue (con estrema difficoltà vista l'inesistenza di notizie) la storia di quella fabbrica, anche se, forse, nulla si potrebbe dire visto che nessuno è stato giudicato colpevole di niente.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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