Avvocata nostra, amen
Martedi 22 Settembre 2009 alle 16:56 | 0 commenti
La solidarietà è un'encomiabile virtù, e fa piacere vederla praticata proprio da un Ministro della Pubblica Istruzione, cioè da colui - colei, nella fattispecie - che per primo deve dare le linee guida per instillare i buoni sentimenti nei giovani virgulti. Curioso però che la solidarietà dell'Avvocatessa Gelmini (titolo ottenuto con qualche trucchetto, si sa, ma queste sono malignità da bolscevichi) sia sempre a senso unico.
Per esempio, nel 2007 l'Avvocata nostra esprime la propria solidarietà ai neonazisti di "Cuore Nero", vittime di un attentato (tranquilli: non si sono fatti neanche un graffio):
"A Milano c'è Cuore Nero, il circolo neofascista fondato da Roberto Longhi Lavarini e dal capo ultrà interista Alessandro Todisco, già leader italiano degli Hammerskin, una setta violenta nata dal Ku Klux Klan che si batte in tutto il mondo per la supremazia della razza bianca. Dopo l'attentato incendiario subito l'11 aprile del 2007, i nazifascisti di Cuore nero ringraziano in un comunicato ufficiale tutti coloro che gli hanno espresso solidarietà e sostegno; tra gli altri, "in particolare la coraggiosa Onorevole Mariastella Gelmini", all'epoca coordinatrice lombarda di Forza Italia e attuale Ministro dell'istruzione" (da: Bande nere, di Paolo Berizzi, Bompiani Ed.).
Passano due anni, ma il cuore dell'Avvocata continua a battere a destra. Infatti è di stamattina la solidarietà espressa alla (ex? Post? Neo?) fascista Daniela Santanchè per la sua piazzata da pescivendola isterica contro le donne islamiche che a Milano indossavano il burka:
Lombardia/ Gelmini: solidarietà a Santanchè aggredita a Milano
"Episodio grave e inaccettabile"
Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini esprime in una nota la sua solidarietà a Daniela Santanché, aggredita oggi a Milano alla festa islamica di fine Ramadan. "E' un episodio grave e inaccettabile - ha affermato il ministro - a Daniela Santanchè vanno la mia solidarietà e vicinanza".
Tra parentesi, sarebbe interessante sapere come la prenderebbe la Santanché se un manipolo di donne in burka si presentasse ad uno studio Mediaset per coprire le nudità delle ***** sculettanti e decerebrate che si agitano in uno dei tanti show in onda (magari con la segreta speranza di allietare le serate di ben più illustri spettatori): ma anche queste sono malignità da bolscevichi.
Insomma, per par condicio ci aspettiamo che domani la Gelmini esprima la propria solidarietà , per esempio, ai genitori di Federico Aldrovandi, ammazzato a botte da quattro poliziotti due anni fa. Tra l'altro quello era anche uno studente: sarebbe addirittura nel suo campo. Ma - mi rendo conto - anche queste sono battute da bolscevichi.
Giuliano Corà - 21 settembre 2009
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