Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi", Luigi Ugone: ricordatevi chi siamo, solo così sapremo dove andare
Sabato 28 Maggio 2016 alle 12:36Assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi": presenti in più di mille per la raccolta firme per le dimissioni cda e la richiesta danni
Sabato 28 Maggio 2016 alle 10:09Assemblea Noi che credevamo nella BPVi: "istruzioni" per ottenere il risarcimento
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 15:43"Noi vogliamo giustizia, la chiediamo, la pretendiamo". Con queste parole di Luigi Ugone inizia il video della seconda parte dell'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi. Il primo intervento è quello del dott. Rocca di Milano, che spiega come chi ha perso, per esempio, 100, difficilmente otterrà 100. "Ma c'è la possibilità di riavere la quota più alta possibile." Rocca spiega che si deve fare attenzione agli aspetti giuridici: il danno subito dal socio è dato dalla differenza tra il prezzo dell'azione al momento dell'acquisto e il prezzo effettivo dell'azione. Inoltre accusa la Banca Popolare di Vicenza di pagare fior di quattrini i migliori legali, invece di destinare i soldi a risarcire i soci. Continua a leggere
Assemblea "Noi che credevamo nella BPVi": libertà di stampa, piano alternativo, mora della banca e azione civile
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 13:26Noi che credevamo nella BPVi, associazione che "raccoglie" soci truffati dalla Popolare di Vicenza, ha organizzato un'assemblea dal titolo "Mettiamo in mora la banca" che si è tenuta il 7 maggio 2016 al Patronato Leone XIII. Molti sono stati gli argomenti trattati: in questo video, che vi mostra la prima parte dell'assemblea, si parla oltre della libertà di stampa, sulla quale è intervenuto Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, dell'eventuale piano industriale proposto da Noi che credevamo nella BPVi, che avrebbe evitato licenziamenti e l'intervento di Atlante per coprire l'aumento di capitale da 1.500.000.000 di euro. Continua a leggere
Giulio Cainarca di Radio Padania propone ai suoi ascoltatori l'intervento di Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, sulla libertà di stampa
Martedi 10 Maggio 2016 alle 15:17VicenzaPiù invitato a parlare di libertà di stampa: Il Giornale viene da Milano per "Noi che credevamo nella BPVi", ma i media locali li ignorano e li minacciano di querele
Domenica 8 Maggio 2016 alle 23:28
"Noi che credevamo nella BPVi" sabato ha riempito davanti ai suoi esperti i due piani del teatro del Patronato Leone XIII, e fuori c'era gente ad ascoltare, e domani vi riproporremo i video integrali della mattinata. Stasera per descriverla vi proporremo a seguire l'articolo del collega Simone Savoia de Il Giornale, che è venuto fon qui, lui sì, da Milano per seguire questi soci battaglieri ma anche fin troppo tranquilli. Ma non abbastanza anestetizzzati da meritare l'attenzione della carta stampata locale che li ignora, relegandoli, fa notare il loro "conducator" Luigi Ugone, in due righe in un riguadro dedicato alle lagnanze del Movimento 5 Stelle, come se l'associazione, totalmente apartitica, fosse una sua emanazione.
Continua a leggereUnicredit e BPVi: in video i dubbi espressi a gennaio da Luigi Ugone e da "Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza"
Martedi 19 Aprile 2016 alle 11:38"Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza" ci invia questo video con un accompagnato da questo commento: "Giusto per curiosità , guardatevi questo video... lo dicevamo ancora prima di dicembre ma, in gennaio, siccome quasi nessuno ci dava voce (grazie a chi, invece, ce l'ha data) e BpVi diceva "No problem", abbiamo registrato questo breve pezzo su Unicredit". A parlare è Luigi Ugone.
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Banca Popolare di Vicenza, Ugone scrive alla Bce. E la Bce (non) risponde...
Sabato 16 Aprile 2016 alle 15:15Vinitaly, protesta degli azionisti Banca Popolare di Vicenza
Sabato 9 Aprile 2016 alle 00:06Azione di responsabilità BPVi, Ugone scrive a BCE e Bankitalia per chiedere dimissioni cda
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 17:02Luigi Ugone dell'Associazione “Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza†ha inviato una lettera aperta a Banca d'Italia e Banca Centrale Europea, la pubblichiamo di seguito
Preso atto della votazione sull'azione di responsabilità del 26/3, in una doverosa analisi dei numeri riteniamo necessario sottolineare che: il SI per l'azione di responsabilità non è passato, ma il NO ha sicuramente e inesorabilmente perso. I sostenitori del NO, composto da 169 soci con il 18,5% di capitale, rappresentano un'espressione di continuità , con la vecchia gestione, per noi incomprensibile. Continua a leggere