Caro direttore, avevo inviato al Giornale di Vicenza (vista la diffusione nella nostra provincia) una riflessione sulle manifestazioni riferite alla questione vaccini. Poichè sono il Presidente di una delle due Associazioni storiche che si occupano di disabilità a Vicenza, non avrei mai pensato che non l'avrebbe pubblicata. Ho scritto al direttore reinviandola e chiedendo la motivazione ma non ho ricevuto risposta. Pare che il giornale sia impegnato a sottolineare i problemi di sicurezza e immigrazione o le performance della "patriotta" regionale. Detto ciò e scusandomi di non averla inviata anche al suo giornale on line, le allego copia se la vorrà pubblicare.Â
Egregio signor Direttore, dopo aver visto sul giornale locale la foto della folla manifestante sulla questione vaccini (foto GdV), mi sento di esprimere qualche considerazione. Negli anni 70 vi fu a Vicenza un importante convegno organizzato dall'associazione, che mi onoro di presiedere, sulla prevenzione delle encefalopatie infantili.
L'argomento vitalizi era caldo anche anni fa e pure a livello politico regionale. In un articolo del 12 dicembre 2012 Gian Marco Mancassola intervistava per Il Giornale di Vicenza il sindaco di Vicenza, Achille Variati, nel frattempo confermato nel 2013 primo cittadino e, poi, eletto dagli altri sindaci come Presidente della Provincia di Vicenza, quindi messo a capo dell'Unione Province Italiane dagli altri presidenti di un ente che, lo avevamo letto da qualche parte, doveva esere soppresso, e, infine, nominato membro del Cda di Cassa Depositi e Prestiti sommando in sè più cariche dell'uomo solo al comando.
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Pubblicato il 29 luglio alle 20.50, aggiornato con Sorato il 30 luglio alle 8.55. A commento della foto delle insegne che cambiano nella ex sede centrale della ex Banca Popolare di Vicenza leggiamo il commento in prima pagina dell'ex... nerista del GdV, ora diventato "fondista" col nuovo direttore che ha l'arduo compito di far dimenticare le passate, decennali "istigazioni" a comprare e sottoscrivere azioni della BPVi, "le migliori e più sicure del mondo" come dettava la linea del locale quotidiano confindustriale che rispondeva all'ex presidente di Confindustria VicenzaGiuseppe Zigliotto, membro eccellente del cda di Gianni Zonin che ha ricevuto la notizia della chiusura delle indagini dai pm Luigi Pipeschi e Gianni Pipeschi.
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Leggiamo oggi sul GdV che la questura ha "fissato" in non più di 2.500 persone quelle presenti alla marcia Free vax di venerdì scorso a Vicenza nel momenti di massima affluenza a fronte dei 1.000 partecipanti dichiarati e riportati inizialmente su quel mezzo, che, comunque, conferma oggi che il suo corrispondente li aveva contati come mille, e dei 5.000 vantati da chi ha subissato il quotidiano confindustriale di mail, a volte cortesi, altre offensive. "La maggior parte delle email ricevute, invece, contengono pesanti insulti nei confronti dei giornalisti di questa redazione, definiti schiavi, prigionieri, manipolatori di professione, servi di Big Pharma, corrotti, codardi, falsari, bugiardi")" scrive, infatti, Il Giornale di Vicenza.
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«Tra le prime venti province italiane che stanno uscendo meglio dalla crisi ci sono Vicenza, al 13° posto, e Treviso, al 17°»: il noto esperto di economia, finanza e azioni BPVi da... comprare del giornale di Confindustria Vicenza e di Luciano Vescovi, ex vice presidente di Banca Nuova, quella contro le cui malefatte spara a zero il suo ex dg Adriano Cauduro, inizia così la sua analisi dell'indagine del Sole 24 Ore sull'Italia che cerca di uscire dal tunnel della recessione che mette la provincia berica al 13° posto. «Incoraggiante dopo il crac delle Popolari», commenta il GdV in cui solo dopo, leggendo il testo, appare l'ammissione che beh proprio bene non va.
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Oggi addirittura Il Giornale di Vicenza, dopo silenzi totali e pesanti sullo demolizione della Fondazione Roi per opera della gestione dell'ex presidente Gianni Zonin e dei suoi cda, dà voce alle opposizioni che per bocca di Roberto Cattaneo di Forza Italia, Daniele Ferrarin del M5S, ma, soprattutto e fin dall'inizio del caso, di Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, incalzano l'ancora muta maggioranza arroccata intorno alle scelte di Achille Variati, che mantiene dal 2015, con la benedizione di Zonin, l'allora "direttore tecnico" e ora "direttore onorario" del Chiericati, Giovanni Carlo Federico Villa, nel cda attuale composto di 7 membri in cui dovrebbe essere presente invece il "direttore pro tempore" del Museo civico.
Per anni Il Giornale di Vicenza, quotidiano di Confindustria Vicenza, dove allignava Giuseppe Zigliotto fedele "servitore" in Cda del presidente della Banca Popolare di VicenzaGianni Zonin, ha esaltato le imprese eroiche e i rendimenti sicuri delle azioni della BPVi anche quando segnali contrari, fin dal 13 agosto 2010 (cfr. "Vicenza. La città sbancata"), venivano colti e segnalati come warning non solo dai maggiori quotidiani nazionali ma anche dall'umile VicenzaPiù. Ma se allora il GdV pubbicava foto epiche, al limite della pubblicità , poco, occulta, come quella in copertina, ora il foglio di Luca Ancetti rincorre le copie e la fiducia perdute dei lettori pubblicando per primo (o giù di lì) la foto di Gianni Zonin in Via Montenapoleone, la strada dei Vip a Milano, a fare shopping con la moglie, dice il giornale riportando il biasimo del lettore causuale fotografo.
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Pubblicato alle 15.28, aggiornato alle 17.05 con video. "Mille in piazza: punteremo su Montecitorio": questo è il titolo odierno de Il Gazzettino sulla manifestazione di ieri in Piazza dei Signori a Vicenza dei soci truffati dalla BPVi e da Veneto Banca. "Urla, cori, fischi. Rabbia in piazza. Siamo in mille, ci hanno truffati»": gli fa eco Il Corriere del Veneto mentre all'interno entrambi i quotidiani precisano che mille è il numero dato dagli organizzatori ma circa 500 è quello stimato dalla questura. Noi di VicenzaPiu.com stanotte non abbiamo scelto il titolo civetta quantitativo ma abbiamo provato a "trasmettere" il sentimento della piazza scrivendo, però, all'interno e ad inizio pezzo che erano "500 persone in piazza dei Signori secondo la questura, il doppio per gli organizzatori". E Il Giornale di Vicenza, uno dei maggior promoter delle azioni, in tutti i sensi, di Gianni Zonin come ha titolato?
Stasera su VVox, che è nato, dopo un altro tentativo, prendendo da noi l'idea del web magazine, che noi continuiamo a rinvigorire ol nostro VicenzaPiu.com da oltre 11 anni, e che è diretto da un nostro ex collaboratore per il quale scrive un prestigioso "opinionista", ex parlamentare, che, insieme a lui, dovemmo invitare a non donarci più i suoi interessanti (è vero) ma interessati (secondo noi) pezzi, stasera, dicevamo, su VVox abbiamo letto a firma dell'ex più prestigioso, l'ex senatore Giuliano Zoso, una nota col titolo "De Bortoli e Smiderle, ce l'avete presente la BpVi?", che vi invitiamo a leggere.
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"Fermate le rotative!" La frase che molti cronisti e addetti ai lavori hanno sempre sognato di dire. Attendere, o cambiare il quotidiano già mandato in stampa è una decisone drastica: si deve trattare di una notizia straordinaria. Succede di raro, quasi mai, specie da quando esiste internet e il lettore può essere informato h 24, quasi in simultanea con l'arrivo della notizia, sullo schermo, però, non sulla carta.
Più di qualche occhio attento sarà dunque rimasto stupito nel leggere, magari al bar davanti ad una tazza di caffè, i risultati delle amministrative di ieri sulle pagine de Il Giornale di Vicenza. Incredibile che appena un'ora dopo la chiusura dei seggi i cronisti del quotidiano locale conoscessero già  l'esito delle elezioni per i  7 comuni vicentini coinvolti. Miracolo, arte della divinazione o abitudine a prenddere in giro i propri lettori?