Categorie: Fatti
Lunedi 12 Giugno 2017 alle 10:07
Domenica elettorale in molti comuni veneti e vicentini. Inevitabilmente, proprio delle elezioni si occupa buona parte della stampa locale anche se, tra i macrotemi sullo sfondo resta la partita finanziaria e legale per il salvataggio di
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. In un secondo momento analizzeremo i risultati delle urne nei Comuni vicentini al voto. Concentriamoci, dei due istituti di credito veneti domenica si sono occupati
 "Il Sole 24 ore" e il
"Corriere della Sera. Nel primo caso si da conto, come già ampiamente fatto in questo sito, dei nuovi nomi entrati nella giostra del salvataggio (Unicredit e Intesa):
Venete, banche alla conta sul piano Prima serve l'ok di Bce e Dg Comp". Nel secondo caso,
Federico Fubini per il quotidiano di via Solferino intervista il governatore di Banca D'Italia
Ignazio Visco, che, che ha tratteggiato alcune delle fragilità del "sistema," non solo per le due Ex popolari
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Martedi 6 Giugno 2017 alle 10:42
"La Merkel vuol comprarsi il Veneto" titola, allarmante, Libero. L'articolo di Nino Sunseri si riferisce all'operazione di salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e alle trattative con la UE, trattative che secondo il giornalista sarebbero pilotate dall'alto: "C'è Berlino dietro lo stop al salvataggio delle popolari del Nord Est Col default i due istituti dovrebbero richiamare subito 30 miliardi di soldi prestati, provocando fallimenti a catena". L'analisi richiama alcune indiscrezioni pubblicate da Business Insider (gruppo Espresso), " Secondo questa ricostruzione l'obiettivo sarebbe la conquista, a poco prezzo, del ricco tessuto industriale della regione. La replica, in misura esponenziale, del copione già visto con gli aeroporti e i telefoni in Grecia." Uno scenario da brividi che risuona anche nelle parole, registrate da Il Gazzettino, del sottosegretario all'economia Pierpaolo Baretta: "Nel nostro territorio se falliscono quei due istituti ci sarà una crisi drammatica".
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Lunedi 5 Giugno 2017 alle 12:37
Dopo i fuochi d'artificio della scorsa settimana sul fronte
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, sembra esserci una tregua, almeno sui giornali, che protrebbe essere una calma armata perché dalle prossime ore potrebbero esserci nuovi sviluppi ma ne scriveremo dopo un'altra curiosità . Sulle pagine del Gazzettino tiene banco, infatti, una statistica importante per la quotidianità dei veneti l'aumento dei contenziosi con compagni telefoniche e pay tv. Secondo il quotidiano fondato da Giampietro Talamani:
"Ogni giorno in Veneto almeno dieci utenti chiedono di dirimere fuori dal tribunale una controversia con i gestori dei servizi di telecomunicazioni".
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Sabato 3 Giugno 2017 alle 20:14
Il caso, ma sarebbe meglio dire casi, delle due Ex Popolari non abbandonano i cittadini-risparmiatori nemmeno sulle spiagge, causa ponte del 2 giungo, super affollate. La guerra tra procure e le grandi manovre per salvare le due venete non si sono fermate.  A sorpresa a parlare in esclusiva per il Gazzettino è Vincenzo Consoli che in una lunga intervista racconta le sue verità e la difficile situazione in cui si trova: "Ma ad oggi i fatti sono tutti da accertare. La ferocia che quasi quotidianamente mi riservano gli onori delle cronache stride con l'oggetto delle indagini". L'ex numero uno di Veneto Banca pur dicendosi dispiaciuto per quanto accaduto all'istituto di credito e a migliaia di risparmiatori non ha rimpianti, o almeno così dice: "Si sta assistendo ad un misero gioco a scarica barile, ma la realtà e ben più complessa...ci possano essere stati errori, sia chiaro. Ma liquidare vent'anni di successi come se fossimo stati degli improvvisatori, mi pare un artificio sensazionalistico poco credibile".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 2 Giugno 2017 alle 14:23
Oggi sta al collega Diego Neri riassumere in maniera chiara su Il Giornale di Vicenza la sostanza dello scontro da veleni in tribunale tra il Gip Barbara Maria Trenti, che ha "inviato" a Milano un filone delle indagini sulla vecchia BPVi, quello sull'ostacolo alla vigilanza della Consob con sede a Milano, e il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri, che invia... le sue note solo a chi lui gradisce, con ciò discriminando la stampa indipendente in una maniera che lasciamo giudicare ai lettori cittadini, ma che espelle anche dal suo ufficio un collega di Neri senza che altri collleghi prendano cappello e soprattutto senza che il suo direttore muova un dito a tutela del colaboratore. Ma si sa... il potere è sempre da adulare anche se talvolta bisogna ingoiare qualche rospo.
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Categorie: Politica
Giovedi 1 Giugno 2017 alle 15:42
A Roma i due referendum sull'autonomia di Veneto e Lombardia non agitano gli animi. Saranno anche le due regioni d'Italia che trainano l'economia, ma nei salotti che contano l'iniziativa è stata bollata come il ritorno dei "barbari". Roba da leghisti passati dalla "conotta" bianca di
Umberto Bossi alle felpe di
Matteo Salvini ma sempre pronti a sventolare il primato della Padania. Storie vecchie, superate anche dai fini strateghi del Carroccio che ora puntano ad essere una forza nazionale. Eppure, immaginiamo, questa mattina nella capitale, i telefoni di diversi faccendieri e uomini di partito avranno iniziato a suonare all'impazzata:
"Aho! E svejate qui c'è da magnà , 500 milioni mica caz..." avranno urlato alla cornetta gli ambasciatori della repubblica in terra veneta, dando il via a sudatissime manovre e speculazioni. Tutto a causa di un titolo, quello apparso sul letto, anche oltre confine, Giornale di Vicenza:
"Referendum informale costa 500 milioni di euro".
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Martedi 30 Maggio 2017 alle 14:16
Il caso
Banca Popolare di Vicenza sbarca anche a Milano come hanno riassunto oggi sulle pagine de Il Corriere della Sera Adrea Priante e Federico Nicoletti e Diego Neri sul GdV. Il nuovo filone investigativo è stato trasferito a Milano per ragioni di competenza, pare, su richiesta del Gip vicentino, Barbara Maria Trenti, che a una richiesta dei pm di sequestri cautelari di beni di Zonin & c. ha obiettato l'incompetenza territoriale di Vicenza a favore di Milano, sede della Consob, per il reato di "ostacolo alla vigilanza" .
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Categorie: Politica, Scuola e formazione
Lunedi 1 Maggio 2017 alle 14:38
In un Paese guidato da chi copia interi passaggi nella sua tesi di dottorato come la ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, e da chi esibisce lauree che non ha, come la Ministra della... Istruzione Valeria Fedeli, non stupisce che oggi
Il Giornale di Vicenza esibisca come qualifica di base del curriculum di
Elena Donazzan, assessore alla... Formazione della Regione Veneto con Galan e Zaia, l'essere, leggete leggete, "studentessa a Giurisprudenza". Ovviamente da quel dì visto che la bassanese, nata il 22 giugno 1972, a Legge si è iscritta ma di voglia (capacità ?) di laurearsi neanche a parlarne impegnata com'è, lo leggiamo sempre sul paginone dedicatole dal foglio confindustriale vicentino, a occuparsi di "
aiuti concreti nella crisi per salvare imprese e lavoro". Magari anche quelli che stiamo svelando noi nella nostra inchiesta sulle centinaia di milioni dispensati a enti di formazione... di guadagni personali?
Jannacopulos, Irigem e Rete Veneta di sicuro (le) ricordano qualcosa... e stiamo per pubblicare le nuove puntate opo aver raccolto altri documenti.
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