Archivio per tag: Luigi Ugone

Categorie: Banche

Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi", Luigi Ugone: ricordatevi chi siamo, solo così sapremo dove andare

Sabato 28 Maggio 2016 alle 12:36
ArticleImage "Siamo quella bruttissima associazione che si è permessa di dire che la trasformazione in spa sarebbe stata un bagno di sangue. Purtroppo avevamo ragione. Avevamo proposto un piano alternativo. Ci hanno detto che diventare spa e quotarsi in borsa era l'unica soluzione. Ma non è stato così." Con queste parole inizia l'assemblea Luigi Ugone, presidente di Noi che credevamo nella BPVi, che con fierezza dice "ricordatevi chi siamo. Solo ricordandoci chi siamo sapremo dove andare. Noi abbiamo votato no alla spa, no al bilancio. Perché era una cosa giusta. 

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Categorie: Banche

Assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi": presenti in più di mille per la raccolta firme per le dimissioni cda e la richiesta danni

Sabato 28 Maggio 2016 alle 10:09
ArticleImage È appena iniziata l'assemblea dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi che ha riunito al Pala Ferroli di San Bonifacio, che contiene circa 1.200 posti (e la maggior parte sono occupati), piccoli e medi azionisti della Banca Popolare di Vicenza. L'assemblea condotta da Luigi Ugone e che vede come relatori Fabio Lugano, gli avvocati Filippini e Ternullo di Verona e il dottor Riccardo Rocca di Milano, spiegherà ai soci come chiedere i danni alla Banca e sarà occasione per raccogliere le firme per chiedere le dimissioni del consiglio di amministrazione e nello specifico dell'amministratore delegato Francesco Iorio. 

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Categorie: Banche

Assemblea Noi che credevamo nella BPVi: "istruzioni" per ottenere il risarcimento

Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 15:43

"Noi vogliamo giustizia, la chiediamo, la pretendiamo". Con queste parole di Luigi Ugone inizia il video della seconda parte dell'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi. Il primo intervento è quello del dott. Rocca di Milano, che spiega come chi ha perso, per esempio, 100, difficilmente otterrà 100. "Ma c'è la possibilità di riavere la quota più alta possibile." Rocca spiega che si deve fare attenzione agli aspetti giuridici: il danno subito dal socio è dato dalla differenza tra il prezzo dell'azione al momento dell'acquisto e il prezzo effettivo dell'azione. Inoltre accusa la Banca Popolare di Vicenza di pagare fior di quattrini i migliori legali, invece di destinare i soldi a risarcire i soci.

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Categorie: Banche

Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi": libertà di stampa, piano alternativo, mora della banca e azione civile

Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 13:26

Noi che credevamo nella BPVi, associazione che "raccoglie" soci truffati dalla Popolare di Vicenza, ha organizzato un'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" che si è tenuta il 7 maggio 2016 al Patronato Leone XIII. Molti sono stati gli argomenti trattati: in questo video, che vi mostra la prima parte dell'assemblea, si parla oltre della libertà di stampa, sulla quale è intervenuto Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, dell'eventuale piano industriale proposto da Noi che credevamo nella BPVi, che avrebbe evitato licenziamenti e l'intervento di Atlante per coprire l'aumento di capitale da 1.500.000.000 di euro.

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Categorie: Informazione

Giulio Cainarca di Radio Padania propone ai suoi ascoltatori l'intervento di Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, sulla libertà di stampa

Martedi 10 Maggio 2016 alle 15:17
ArticleImage Questa mattina, 10 maggio 2015, Giulio Cainarca, caporedattore di Radio Padania, ha trasmesso, proponendolo ai suoi ascoltatori, l'intervento integrale di Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, fatto durante l'assemblea del 7 maggio 2016 e dal titolo "Mettiamo in mora la banca" dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi. In quell'occasione il direttore di VicenzaPiù ha parlato della libertà di stampa, un tasto "dolente" per Vicenza dato che, come spiega Luigi Ugone "i nostri associati hanno più volte scritto al Giornale di Vicenza per chiedere che si parlasse anche di quello che proponevamo, il direttore di questo quotidiano ci ha scritto una missiva in cui ci rimproverava della presunta aggressività dei nostri simpatizzanti, colpevoli di essere stati beffati dalla Banca Popoalre di Vicenza, e ci ha nache minacciato di querele... 

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Categorie: Informazione, Banche

VicenzaPiù invitato a parlare di libertà di stampa: Il Giornale viene da Milano per "Noi che credevamo nella BPVi", ma i media locali li ignorano e li minacciano di querele

Domenica 8 Maggio 2016 alle 23:28

"Noi che credevamo nella BPVi" sabato ha riempito davanti ai suoi esperti i due piani del teatro del Patronato Leone XIII, e fuori c'era gente ad ascoltare, e domani vi riproporremo i video integrali della mattinata. Stasera per descriverla vi proporremo a seguire l'articolo del collega Simone Savoia de Il Giornale, che è venuto fon qui, lui sì, da Milano per seguire questi soci battaglieri ma anche fin troppo tranquilli. Ma non abbastanza anestetizzzati da meritare l'attenzione della carta stampata locale che li ignora, relegandoli, fa notare il loro "conducator" Luigi Ugone, in due righe in un riguadro dedicato alle lagnanze del Movimento 5 Stelle, come se l'associazione, totalmente apartitica, fosse una sua emanazione.

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Categorie: Banche

Unicredit e BPVi: in video i dubbi espressi a gennaio da Luigi Ugone e da "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza"

Martedi 19 Aprile 2016 alle 11:38

"Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" ci invia questo video con un accompagnato da questo commento: "Giusto per curiosità, guardatevi questo video... lo dicevamo ancora prima di dicembre ma, in gennaio, siccome quasi nessuno ci dava voce (grazie a chi, invece, ce l'ha data) e BpVi diceva "No problem", abbiamo registrato questo breve pezzo su Unicredit". A parlare è Luigi Ugone.

 

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Banca Popolare di Vicenza, Ugone scrive alla Bce. E la Bce (non) risponde...

Sabato 16 Aprile 2016 alle 15:15
ArticleImage L'associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” rende pubblica l’ultima delle tante lettere scambiate con la Banca Centrale Europea. Si tratta di una email (visualizza qui) scritta dal presidente dell'associazione Luigi Ugone il 21 di marzo, "su sollecitazione di BCE stessa" fa sapere Ugone, all'interno della quale vengono chieste delucidazioni sulla lettera inviata dalla Bce alla BPVi sulla trasformazione in spa della ex banca popolare. Una missiva letta all'assemblea dei soci del 5 marzo e i cui contenuti erano stati anticipati sul quotidiano locale.

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Vinitaly, protesta degli azionisti Banca Popolare di Vicenza

Sabato 9 Aprile 2016 alle 00:06
ArticleImage In occasione dell'inizio di Vinitaly l'associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” annuncia che insieme al Coordinamento Associazioni Soci Banche Popolari Venete “Don Enrico Torta” domenica 10 aprile 2016 a Verona, organizzerà una manifestazione sul caso Popolare di Vicenza. "Noi non ci rassegnano", afferma il presidente Luigi Ugone, "tutta Italia deve sapere che la BPVi è stata gestita male e stiamo raccogliendo le informazioni per mettere a punto un'azione legale fatta con cognizione di causa e con alta probabilità di successo!"

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Azione di responsabilità BPVi, Ugone scrive a BCE e Bankitalia per chiedere dimissioni cda

Giovedi 31 Marzo 2016 alle 17:02
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Luigi Ugone dell'Associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza” ha inviato una lettera aperta a Banca d'Italia e Banca Centrale Europea, la pubblichiamo di seguito

Preso atto della votazione sull'azione di responsabilità del 26/3, in una doverosa analisi dei numeri riteniamo necessario sottolineare che: il SI per l'azione di responsabilità non è passato, ma il NO ha sicuramente e inesorabilmente perso. I sostenitori del NO, composto da 169 soci con il 18,5% di capitale, rappresentano un'espressione di continuità, con la vecchia gestione, per noi incomprensibile.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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