Categorie: Fatti, Economia&Aziende, giornalismo
Sabato 29 Aprile 2017 alle 15:29
Dopo che la testata online
Vvox ha aperto il caso "
Serenissima - A4 Holding. Albania" il 7 aprile con un articolo a firma del nostro ex
Marco Milioni ("
Da Verona all'Albania: A4 vende Serenissima Costruzioni. La stampa albanese scatenata, mentre in Veneto tutto tace")Â e dopo i due approfondimenti di
Pietro Zanella su
VicenzaPiu.com (il 22 aprile "
A4 vende Serenissima Costruzioni alla Lci srl, ma a pagare sono 650 lavoratori... albanesi: export di malaffari da Verona via Puglia?" e il 24 aprile "
Serenissima Spa, Tirana stacca la spina: pronte cause milionarie da entrambi i lati dell'Adriatico") oggi rilanciano finalmente l'affaire sul cartaceo anche il
Corriere del Veneto edizione di Verona e
Il Giornale di Vicenza.
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Categorie: Informazione, Fatti
Mercoledi 19 Aprile 2017 alle 20:14
Giovedì 13 aprile ci era sfuggito un comunicato del Comitato di Redazione de
Il Giornale di Vicenza , segnalatoci oggi dalla nostra lettrice
Franca Equizi, ex combattiva consigliera comunale della Lega Nord, in cui il Cdr stigmatizzava il comportamento del Procuratore capo della Repubblica di Vicenza,
Antonino Cappelleri, che aveva fatto uscire dal suo ufficio il collega
Matteo Bernadini a differenza di altri coleghi di altre testate ricevuti normalmente. Ci scusiamo, quindi, per il ritardo con cui esprimiamo la massima solidarietà al collega Matteo Bernardini a prescidere da eventuali non note motivazioni del Procuratore, a meno che queste non siano gravissime per eventuali ostacoli frapposti alle sue indagini e che non vengano, quindi, chiaramente indicate. Noi siamo avvezzi a comportamenti discriminatori nei nostri confronti, peraltro quasi mai denunciati sugli altri organi di stampa locale.
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Lunedi 17 Aprile 2017 alle 22:36
Il Giornale di Vicenza a pasquetta si è riconciliato con i lettori non scrivendo neanche una bugia: non è uscito...
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Categorie: Informazione, Banche, Economia&Aziende, Giudiziaria
Sabato 15 Aprile 2017 alle 20:13
«
Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio»: così s
crive oggi su Il Sole 24 Ore Katy Mandurino dopo la sentenza ricevuta in tempo reale.
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Categorie: Fatti, Giudiziaria
Domenica 9 Aprile 2017 alle 11:37
"
Sequestrate di nuovo le gallerie tra Malo e Castelgomberto di SPV". Saremmo di fronte al paradosso per cui le principali gallerie sarebbero insicure per il Tribunale di Vicenza, mentre
Silvano Vernizzi sosteneva cheÂ
la riprogettazione antisismica dei cls e l'adeguamento della sicurezza delle gallerie di SPV sono costati 140 mln di € dei 458 mln in più rispetto al preliminare (1,8mld €). Centine e bulloni inadeguati, non rispondenti ai dettami di legge oltre alla malagestione del cantiere potrebbero essere alla base della morte di
Sebastiano La Ganga. Dalla stampa si apprende che, a quasi un anno dal tragico 19 aprile 2016, quando per primi avevamo lanciato la notizia del gravissimo incidente nella galleria Castelgomberto Malo, il tunnel da 500 mln di € è stato di nuovo posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria di Vicenza.
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Categorie: Politica, Fatti
Venerdi 7 Aprile 2017 alle 13:30
Pubblichiamo la serie di domande sul prof.
Giovanni Carlo Federico Villa, dal 2013 operante al
Chiericati per conto dell'
Università degli Studi di Bergamo, che per questo aveva firmato una convenzione retribuita con 40.000 euro dal Comune di Vicenza, e poi in proprio, dal 2015 come
direttore tecnico pagato 30.000 euro dalla
Fondazione Roi e, ora,
direttore onorario e volontario con diritto, stabilito dallo Statuto della Roi per il
direttore, di sedere nel Cda della Fondazione stessa. Le domande all'Università di Bergamo sono state inviate il 2 aprile 2017 al Direttore generale dr.
Marco Rucci, al Dir. Risorse Umane e formazione dr.
William Del Re e p.c. al Magnifico Rettore Prof.
Remo Morzenti Pellegrini e all.mo Direttore Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione Prof.
Enrico Giannetto. Sugli stessi punti abbiamo contemporaneamente chiesto un'intervista al professore (
nella foto Giovanni Villa con Jacopo Bulgarini d'Elci alla nomina come direttore onoraio del Chiericati).
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Categorie: Politica, Fatti
Lunedi 3 Aprile 2017 alle 22:06
Valentina Dovigo, consigliera comunale Sel e Lista Civica, in una nota che pubblichiamo premette che Il Giornale di Vicenza del 2 aprile scorso, nel riportare il commento dell'assessore
Jacopo Bulgarini d'Elci Bulgarini, al termine della visita degli ispettori
Unesco alla città di Vicenza, riferisce anche la sua posizione in merito al previsto
tunnel e
canale scolmatore collegati alla prima versione del progetto
TAV TAC, "
ho avuto modo di ascoltare ancora una volta autentiche mistificazioni e balle ripetute come se fossero vere, come la storia del tunnel ferroviario sotto Monte Berico: è stata nulla più di una proposta del tutto vaga, non certo avanzata da questa amministrazione, subito accantonata e uscita da ogni ipotesi progettuale ormai da anni".
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Categorie: Economia&Aziende, Giudiziaria
Lunedi 3 Aprile 2017 alle 21:02
Il 25 marzo l'
Adusbef di Verona rendeva nota la prima vittoria in una
causa pilota contro la
BPVi ("
giudice di Verona condanna la banca a rimborsare con gli interessi una signora che aveva acquistato 660 azioni nel 2010"), il 29 marzo
Adusbef e
Codacons ci spiegavano "
come la sentenza possa cambiare la sorte di chi non ha transato" visto che la
sentenza dava ragione alla socia perchè le azioni, sottoscritte per circa 40.000 euro, erano "illiquide", il 2 aprile leggevamo che la
Banca Popolare di Vicenza aveva subito risarcito la risparmiatrice dell'importo deciso dal giudice
Massimo Vaccari, 40.000 euro di capitale più interessi, rivalutazione e spese legali e ne deducevamo che l'ex Popolare avesse liquidato subito la "vittima" senza obiettare per continìbuire alla campagna di riconquista della fiducia a cui si ispirava ufficialmente anche l'
Offerta Pubblica di Transazione.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 17 Marzo 2017 alle 22:10
Ieri le dimissioni improvvise dal Cda della Popolare vicentina di un consigliere di peso e esperienza come Francesco Micheli (la risposta pervenutaci in tarda mattinata di ieri della BPVi ha solo confermato quanto da noi scritto e non ha fatto chiarezza su nulla), domani, sabato 18 marzo, ancora "porte aperte" nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sotto il mirino delle associazioni di Don Torta (stalking?) ma pronte all'ultima caccia al socio aderente nell'operazione "perdita sicura" (l'85% del valore dei titoli e la contestuale rinuncia a perseguire i colpevoli se si aderisce all'Offerta Pubblica di Transazione, Opt) per la quale, lo ha appena comunicato, la banca, «alla data odierna si sono registrate 65.505 Manifestazioni di Interesse, pari al 68,8% delle azioni oggetto del perimetro, a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 52.865 accordi transattivi, pari al 49,6% delle azioni in perimetro».
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 14 Marzo 2017 alle 17:28
Parlerò in questi giorni della profonda delusione che provo per quella che Il Giornale di Vicenza, e chi sennò?, sotto il titolo «
Roi, sì all'offerta BpVi: incassa 4,1 milioni» , celebra come «
la prima importante decisione della Fondazione da quando la governance è stata rinnovata e alla presidenza si è insediato Ilvo Diamanti.... Parlerò anche dei conati di vomito che ancora adesso, a ore dalla lettura, provo quando leggo l'apertura ululante gioia del pezzo: ("
La Fondazione Roi ha detto sì. Un sì che vale 4 milioni 158 mila euro. È il valore del potenziale incasso della onlus a fronte dell'adesione, deliberata ieri dal Consiglio di amministrazione, all'offerta di rimborso a 9 euro per azione formulata dalla Banca Popolare di Vicenza») che ben completa il sommario
(«Il Consiglio di amministrazione ha deliberato l'adesione alla proposta di rimborso a 9 euro per azione. Ora tutto dipende dall'esito dell'operazione») che diventa lo spot promosso dalla decisione di Diamanti & c..
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