Le lavoratrici e i lavoratori morti nei luoghi di lavoro da inizio anno al 15 novembre 2018 sono 634 secondo l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, l'unico sito che monitora in tempo reale tutti i morti per infortunio sul lavoro, compresi i non assicurati all'INAIL e i lavoratori in nero. Questo numero è pari al totale dei morti sul lavoro del 2017. L'aumento dei decessi è spaventoso. E' la dimostrazione brutale dell'indifferenza, del menefreghismo e della incapacità di chi governa di affrontare il problema con determinazione e severità .
Sabato 21 ottobre alle ore16.00 al Circolo operaio di Marano, scrive Luc ThibaultUsb Privato nella nota che pubblichiamo, verrà presentato il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" alla presenza dell'autore Giorgio Langella e del curatore della collana "Vicenza Papers", il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello. Sarà l'occasione non solo per ripercorrere la storia dei silenzi sul dramma, mediatici, politici e sindacali, ma anche per fare riflessioni su altri silenzi altrettanto soffocanti su altri casi di morti per mancanza di sicurezza sul lavoro. Di seguito la nota di Luc Thibault Usb Privato
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Nessuno potrà ridare la vita a Praia a Mare agli oltre 100 morti o la salute alle decine di colpiti da tumore dopo aver lavorato per anni nella ex fabbrica dei veleni prima di Rivetti, poi della Lanerossi - Eni e, infine, della Marzotto e i cui responsabili non sono stati... individuati nel processo Marlane Marzotto, in cui tutti gli imputati, a partire da Pietro Marzotto, sono andati assolti per un complesso di motivazioni. E nessuno potrà cancellare le altre 29 morti e la decina di nuovi tumori sotto esame nelle indagini appena (ri)aperte e denominate per semplicità Marlane Marzotto bis che hanno portato anche (finalmente?) al sequestro dello stabilimento dismesso con le sue scorie dal 2004.
Proprio mentre per stasera alle 18 presso l'ex Lanificio Conte di Schio nella sala Turbine è programmata, dopo il saluto del sindaco Valter Orsi, la presentazione il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" firmato da Giorgio Langella per la collana Vicenza Papers curata dal nostro direttore Giovanni Coviello, i carabinieri del Noe di Catanzaro hanno sequestrato lo stabilimento della MarlaneMarzotto di Praia a Mare, dismesso nel 2004, nell'ambito di una inchiesta della Procura di Paola, nota come Marlane Marzotto bis (fa seguito alla prima con tutti gli imputati tra cui Pietro Marzottoassolti in appello per varie motivazioni) sul decesso di 30 operai e la malattia di altri 12 provocati, secondo l'accusa, dalle esalazioni tossiche sprigionate dalla sostanze usate nella produzione.
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La sentenza del processo di appello per quanto è accaduto alla Marlane Marzotto di Praia a Mare (cfr. il mio "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante") ha confermato quella di primo grado: tutti gli imputati sono stati assolti. Questa notizia viene data oggi da molti organi di informazione nazionali. Gli stessi che per troppi anni hanno ignorato cosa fosse successo nello stabilimento calabrese e che, adesso, riferiscono che per gli oltre cento decessi a causa di tumore, per l'inquinamento, per il disastro ambientale che là è avvenuto non è stato trovato nessun responsabile.
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Praia a Mare, nostro servizio esclusivo. È giunta una nuova pioggia di assoluzioni nel procedimento penale Marlane Marzotto (cfr. il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" di Giorgio Langella da noi edito). I giudici di Catanzaro hanno in definitiva confermato la sentenza di primo grado. Le motivazioni tra 90 giorni. Dopo la sentenza di primo grado del 19 dicembre 2014, oggi, anche la Corte di Appello di Catanzaro ha assolto gli imputati: ex proprietari, dirigenti di Valdagno e quadri locali della fabbrica tessile di Praia a Mare, in provincia di Cosenza. Per loro erano rimasti in piedi in questo secondo grado soltanto i reati di disastro ambientale e rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.
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"Fabio Cerretani, operaio cinquantaquattrenne di Montopoli in Val d'Arno, è morto nella mattinata di oggi, sabato 23 settembre, per un brutto incidente sul lavoro. L'uomo stava lavorando alla Revet di Pontedera, nota azienda specializzata nella raccolta e selezione dei rifiuti della raccolta differenziata, quando è stato schiacciato da una pressa. ". Esordisce con questa ennesima notizia di morti sul lavoro pubblicata da GoNews.itLuc Thibault di Usb Privato nel lanciare i due appuntamenti a Schio per la presentazione del libro di Giorgio Langella "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" della collana Vicenza Papers curata dal direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello: giovedì 28 settembre alle ore 18.00 a Schio, presso il Lanificio Conte ex sala turbine, e sabato 21 ottobre alle ore 16.00 a Marano, presso il Circolo Operaio.
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La storia si ripete, scrive nella nota che pubblichiamo il PCI federazione provinciale di Vicenza. Nell'ottobre 2010 dopo qualche udienza preliminare del primo processo Marlane Marzotto, gli avvocati difensori degli indagati eccellenti chiedevano il trasferimento del dibattimento a Vicenza, per loro "sede naturale" dal momento che le decisioni venivano prese a Valdagno. Una richiesta che venne rigettata in una successiva udienza verso fine ottobre 2010. Qualcuno ricorda cosa successe ormai 7 anni fa. Ci furono continui rinvii, eccezioni, richieste varie che fecero rallentare l'inizio del processo (cfr. "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante").
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