Quotidiano | Categorie: Politica, Religioni

Lovat interviene sulla denuncia di Buffarini

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Dicembre 2009 alle 13:59 | non commentabile

Lega Nord Vicenza

INTERVENTO DEL SEGRETARIO DI CIRCOSCRIZIONE LOVAT SULL'ATTACCO DI BUFFARINI


Ecco che ci siamo! Cominciano anche da noi! Chi? I "musulmani moderati", naturalmente! Spalleggiati dalla massoneria, che vede nella Lega Nord la minaccia alla sua egemonia politica.

Accade che la Lega Nord riesca a far desistere, con una azione civile di pressione mediatica, gli organizzatori del "Festival Islamico" dal proposito di fare tappa a Vicenza domenica 6 Dicembre. La Lega aveva organizzato un presidio, da tenersi vicino al capannone dove avrebbero dovuto presentarsi alcuni predicatori molto noti del panorama jihadista europeo, un presidio al quale avrebbero partecipato molte migliaia di persone. Gli organizzatori hanno dovuto giustificare la soppressione dell'evento con una indisposizione del predicatore più atteso, noto ovunque per le sue posizioni politiche di "impegno sulla via del Corano. Uno smacco tremendo, tanto più perché inflitto con armi tipiche del civile scontro democratico: la pressione mediatica, la mobilitazione, la dialettica, il coinvolgimento della società civile e, sia inteso, la protesta non impediva lo svolgimento del Festival.

Ma ecco che il signor Buffarini, uno che ha sbandierato la sua adesione alla massoneria su tutti i giornali locali e che da tempo ha dichiarato la sua conversione all'islam, ecco che il massone-islamico sporge denuncia contro Alessio Sandoli, segretario cittadino della Lega Nord e contro il Senatore Paolo Franco, Segretario provinciale e leader politico del movimento leghista a Vicenza. Il motivo? Istigazione all'odio e "islamofobia".

"Islamofobia": una parola con la quale dovremo imparare a convivere, perché nel resto d'Europa è diventata il grimaldello per dare il potere alla comunità musulmana. Grazie, naturalmente, a quei magistrati che ne spalleggiano l'avanzata perché, come il sig. Buffarini, hanno certe idee.

La vicenda giudiziaria va liquidata così: solo un giudice parziale può accogliere questa denuncia infondata, distorcendo il più elementare diritto d'espressione della nostra democrazia che è la manifestazione del dissenso, essenza del pluralismo. Ma giudici parziali ne esistono, dunque staremo a vedere.

Più che altro va ricordato Gramsci ne "I quaderni del carcere" per chi vuole capire la politica: "una cultura dominante tende a instaurare la sua egemonia", e questo ha fatto la cultura massonica negli ultimi 150 anni in Occidente. Tale egemonia "perdura fin tanto che la classe dominante riesce ad esprimere una classe dirigente in grado di interpretare le istanze della società civile e trasformarle in azione politica". Per fare ciò, la classe dominante impone alla società civile i suoi modelli culturali e cerca di indirizzare il pensiero comune verso i propri obiettivi, dipingendo come blasfemo tutto quello che contrasta con la propaganda ufficiale.

Finché propaganda ufficiale e sentire comune non si discostano, il gioco riesce. Ma quando la classe dirigente, espressa dalla classe dominante, non riesce più a capire il popolo l'egemonia vacilla e si creano i presupposti per il rovesciamento dei rapporti di forza.

Questo sta accadendo oggi in Italia: la Lega Nord è interprete di un nuovo modo di sentire della società civile, mentre il pensiero massonico-illuminista è giunto al capolinea. Naturalmente i comportamenti reazionari di chi tende alla conservazione dei propri privilegi saranno durissimi e si moltiplicheranno, ma il processo in atto è ineluttabile perché il sentimento del popolo è già cambiato e, per ora, solo la Lega Nord lo sta interpretando anche se non mancano le storture, le esagerazioni, le stupidaggini e gli errori.

La denuncia di Buffarini va letta dunque in quest'ottica: egli è un massone, convertito all'islam dove trova nuova linfa per le sue idee mondialiste, che combatte l'emergente forza politica comunitarista, anti-mondialista e laicamente cristiana che contrasta il suo modello di riferimento, fino a ieri egemone e oggi apertamente in crisi.

Nella piccola Vicenza si apre una partita ideologica che connoterà il futuro europeo nei prossimi 20 anni e che sarà decisa da due fattori: primo, il fattore demografico con le relative politiche a esso connesse, con la "vecchia Europa" che spinge per l'immigrazione e la "Nuova Europa" che spinge per incentivare la famiglia e la natalità dei cittadini indigeni; secondo, lo spazio che verrà dato agli intellettuali della politica per contrastare l'egemonia degli economisti, che più o meno inconsapevolmente sono la quinta colonna della conservazione dell'egemonia dell'attuale classe dominante. Se il pensiero mutato troverà i suoi esegeti e questi riceveranno ascolto, la Nuova Europa vincerà e si riprodurrà; se continueranno a parlare solo i guardiani della Vecchia Europa, allora... I vecchi muoiono e l'Europa, senza eredi, cadrà in mano a chi se la prende. Lo scontro è sia generazionale che epocale, ma soprattutto è uno scontro eminentemente ideologico.

Se qualche giovane ha letto queste righe, le rilegga per capirle meglio e approfondisca i temi trattati. Un giovane che intenda combattere per cambiare le cose in meglio deve sapere da che parte si è rivoluzionari e da che parte invece si crede di esserlo, ma si è solo conservatori funzionali al sistema.

Davide Lovat
Lega Nord Vicenza

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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