"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" di Giorgio Langella: una storia di vite (e libertà di stampa) perse a 12 euro nelle librerie ed edicole oltre che su ViPiùShop e Amazon
Domenica 27 Agosto 2017 alle 10:50 | 0 commenti
"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", dopo "Vicenza. La città sbancata" e "Roi. La Fondazione demolita", è il terzo volume della collana Vicenza Papers che nasce all'insegna dell'informazione indipendente "firmata" VicenzaPiù e che vi proponiamo sul nostro shop, in versione cartacea a 12 euro e come eBook a 3.99 euro, oltre che su Amazon (versione cartacea, eBook), è ora disponibile anche nelle migliori librerie ed edicole di Vicenza e della zona (chi ne fosse sprovvisto può chiedercelo scrivendo a [email protected]). La drammatica vicenda, senza lieto fine se non come monito presente e futuro, racconta della Marlane Marzotto, l'azienda tessile di Praia a Mare in cui oltre 100 lavoratori hanno perso la vita per malattie molto probabilmente legate all'ambiente di lavoro.
Dal punto di vista di chi faceva e fa politica con particolare attenzione alle tematiche del lavoro, come l'autore Giorgio Langella, ed informazione senza censure imposte o autoimposte nel timore di offendere il potente di turno, come Media Choice, l'editore di VicenzaPiù, il libro, sotto forma di racconto sia pure documentato anche grazie agli oltre 200 articoli e lanci su VicenzaPiu.com, ricostruisce la drammatica vicenda della Marlane Marzotto, azienda tessile di Praia a Mare, nella quale persero la vita oltre un centinaio di lavoratori per malattie molto probabilmente causate da un ambiente di lavoro insalubre e poco sicuro.
Vicenda drammatica, senza lieto fine e senza vincitori, sulla quale continua ad esserci il silenzio soffocante citato nel titolo. Soffocante per la gente che lavorava e moriva, a causa di malèfici vapori respirati senza alcun tipo di protezione, soffocante per chi tentava di far luce sulla vicenda o almeno di raccontarla, perché sia a Praia a Mare, dove lavoro ce n'era poco quindi c'era anche poca voglia di mettere in difficoltà l'unica fabbrica della zona, sia a Vicenza, dove il nome Marzotto è pressoché intoccabile, a nessuno interessava raccontare e nemmeno sentirsi raccontare certe amare verità . Leggere questo libro, peraltro scorrevole e avvincente nella stesura di Giorgio Langella, che riporta anche accurate testimonianze e documentazioni, apre gli occhi non solo sulle reali condizioni di vita negli operai delle aziende anche in epoca relativamente recente (e non agli inizi della rivoluzione industriale), ma anche su un certo modo di fare informazione che nemmeno i nuovi media sono riusciti a scardinare, cioè sempre con l'occhio (e il computer) attento al parere del padrone di turno.
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