Assemblea BPVi approva azione di responsabilità con 489 sì. Parla Gianni Mion. E poi i soci: "anche contro Francesco Iorio". Fondo Atlante chiede modifiche. Alla fine interviene Fabrizio Viola
Martedi 13 Dicembre 2016 alle 13:55Da Gianni Mion "Noi che credevamo nella BPVi" e il direttore di VicenzaPiù. Intanto lunedì l'annuncio del Cda della Fondazione Roi e martedì l'azione di responsabilità
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 15:52Le... “criticità” dopo il disastro BPVi, M5S e Liliana Zaltron ad Achille Variati: chi paga l'incontro tragicomico, fuori tempo massimo e solo "pro" un'associazione?
Sabato 19 Novembre 2016 alle 11:18Il M5S ha annunciato ieri la presentazione ai cittadini il 1° dicembre del nostro libro "Vicenza. La città sbancata" proprio "simbolicamente" a Palazzo Trissino, un vero e significativo "evento" per la città ufficiale, che, fatte alcune coraggiose eccezioni tra cui quella recente di Otello Dalla Rosa presidente di Vinòva e la prima in assoluto di Andrea Pittarello, a cui era presente tra i politici solo Liliana Zaltron di M5S, vorrebbe cancellare la "memoria" delle complicità politiche e ambientali con la gestione del sistema che ruotava intorno a Gianni Zonin. E oggi Liliana Zaltron diffonde ai media un'interrogazione, che pubblichiamo di seguito, sull'incontro del 26 novembre organizzato, per ricrearsi una impossibile verginità , solo ora e con delle evidenti parzialià da chi mantiene i privilegi e le posizioni acquisite anche grazie a quelle complicità che hanno reso possibile e, soprattutto, non evitabile con una sensibilizzazione popolare fatta nei tempi debiti il disastro che si è abbattuto su decine di migliaia di soci risparmiatori e ora sta per calare come una mannaia su migliaia di dipendenti.
Continua a leggereProtesta corale delle associazioni dei soci truffati dalla BPVi dopo il convegno "teatrale" annunciato da Achille Variati e Paolo Mariani
Mercoledi 16 Novembre 2016 alle 15:20Arrivano numerose le reazioni ufficiali delle Associazioni e quelle personali di vari lettori, spesso di spessore anche nella cosiddetta società civile, dopo quanto da noi scritto ieri sul «tardivo, lavacoscienze e cerca clienti dibattito sulla Banca Popolare di Vicenza» che il sindaco e presidente della provincia Achille Variati col presidente della CCIAA, Paolo Mariani, a fargli da spalla, ha organizzato per il 26 novembre «per il presidente di una (sola) associazione di soci (l'avvocato Renato Bertelle, ndr), da lui fondata, e senza chiamare su quel palco i rappresentanti delle associazioni, da Noi che credevamo nella BPVi a quella di Don Torta, nate spontaneamente, ben più numerose, combattive e scomode anche per il Cda attuale della ex Popolare vicentina. Noi ieri, comunque, riferivamo non solo della nostra sensibilità ma anche delle reazioni di moltissimi soci truffati dalla gestione della BPVi targata Gianni Zonin e ancora non "ascoltati" di fatto da quella di Gianni Mion.
Continua a leggereDue Borgo Berga, due Fiere, due stazioni Tac, due BPVi, due richieste di giustizia, due Vicenza capovolte per due dei suoi media. E a noi e Luigi Ugone tocca stare con Gasparri!
Martedi 1 Novembre 2016 alle 17:55Verifiche sul poliziotto penitenziario Clemente Russo al Grande Fratello. Luigi Ugone di Noi che credevamo nella BPVi: “ministro Orlando si interessa anche dei risparmiatori?
Mercoledi 5 Ottobre 2016 alle 23:57Banche: da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca fino a Monte dei Paschi di Siena, sistema di vasi comunicanti per il Fondo Atlante
Venerdi 16 Settembre 2016 alle 21:47di Giovanna Faggionato, da Lettera 43 del 15 settembre 2016
A Vicenza non tornano i conti e quindi devono tornare a Siena. Se da una parte si perde, dall'altra si deve vincere, per non far pagare i big bancari e assicurativi e le società a partecipazione pubblica che hanno investito nel Fondo Atlante. L'entrata in campo del fondo controllato da Quaestio Sgr come salvatore e socio di controllo delle due ex popolari venete e il suo impegno per acquistare e guadagnare dalle sofferenze in eccesso delle banche italiane trasformano il sistema del credito in un circuito a vasi comunicanti. I riflettori sono puntati ora su Siena, ma i destini della banca più antica del mondo sono legati a quelli degli altri istituti sotto la regia di Alessandro Penati.
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