Fondazione Roi, Chiericati e Università di Bergamo: le domande "sul" e "al" professor Giovanni Carlo Federico Villa
Venerdi 7 Aprile 2017 alle 13:30 | 0 commenti
 
				
		Pubblichiamo la serie di domande sul prof. Giovanni Carlo Federico Villa, dal 2013 operante al Chiericati per conto dell'Università degli Studi di Bergamo, che per questo aveva firmato una convenzione retribuita con 40.000 euro dal Comune di Vicenza, e poi in proprio, dal 2015 come direttore tecnico pagato 30.000 euro dalla Fondazione Roi e, ora, direttore onorario e volontario con diritto, stabilito dallo Statuto della Roi per il direttore, di sedere nel Cda della Fondazione stessa. Le domande all'Università di Bergamo sono state inviate il 2 aprile 2017 al Direttore generale dr. Marco Rucci, al Dir. Risorse Umane e formazione dr. William Del Re e p.c. al Magnifico Rettore Prof. Remo Morzenti Pellegrini e all.mo Direttore Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione Prof. Enrico Giannetto. Sugli stessi punti abbiamo contemporaneamente chiesto un'intervista al professore (nella foto Giovanni Villa con Jacopo Bulgarini d'Elci alla nomina come direttore onoraio del Chiericati).
Facendo seguito ai colloqui telefonici della scorsa settimana con  vostri collaboratori chiediamo cortesemente di avere chiarimenti, in  base alle normative in vigore per la trasparenza, su alcuni fatti che  interessano il prof. Giovanni Carlo Federico Villa, Docente di Storia  dell'arte moderna e direttore del Centro di arti visive all'università  di Bergamo.
1. In un'intervista a firma Nicoletta Martelletto su Il  Giornale di Vicenza, che l'ha pubblicata il 26 febbraio 2017, il prof.  Giovanni Carlo Federico Villa, nominato dal Comune di Vicenza direttore  "onorario" del Museo Chiericati di Vicenza, carica che con molte  perplessità statutarie per la Roi, oltre che di opportunità generali,  gli lascia aperte le porte per rimanere nel Cda della Fondazione Roi, al  centro delle vicende negative della Banca Popolare di Vicenza, che ne  ha documentatamente dissipato nel tempo, col prof. all'interno del suo  precedente Cda, il patrimonio, alla domanda "Professore, ma cosa vuol  dire direttore onorario?" la risposta è:
È una definizione che  abbiamo mutuato dalla normativa, in un terreno squisitamente  istituzionale, ispirandoci a quando avviene nelle soprintendenze: è  prevista la figura dell'ispettore onorario che contribuisce al controllo  e al governo dei beni culturali su un certo territorio, segnalandone le  criticità. Siamo arrivati con il Comune a questa intesa per uscire da  un impasse che dura da tempo. Io sono un dipendente dello Stato a tempo  indeterminato e non posso avere contrattualizzazioni. Ho chiesto e  ottenuto il nulla osta al mio ateneo per fare questo tipo di  "volontariato"
Su questo primo punto chiediamo se corrisponda al vero l'autorizzazione di cui al punto 1.
2.  Il prof. Giovanni Carlo Federico Villa, come da lui ribadito  nell'intervista, fino a luglio 2016 ha ricoperto il ruolo di direttore  "tecnico" dello stesso Museo Chiericati, venendo però retribuito con un  importo complessivo di 30.000 euro grazie ad un accordo definito dallo  stesso vice sindaco di Vicenza, suo "propositore", come "anomalo". La  nomina retribuita gli consentiva l'ingresso, con le predette  perplessità, che sono state oggetto di esposti politici e legali, nel  Cda presieduto da Gianni Zonin, contemporaneamente presidente della  Banca Popolare di Vicenza da cui si è dovuto dimettere in quanto oggetto  di una indagine la cui apertura ha comportato anche le sue dimissioni  dal Cda della Roi, i cui membri però nel tempo hanno sempre condiviso le  sue decisioni che della Roi hanno depauperato il patrimonio per decine  di milioni di euro.
Su questo secondo punto chiediamo se anche per  l'incarico retribuito di cui al punto 2, grazie alla "triangolazione"  con la Fondazione Roi, il prof. Giovanni Carlo Federico Villa abbia  chiesto all'Università di Bergamo l'autorizzazione di cui al punto  precedente.
3. La "vicenda" da noi sottoposta alla vostra attenzione  inizia con la Convenzione quinquennale per un importo di 40.000 euro  l'anno sottoscritta tra l'Università degli Studi di Bergamo e il Comune  di Vicenza, che la stipulò in forza della determina n 929 del 20  dicembre 2013 con protocollo generale n. 98.124 del 30 dicembre 2013. 
In  tale Convenzione sempre il prof. Giovanni Carlo Federico Villa era  indicato come il soggetto che la "attuava" mentre era l'Università ad  essere beneficiaria dell'importo accordato dal Comune di Vicenza per i  servizi resi.
Successivamente tale Convenzione veniva "revocata" con  "svantaggio" dell'Università di Bergamo da parte dal Comune di Vicenza  con determina n. 1188 del 14 luglio 2015 nella quale si individuava  contestualmente la Fondazione Roi come l'ente che avrebbe "ingaggiato"  direttamente il Vostro prof. Giovanni Carlo Federico Villa, che, quindi,  ne avrebbe percepito direttamente l'emolumento poi quantizzato in  30.000 euro 
Su questo terzo punto chiediamo di conoscere i motivi  dell'accettazione della revoca, apparentemente senza Vostre obiezioni,  da parte dell'Università di Bergamo, anche se questa revoca comportava  la probabilmente dannosa rinuncia a un introito diretto presumibilmente a  favore del prof. Giovanni Carlo Federico Villa, che avrebbe fornito  personalmente i servizi prima "convenzionati" con l'Università da cui  dipendeva e dipende.
4 - Il prof. Giovanni Carlo Federico Villa  risulta dalla visura di Didakè di Villa Giovanni Carlo Federico & c.  suo socio accomandatario (che, cfr. normative, in «una società in  accomandita semplice o per azioni risponde solidalmente ed  illimitatamente per le obbligazioni sociali, perché si occupa della  gestione amministrativa della società. A loro va la responsabilità  amministrativa e rappresentativa della società...").
Tale società da  oggetto sociale svolge prevalentemente un'attività di produzione  cinematografica, di video e di programmi televisivi.
Su questo quarto  punto chiediamo di sapere se l'essere socio accomandatario di tale  società ed essere curatore di mostre, tra cui quella recentemente in  corso con ingresso a pagamento al Castello di Miradolo di S. Secondo di  Pinerolo (To) con opere "prestate" gratuitamente dal Museo Chiericati,  di cui il prof. Giovanni Carlo Federico Villa è "direttore onorario", è  tecnicamente e legalmente compatibile col suo ruolo di docente  universitario e direttore del vostro CAV, Centro di Arti Visive.
5 -  alla luce dei punti precedenti gradiremmo e auspicheremmo un parere,  anche se non tecnicamente indispensabile, delle autorità accademiche e  gestionali preposte dell'Università degli Studi di Bergamo che chiarisca  la posizione complessiva dell'Università stessa sulla vicenda  sinteticamente illustrata. 
Scusandoci per la tempistica della richiesta, ma prima non eravamo in possesso di documenti certi, Vi ringraziamo fin d'ora per la cortese urgenza con cui vorrete risponderci, perchè sta per andare in stampa (è stato appena chiuso con queste domande in attesa della risposta che ci è stato assicurato che ci perverrà nei tempi tecnici, ndr) un libro che ricostruisce le "controverse" vicende della Fondazione Roi, inclusi alcuni suoi risvolti legali, Fondazione che statutariamente dovrebbe finanziare solo le attività del Chiericati e non ingenti investimenti in azioni e immobili di cui i suoi Cda potranno rispondere.
Rimanendo in attesa del vostro riscontro e disponibili a qualunque chiarimento, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
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