Quotidiano | Categorie: Lavoro

Tutti assolti i manager per i 10 operai della Breda morti di amianto: per chi vive del proprio lavoro non esiste giustizia, Marlane Marzotto docet

Di Giorgio Langella Sabato 17 Giugno 2017 alle 21:02 | 0 commenti

ArticleImage

Sono stati tutti assolti i manager imputati per la morte di 10 operai della Breda a causa dell'amianto.
Questo verdetto segue quelli di maggio scorso che assolse due manager della Fiat, di febbraio che assolse quattro manager dell'Enel, di novembre 2016 che assolse undici manager della Pirelli. E non dobbiamo dimenticarci delle assoluzioni per la morte di oltre cento lavoratrici e lavoratori della Marlane Marzotto di Praia a Mare. Si sappia anche che, dall'inizio dell'anno al 14 giugno, sono 300 i morti per infortunio nei luoghi di lavoro. Una cifra che supera di gran lunga quella drammatica dello stesso periodo del 2016.

Mai nessuno viene giudicato colpevole di queste morti. È una giustizia di classe che evidentemente considera la vita di chi vive del proprio lavoro qualcosa che vale meno, molto meno, rispetto al profitto di "lorpadroni".
La sicurezza nei luoghi di lavoro è sempre più precaria. Questi morti non sono dovuti al caso o a tragiche fatalità. Sono dovuti principalmente al fatto che la sicurezza nei luoghi di lavoro è considerata un "costo" che può e deve essere tagliato.
La cosa più grave è che questo massacro passa sotto silenzio. Viene derubricato a una serie di fatti di cronaca inevitabili e ineludibili. Cose "normali" delle quali mai nessuno è responsabile.

Noi non possiamo restare indifferenti. Dobbiamo reagire, far conoscere la realtà che si vive nei luoghi di lavoro, protestare, pretendere che il lavoro sia fonte di riscatto sociale, non di profitto per qualcuno e di morte per tanti.

Leggi tutti gli articoli su: Amianto, Breda, Marlane, Marzotto, Marlane Marzotto

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network