Archivio per tag: Islam

Categorie: Politica, Religioni, Sanità, Informazione, Immigrazione

"Multicolored Christmas" a Vicenza

Lunedi 28 Dicembre 2009 alle 00:01
Appello di associazioni varie         

Riceviamo, sottoscriviamo e sottoponiamo alla sensibilità dei lettori di VicenzaPiù e del sito 

N.B.: fino al 6 gennaio all'indirizzo [email protected] si raccolgono firme di adesione

Natale di integrazioneI sottoscritti, membri di associazioni religiose, politiche, sindacali e culturali diverse, credenti di diverse fedi religiose e non credenti, SONO VIVAMENTE PREOCCUPATI dalle vergognose, ormai quotidiane manifestazioni di xenofobia, razzismo, ostilità ed aggressione fisica di immigrati giunti in Italia e TROVANO ALTRETTANTO TEMIBILI i segni di assuefazione dell'opinione pubblica a ciò che pochi anni fa sarebbe stato inconcepibile.
1. Sono molti in questi anni gli episodi di incendi, assalti, chiusure manu militari di campi Rom e Sinti in varie parti d'Italia, di aggressioni, tentati omicidi, intimidazioni fisiche a singoli immigrati.

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Categorie: Politica

Caso forum islamico e Tentation: sdegno Idv

Giovedi 24 Dicembre 2009 alle 14:35
Idv Vicenza      

 

L'IdV esprime sdegno per la doppia misura espressa da Lega e giunta. Si chiedono le dimissioni di Cangini e Piron.


Carlo Rizzotto (Idv Vicenza)Siamo ancora colpiti dalle notizie apparse la settimana passata sui media vicentini che hanno
dato ampia visibilità alla vicenda relativa al club "Tentation" di via Vecchia Ferriera. Ci sono di
mezzo una decina di arresti e quanto alla fattispecie prettamente penale sarà la magistratura a tirare le sue conclusioni.
Politicamente la questione è un'altra. La situazione di quella parte di città sul piano urbanistico, è cosa nota. A un anno e mezzo da vittoria del centro sinistra la musica non è cambiata ed anzi la città ha dovuto assistere ad episodi che lasciano perplessi.
Con l'approssimarsi del convegno organizzato dall'"Islamic Relief Italia" l'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini, aveva sostenuto che la cosiddetta moschea di via Vecchia Ferriera fosse abusiva.
Poche ore dopo però Cangini venne smentito dallo stesso Sindaco che annunciava che la pratica di abuso era archiviabile.
La domanda che ci si pone è evidente: se vi erano abusi perché l'assessore ed il direttore dell'edilizia privata non se n'erano accorti?
E se questi abusi non c'erano e la pratica era archiviabile: perché non è stata già archiviata?
Dopo qualche tempo da questi fatti sono arrivati gli arresti per l'affaire Tentation, sempre in zona Ponte Alto.
La situazione urbanistica del Tentation doveva già essere nota.
Vi erano stati i dubbi sollevati dalle opposizioni durante la precedente amministrazione, quelli sollevati a mezzo interrogazione dal consigliere Silvano Sgreva, e quelli manifestati dal comitato vicentino contro l'abusivismo edilizio, sempre alla giunta, sempre per iscritto.
Lo stesso comitato durante l'estate aveva anche rivelato l'esistenza di un forum nel quale i clienti del club si scambiavano opinioni sulla qualità ed il costo dello stesso.
Era evidente che l'esistenza e l'attività del Tentation contravvenivano alla normativa nazionale che permette in quella zona solo attività caratterizzate da esclusiva finalità sociale.
L'amministrazione sapeva perché informata per iscritto.
E' chiaro che se verrà confermato che nel locale si esercitava la prostituzione e altre attività molto poco "sociali" chiederemo che, a tutti i livelli politici e amministrativi, siano assunte le iniziative più opportune per allontanare chi avrebbe dovuto vigilare e non l'ha fatto.

Carlo Rizzotto
coordinatore provinciale IDV di Vicenza

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Categorie: Politica, Religioni

Lovat interviene sulla denuncia di Buffarini

Giovedi 10 Dicembre 2009 alle 13:59

Lega Nord Vicenza

INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI CIRCOSCRIZIONE LOVAT SULL'ATTACCO DI BUFFARINI


Ecco che ci siamo! Cominciano anche da noi! Chi? I "musulmani moderati", naturalmente! Spalleggiati dalla massoneria, che vede nella Lega Nord la minaccia alla sua egemonia politica.

Accade che la Lega Nord riesca a far desistere, con una azione civile di pressione mediatica, gli organizzatori del "Festival Islamico" dal proposito di fare tappa a Vicenza domenica 6 Dicembre. La Lega aveva organizzato un presidio, da tenersi vicino al capannone dove avrebbero dovuto presentarsi alcuni predicatori molto noti del panorama jihadista europeo, un presidio al quale avrebbero partecipato molte migliaia di persone. Gli organizzatori hanno dovuto giustificare la soppressione dell'evento con una indisposizione del predicatore più atteso, noto ovunque per le sue posizioni politiche di "impegno sulla via del Corano. Uno smacco tremendo, tanto più perché inflitto con armi tipiche del civile scontro democratico: la pressione mediatica, la mobilitazione, la dialettica, il coinvolgimento della società civile e, sia inteso, la protesta non impediva lo svolgimento del Festival.

Ma ecco che il signor Buffarini, uno che ha sbandierato la sua adesione alla massoneria su tutti i giornali locali e che da tempo ha dichiarato la sua conversione all'islam, ecco che il massone-islamico sporge denuncia contro Alessio Sandoli, segretario cittadino della Lega Nord e contro il Senatore Paolo Franco, Segretario provinciale e leader politico del movimento leghista a Vicenza. Il motivo? Istigazione all'odio e "islamofobia".

"Islamofobia": una parola con la quale dovremo imparare a convivere, perché nel resto d'Europa è diventata il grimaldello per dare il potere alla comunità musulmana. Grazie, naturalmente, a quei magistrati che ne spalleggiano l'avanzata perché, come il sig. Buffarini, hanno certe idee.

La vicenda giudiziaria va liquidata così: solo un giudice parziale può accogliere questa denuncia infondata, distorcendo il più elementare diritto d'espressione della nostra democrazia che è la manifestazione del dissenso, essenza del pluralismo. Ma giudici parziali ne esistono, dunque staremo a vedere.

Più che altro va ricordato Gramsci ne "I quaderni del carcere" per chi vuole capire la politica: "una cultura dominante tende a instaurare la sua egemonia", e questo ha fatto la cultura massonica negli ultimi 150 anni in Occidente. Tale egemonia "perdura fin tanto che la classe dominante riesce ad esprimere una classe dirigente in grado di interpretare le istanze della società civile e trasformarle in azione politica". Per fare ciò, la classe dominante impone alla società civile i suoi modelli culturali e cerca di indirizzare il pensiero comune verso i propri obiettivi, dipingendo come blasfemo tutto quello che contrasta con la propaganda ufficiale.

Finché propaganda ufficiale e sentire comune non si discostano, il gioco riesce. Ma quando la classe dirigente, espressa dalla classe dominante, non riesce più a capire il popolo l'egemonia vacilla e si creano i presupposti per il rovesciamento dei rapporti di forza.

Questo sta accadendo oggi in Italia: la Lega Nord è interprete di un nuovo modo di sentire della società civile, mentre il pensiero massonico-illuminista è giunto al capolinea. Naturalmente i comportamenti reazionari di chi tende alla conservazione dei propri privilegi saranno durissimi e si moltiplicheranno, ma il processo in atto è ineluttabile perché il sentimento del popolo è già cambiato e, per ora, solo la Lega Nord lo sta interpretando anche se non mancano le storture, le esagerazioni, le stupidaggini e gli errori.

La denuncia di Buffarini va letta dunque in quest'ottica: egli è un massone, convertito all'islam dove trova nuova linfa per le sue idee mondialiste, che combatte l'emergente forza politica comunitarista, anti-mondialista e laicamente cristiana che contrasta il suo modello di riferimento, fino a ieri egemone e oggi apertamente in crisi.

Nella piccola Vicenza si apre una partita ideologica che connoterà il futuro europeo nei prossimi 20 anni e che sarà decisa da due fattori: primo, il fattore demografico con le relative politiche a esso connesse, con la "vecchia Europa" che spinge per l'immigrazione e la "Nuova Europa" che spinge per incentivare la famiglia e la natalità dei cittadini indigeni; secondo, lo spazio che verrà dato agli intellettuali della politica per contrastare l'egemonia degli economisti, che più o meno inconsapevolmente sono la quinta colonna della conservazione dell'egemonia dell'attuale classe dominante. Se il pensiero mutato troverà i suoi esegeti e questi riceveranno ascolto, la Nuova Europa vincerà e si riprodurrà; se continueranno a parlare solo i guardiani della Vecchia Europa, allora... I vecchi muoiono e l'Europa, senza eredi, cadrà in mano a chi se la prende. Lo scontro è sia generazionale che epocale, ma soprattutto è uno scontro eminentemente ideologico.

Se qualche giovane ha letto queste righe, le rilegga per capirle meglio e approfondisca i temi trattati. Un giovane che intenda combattere per cambiare le cose in meglio deve sapere da che parte si è rivoluzionari e da che parte invece si crede di esserlo, ma si è solo conservatori funzionali al sistema.

Davide Lovat
Lega Nord Vicenza

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Categorie: Politica, Religioni

Incontro islamico, Variati scrive a Maroni

Mercoledi 2 Dicembre 2009 alle 19:05

 Comune di Vicenza

Incontro islamico, il sindaco Achille Variati scrive al ministro dell'interno Roberto Maroni per chiedere informazioni. L'edilizia privata: "L'edificio è in regola e rispetta le norme di sicurezza pur essendo spazio privato e non pubblico esercizio"

 

Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, invierà domattina una lettera al ministro dell'Interno Roberto Maroni in merito all'incontro islamico del 6 dicembre, in programma nei locali di via Vecchia Ferriera 167, sede dell'associazione Culturale Islamica Ettawba. La lettera del sindaco verrà portata domattina in discussione nel Comitato di ordine pubblico convocato in Prefettura.

Nella sua nota il sindaco illustra al ministro "il preoccupante clima di tensione che si è venuto a creare in una città in cui, viceversa, il livello di integrazione è soddisfacente nonostante un'alta percentuale di residenti e cittadini stranieri. Tale clima di tensione deriva principalmente dalla difficoltà di dare una valutazione obiettiva dell'evento in assenza di informazioni precise, viste le notizie non verificabili riportate da alcuni giornali e riprese polemicamente da alcune forze politiche e da associazioni contrarie allo svolgimento dell'evento. L'Amministrazione Comunale non ha alcuno strumento per offrire risposte a chi denuncia la potenziale pericolosità della presenza tra i relatori del convegno di figure che sarebbero ‘note per il loro estremismo'. Non spetta infatti al Comune autorizzare un incontro organizzato in spazio privato, né tantomeno è nei poteri dell'ente locale effettuare una valutazione di stretta competenza delle autorità di pubblica sicurezza. In assenza di risposte chiarificatrici da parte delle competenti autorità, da sindaco intravvedo il rischio che il diffondersi di notizie incontrollate possa determinare un clima di tensione sociale potenzialmente pericoloso. Nella Sua alta funzione di responsabile nazionale dell'ordine pubblico, signor Ministro, sono quindi a chiedere la Sua autorevole valutazione del caso, con particolare riferimento alle preoccupazioni segnalateLe in data 1 dicembre da due parlamentari del territorio vicentino, gli on. Manuela Dal Lago e il sen. Paolo Franco, circa il dott. Omar Abdel Kael, da loro qualificato come ‘noto per le idee eversive e la propaganda sulla vittoria finale dell'Islam'. Le assicuro fin d'ora la piena collaborazione di questa Amministrazione, nei limiti dei propri poteri, nel dar corso a Sue eventuali determinazioni".
Nella lettera, il sindaco di Vicenza presenta anche informazioni in merito alla seconda segnalazione effettuata dai due parlamentari leghisti, quella sulla ‘assoluta inidoneità del luogo dell'incontro, sia in ordine alla destinazione urbanistica che alla capienza'. Dalle verifiche completate oggi dal settore edilizia privata, e presentate al sindaco dalla dirigente arch. Michela Piron, risultano infatti infondate le denunce dell'on. Dal Lago e del sen. Franco. Sebbene lo spazio sia privato e quindi non assoggettato alle normative che riguardano i pubblici esercizi, infatti, la ricognizione effettuata dall'arch. Piron offre ampie rassicurazioni sia sulla capienza che sulla sicurezza dello stabile: "L'immobile delle dimensioni 1322 mq è dotato di vie d'esodo pari a 16 moduli da 60 cm che potenzialmente garantirebbero un esodo di 800 persone al minuto, secondo normativa dei vigili del fuoco. (...) Oltre a quanto sopra esposto, da notizie assunte dal progettista delle opere edilizie di cui alla DIA del 2005, nello stabile sono presenti 4 uscite di sicurezza utilizzabili quali vie di fuga, con maniglione antipanico, di misure idonee e un manicotto antincendio, sulla muratura esterna". In merito alla regolarità dell'edificio dal punto di vista amministrativo, la conclusione della relazione del dirigente dell'edilizia privata chiarisce come "La pratica di abuso edilizio del 2006 risulta, alla luce del supplemento di istruttoria, archiviabile".
Quanto alla richiesta di occupazione di suolo pubblico presentata dalla Lega Nord per un'azione di volantinaggio in coincidenza con l'incontro islamico, prima di concedere l'autorizzazione amministrativa verrà richiesto un parere a Prefettura e Questura in sede di comitato di ordine pubblico.

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Festival islamico, solite calunnie

Martedi 1 Dicembre 2009 alle 17:48

Una moschea del CairoPremessa per i duri di comprendonio: non siamo islamici, e neppure filo-islamici nel senso religioso del termine. Né abbiamo simpatia per i fanatici che fanno dell'Islam un'ideologia politica (islamismo). Però, siccome la presenza dei musulmani nel nostro paese come nel resto dell'Occidente è un fatto, coi fatti bisogna misurarsi per capire eventi come la manifestazione itinerante intitolata "Il lavoro umanitario: virtù e dovere", organizzata dalla Islamic Relief, che farà tappa nel centro culturale di via Vecchia Ferriera a Vicenza il 6 dicembre.
I fatti dicono che l'ente promotore, l'Islamic Relief, è una ong (organizzazione non governativa) che si occupa di cooperazione umanitaria internazionale, è membro consultivo del Consiglio Economico e Sociale dell'Onu ed è tra i firmatari del codice di condotta della Croce Rossa Internazionale e della sua omologa musulmana, la Mezzaluna Rossa. Fa parte inoltre della Makepovertyhistory, il più grande consorzio di ong umanitarie del mondo (dentro ci sono Unicef, Save the children, la cattolica Cafod, ecc). Tutte le informazioni si possono trovare cliccando su http://www.islamic-relief.it. Spiega il responsabile dell'associazione, Abdullah Paolo Gonzaga: «La novità di quest'anno rispetto agli incontri scorsi è che vogliamo occuparci anche di dialogo interreligioso. Per questo gli incontri saranno aperti anche ad esponenti del mondo cristiano. Abbiamo già avuto l'adesione di Giovanni Sarubbi, direttore della rivista on-line "Il Dialogo" che verrà direttamente da Avellino dove risiede per raccontare la sua storia di cattolico impegnato in prima fila nel dialogo con i musulmani.

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Bizzotto su referendum svizzero

Martedi 1 Dicembre 2009 alle 17:26

On. Mara Bizzotto

Dopo il referendum svizzero contro i minareti

"ORA REFERENDUM SULLE NUOVE MOSCHEE"
"Dieci, cento, mille Svizzere! UE, Consiglio d'Europa e benpensanti della politica italiana hanno dimostrato volgare disprezzo per la volontà popolare"

 

anche la risoluzione sulla libertà di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra. Nel testo si denunciavano in particolare anomalie nel caso italiano e pressioni da parte del governo contro i media italiani ed europ
"Dieci, cento, mille Svizzere! Lo scandalo non è il voto contro i minareti epresso del popolo svizzero, che ha dato a tutti una grande lezione di democrazia. Il vero scandalo solo gli atteggiamenti ottusi ed incoerenti di UE, Consiglio d'Europa e di molti benpensanti della politica italiana: imparino a rispettare la volontà popolare, invece di insultarla e disprezzarla!".

Questo il commento della Parlamentare europea della Lega Nord, Mara Bizzotto, alle reazioni sdegnate sull'esito del referendum svizzero.

"Dare voce e pieno potere al popolo è il principio basilare su cui si regge ogni democrazia - continua l'onorevole Bizzotto- Per questo è opportuno che anche in Italia i cittadini abbiano gli strumenti per potersi esprimere su queste materie. Ad esempio, sarebbe sacrosanto lasciare al popolo la decisione se costruire o meno nuove moschee. Un referendum di questo tipo darebbe un esito ancora "più bulgaro" di quello svizzero: la nostra gente non vuole essere colonizzata da un Islam che mette in discussione le fondamenta stesse della nostra società e delle nostre libertà. Alla faccia di Fini e compagni..."

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Variati su incontro islamico 6 dicembre

Venerdi 27 Novembre 2009 alle 21:35

Comune di Vicenza

Variati sull'incontro islamico del 6 dicembre: "Organizzato da esponenti dell'Islam moderato, non ho avuto segnali di preoccupazione dalle autorità"

"Dalle informazioni ad oggi raccolte non abbiamo motivo di preoccupazione riguardo l'evento organizzato per il 6 dicembre dalla comunità islamica di Vicenza". Lo dichiara il sindaco, oggi per un viaggio istituzionale in Serbia, da dove ha voluto essere personalmente aggiornato sull'iniziativa. "Non avevamo ancora informazioni sull'evento - prosegue il sindaco - anche perché, da quel che posso dire, si tratterà di un ritrovo comunitario organizzato da associazioni appartenenti all'Islam moderato, per la cui realizzazione non sono state richieste al momento autorizzazioni di competenza comunale. Sono certo della buona fede del consigliere Sorrentino, ma devo ricordare a tutti che sarebbe sbagliato e pericoloso alimentare timori ingiustificati tra i cittadini. Vicenza oggi è, rispetto a tante altre città con una simile presenza di immigrati, una realtà in cui si registrano molte meno tensioni interetniche. Peraltro, se ci fossero preoccupazioni legate a possibili presenze di frange estremiste, certamente assisteremmo all'intervento delle competenti autorità di sicurezza, dal Ministro dell'Interno, al Prefetto e al Questore. Mi è stato invece assicurato che parteciperanno a questo evento esponenti delle comunità islamiche più moderate. Ed è del tutto evidente che chi vuole integrarsi e persegue la strada del dialogo è per noi un interlocutore da trattare con rispetto e apertura".
Sulla questione del luogo sede dell'evento, un capannone in via Vecchia Ferriera, arriva invece la precisazione dell'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini: "Su quello stabile risultava un vecchio abuso a suo tempo notificato al proprietario per cambio d'uso con opere da produttivo a non produttivo. Oggi invece il luogo è adibito, regolarmente, a semplice spazio di ritrovo della comunità islamica vicentina, che si è costituita in associazione".

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Avvocata nostra, amen

Martedi 22 Settembre 2009 alle 16:56

Mariastella GelminiLa solidarietà è un'encomiabile virtù, e fa piacere vederla praticata proprio da un Ministro della Pubblica Istruzione, cioè da colui - colei, nella fattispecie - che per primo deve dare le linee guida per instillare i buoni sentimenti nei giovani virgulti. Curioso però che la solidarietà dell'Avvocatessa Gelmini (titolo ottenuto con qualche trucchetto, si sa, ma queste sono malignità da bolscevichi) sia sempre a senso unico.
Per esempio, nel 2007 l'Avvocata nostra esprime la propria solidarietà ai neonazisti di "Cuore Nero", vittime di un attentato (tranquilli: non si sono fatti neanche un graffio):

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La lettera. Quell'Iran così poco vicino e così poco democratico

Martedi 7 Luglio 2009 alle 08:00

Proteste a Teheran (www.flick.com/faramarz)Nel numero 155 di sabato 27 giugno 2009 il vostro giornale VicenzaPiù ha pubblicato un articolo di Alessio Mannino dal titolo "Ahmadinejad e l'Iran visto da vicino" il cui leitmotiv è: smettiamola, con questo falso allarmismo. In Iran non c'è repressione. E' una democrazia, solo diversa dalla nostra.
Ho letto e riletto l'articolo più volte per evitare di incappare in mal interpretazioni e storture mosse dalla fretta, ma ad ogni ripetizione quel senso di perplessità iniziale non solo è rimasto ma si é trasformato in grande fastidio. E sconcerto.
Che la linea editoriale di un giornale non debba assolutamente essere una gabbia all'opinione di chi ci scrive é sacrosanto, ma la coerenza di fondo deve rimanere, quel filo rosso che accompagna il lettore passo dopo passo, articolo dopo articolo e che lo spinge a farsi sostenitore del giornale che ha scelto, deve restare robusto, e ben definito.

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La Lega, l'Islam e i sillogismi pericolosi

Venerdi 26 Giugno 2009 alle 07:20

Islam in TrentinoChi ci segue con un minimo di continuità avrà capito da un pezzo come la pensiamo sulla questione immigrazione. In città ci sono oltre 16 mila stranieri (per dare un termine di paragone non troppo casuale, la Lega Nord alle ultime europee ha preso 11 mila voti, il Pdl, cioè il partito più votato, circa 15 mila), ed era ora che qualcuno cominciasse a non considerarli solo come braccia da lavoro o, peggio, potenziali criminali. Bene ha fatto il Comune, dunque, ad organizzare sia la festa delle badanti, la prima del suo genere in Italia, sia la festa degli immigrati, riprendendo un'idea già messa in campo dalla rete dei migranti.

Le due feste sono però diventate un caso politico. Il segretario cittadino della Lega Nord Alessio Sandoli ha infatti presentato una domanda di attualità chiedendosi quanto ha speso il Comune per la festa degli immigrati. E commentando: “La scorsa settimana è toccato alle badanti, probabilmente i prossimi saranno i terroristi islamici e poi le prostitute. E i vicentini? Quando il Comune penserà anche ai propri cittadini?".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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