Quotidiano | Categorie: Politica, Economia&Aziende

Un altro ingegnere oltre al direttore di VicenzaPiù, Daniele Pesco di M5S, punta il dito contro Bankitalia citando anche gli incroci tra Bene Banca e BPVi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 17 Ottobre 2017 alle 14:53 | 1 commenti

ArticleImage

Ieri, 16 ottobre 2017, alle ore 14:30, alla Camera dei Deputati vi è stata la discussione in ordine alla mozione contro la riconferma del governatore Ignazio Visco alla massima carica in Banca d'Italia. Oggi sul tema ci sarà la votazione della mozione. Nel proprio intervento molto dettagliato, l'on. Daniele Pesco, ingegnere, come chi dirige questo mezzo, e deputato piemontese del M5S, ha citato i vari dissesti bancari registrati negli ultimi 5 anni, a riprova della necessità di cambiamento all'interno di Bankitalia, se non altro del massimo esponente. Al minuto 16:30 del proprio intervento, l'on. Pesco ha citato anche lo strano caso del commissariamento di Bene Banca, di cui ci stiamo occupando da tempo con l'ex dg Silvano Trucco.

Lo stiamo facendo sia per evidenziare le falle del sistema sia perchè c'erano alcune situazioni incrociate tra la Bcc di Been Vagienna, nel cuneese, e la Banca Popolare di Vicenza iniziate con la nomina a commissario di Giambattista Duso, che era anche ad di Marzotto Sim partecipata al 9.8% della Popolare vicentina su cui convogliò ben presto gran parte della "cassa".

Ebbene ieri a Montecitorio si è parlato anche della curiosa vicenda dell'indagine contro gli ex vertici, aperta poi chiusa, infine riesumata per poi venire archiviata definitivamente stante l'assoluta infondatezza delle notizie di reato.

Dal video, che potete vedere integralmente qui, abbiamo estratto alcune frasi del... collega ingegnere Pesco.

"Ma quando venne riesumato questo fascicolo da parte della magistratura? Nel momento in cui i vecchi amm.ri della Banca di Bene Vagienna hanno querelato per falso la Banca d'Italia".
"Tant'è che è stato ri-archiviato nuovamente quel fascicolo e nelle motivazioni c'è pure scritto che Bedino e Trucco, gli amministratori di quella banca, hanno svolto il loro lavoro in modo prudenziale, avevano gestito bene la banca..."
Resta un'unica certezza: la prima azione del commissario, ossia i milioni di euro confluiti alla Banca Popolare di Vicenza, definita dal parlamentare testualmente la "banca d'appoggio della Banca d'Italia".
"Un super conflitto di interessi battezzato dalla Banca d'Italia che o non ha voluto vedere oppure era parte in causa".
"La magistratura dovrebbe veramente aprire un pò gli occhi ed andare ad indagare dove veramente è necessario indagare e non avallare per 2 o 3 volte un fascicolo basato su delle notizie di reato totalmente infondate."
"Una cosa molto grave. Veramente mi viene da fare un appello alla magistratura ad avere un pochino più di coraggio ed indagare su ciò che hanno fatto le banche".

Da buon e preciso ingenere, malattia negli ambiti seri comune con la mia, Pesco posta anche le sue considerazioni e correzioni su qualche dettaglio dialettico da correggere, che non riguarda, però, le frasi sopra citate e la sostanza a cui fanno riferimento.

Ecco il post: "Tra pochi giorni scadono i 6 anni di durata dell'incarico del governatore della Banca d'Italia, oggi in aula abbiamo discusso la mozione per sensibilizzare il governo per non nominare nuovamente Ignazio Visco. Nulla di personale ma gli scandali bancari di questi ultimi tempi che Bankitalia non è riuscita ad arginare o a prevenire sono la prova del fatto che forse sia meglio cambiare. In questo intervento ho detto qualche inasattezza, la durata dell'incarico del governtore è 6 anni e non 5, su mps ho detto che non sono stati inviati ispettori, volevo dire commissari e l'autorizzazione all'acquisto di Antonveneta da parte di Mps è del 2008 non 2013, quando Draghi era governatore Bankit. Sicuramente ne ho dette anche altre, sorry.

Penso comunque che il concetto sia passato.
Domani (17 ottobre, ndr) c'è il voto
"...


Commenti

Inviato Martedi 17 Ottobre 2017 alle 15:47

E' del tutto evidente che Visco sia inadatto a ricoprire ancora il ruolo, non bastasse l'imposizione fatta a Consoli di chiamar Zonin prima di Natale 2015 per "concedere" al fusione di quelli che si sono rivelati due buchi neri enormi. Senza contare i disastri di Etruria, Tercas, Carife, e via discorrendo. Ma purtroppo il buon senso non alberga tra i politici, interessati ad altro. Credo che i cittadini siano ormai stanchi anche di indignarsi, parlo per me forse... insomma fate un po' quel cazzo che volete, io non andrò più a votare, tanto non serve a nulla.Se riesco me ne vado da questo paese.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network