Pubblicato il 24 alle 23.48, aggiornato il 26 alle 11.16, il 27 alle 17.05 e il 28 alle 16.27 col video completo dell'incontro vicentino che ha seguito al tappa romana. "Banche venete: tra silenzi e complicità " è stata un'occasione di confronto su uno dei più grandi scandali della storia italiana recente. Non solo vicentina. Fatti gravi e traumatici non solo per chi ha perso i propri risparmi nelle due banche venete ma per tutti gli italiani. Un crack con gravi responsabilità del management, e che ha avuto come conseguenza il salvataggio statale con un esborso miliardario. A seguito della conferenza dallo stesso titolo svoltasi a Roma un mese fa, il deputato Emanuele Cozzolino (M5S) ha portato il dibattito a Vicenza, dove tutto ha avuto inizio.
Riceviamo da  Mattia Fantinati, il portavoce alla Camera per il M5S, la nota ufficiale seguente che vi proponiamo: "Il Tav non è solo un problema grave di espropri e ambientale, ma lo è anche dal punto di vista economico. È un'opera che non sta semplicemente in piedi: tutti i calcoli effettuati tengono conto di una crescita costante, che negli ultimi anni non c'è stata del Pil, correlata ad una ancora maggiore crescita delle merci. Sono previsioni che sono state smentite sia dalla congiuntura economica che dal progresso tecnologico, così come ha perso progressivamente importanza il corridoio Est-Ovest, su cui dovrebbe viaggiare l'alta velocità in transito sulla pianura padana a favore di quello Nord-Sud."
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Nota in aggiornamento. Il risultato del referendum sull’Autonomia del Veneto si sta consolidando con una percentuale che si situa attorno al 98.1% dei voti con una partecipazione degli elettori aventi diritto attestata attorno al 57.2%. Solo nella provincia di Rovigo, con il 49.9 per cento, non si è raggiunto il quorum abbondantemente superato invece dalla provincia di Vicenza con il 62,7 per cento, seguita dalla provincia di Padova con il 59,7 per cento. Dopo i commenti arrivati ieri vi proponiamo gli altri finora resi pubblici con comunicati e note ufficiali seguendo rigorosamente l'orario di arrivo a parte quello sull'intervento di Luca Zaia a Radio 24...
Riceviamo dal Senatore Enrico Cappelletti del M5S il testo dell'interrogazione parlamentare presentata al governo: "Abbiamo portato all'attenzione dei Ministri dello sviluppo economico, Carlo Calenda, e del lavoro, Giuliano Poletti, la decisione del Gruppo Landi di Reggio Emilia di chiudere lo stabilimento della Lovato Gas di Vicenza, acquistato nel 2008. In particolare, abbiamo chiesto al Ministro Calenda se non ritenga che una società , che intende delocalizzare la propria produzione all'estero, non debba quantomeno restituire i finanziamenti ottenuti dallo Stato Italiano e dall'Unione europea."
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"E' inaccettabile che decine di migliaia di genitori continuino ad essere lasciati nella più totale incertezza rispetto a un bene tanto prezioso come l'acqua a disposizione delle proprie famiglie." Ad intervenire è la deputata Silvia Benedetti (M5S) fin dall'inizio in prima linea nella lotta alla grave contaminazione e prima firmataria di una proposta di legge "Pfas zero" depositata alla Camera nell'aprile del 2016.
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Ieri, 16 ottobre 2017, alle ore 14:30, alla Camera dei Deputati vi è stata la discussione in ordine alla mozione contro la riconferma del governatore Ignazio Visco alla massima carica in Banca d'Italia. Oggi sul tema ci sarà la votazione della mozione. Nel proprio intervento molto dettagliato, l'on. Daniele Pesco, ingegnere, come chi dirige questo mezzo, e deputato piemontese del M5S, ha citato i vari dissesti bancari registrati negli ultimi 5 anni, a riprova della necessità di cambiamento all'interno di Bankitalia, se non altro del massimo esponente. Al minuto 16:30 del proprio intervento, l'on. Pesco ha citato anche lo strano caso del commissariamento di Bene Banca, di cui ci stiamo occupando da tempo con l'ex dg Silvano Trucco.
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Ieri sera, 16 ottobre, dopo quella di venerdì scorso a Villa Lattes col senatore pentastellato Enrico Cappelletti e la capogruppo M5S di Vicenza Liliana Zaltron, Vinòva col suo presidente Otello Dalla Rosa, candidato alle primarie del centrosinistra per le prossime elezioni del sindaco della città , ha "ospitato" la presentazione di "Roi. La Fondazione demolita" regalando all'autore, il nostro direttore Giovanni Coviello, come informato e arguto "moderatore" Antonio Di Lorenzo e Paolo Gurisatti come "pungolatore" per la verità in po' spuntato, peccato, vista la sua premessa di non aver avuto modo di approfondire l'argomento.
Conosci le torbide vicende di Vicenza che non si possono raccontare? Eccone una, quella della Fondazione Roi, scrive il M5S nell'annuncio che rendiamo noto dell'evento di stasera, venerdì, alle 21 a Villa Lattes con l'intervento di Giovanni Coviello, autore del libro denuncia "Roi. La Fondazione demolita", Enrico Cappelletti, Senatore M5S e Liliana Zaltron, Consigliera M5S del Comune di Vicenza. La Fondazione Roi, voluta dal marchese Giuseppe Roi per finanziare il museo Chiericati e le attività culturali collegate, nasce con un patrimonio iniziale di quasi un centinaio di milioni di euro per poi arrivare a un centinaio di milioni di... euro con immobili e cassa.
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Riceviamo da Roberto Fogagnoli, segretario provinciale vicentino del Partito della Rifondazione Comunista, la seguente nota relativa al "rosatellum": "Apprendiamo dai Tele e Radiogiornali, che il governo ha posto la fiducia sulla legge elettorale. E' vergognoso! La legge con cui gli Italiani dovranno votare il prossimo anno per il rinnovo delle camere, sarà blindata, la Camera dei Deputati non la potrà discutere, tutte le opposizioni saranno cancellate, è l'ennesima porcata del potere."
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