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Letti e riletti del 6 giugno: Pastorelli lascia il Vicenza, la Merkel attacca il Veneto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Giugno 2017 alle 10:42 | 1 commenti

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"La Merkel vuol comprarsi il Veneto" titola, allarmante, Libero. L'articolo di Nino Sunseri si riferisce all'operazione di salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e alle trattative con la UE, trattative che secondo il giornalista sarebbero pilotate dall'alto: "C'è Berlino dietro lo stop al salvataggio delle popolari del Nord Est Col default i due istituti dovrebbero richiamare subito 30 miliardi di soldi prestati, provocando fallimenti a catena". L'analisi richiama alcune indiscrezioni pubblicate da Business Insider (gruppo Espresso), " Secondo questa ricostruzione l'obiettivo sarebbe la conquista, a poco prezzo, del ricco tessuto industriale della regione. La replica, in misura esponenziale, del copione già visto con gli aeroporti e i telefoni in Grecia." Uno scenario da brividi che risuona anche nelle parole, registrate da Il Gazzettino, del sottosegretario all'economia Pierpaolo Baretta: "Nel nostro territorio se falliscono quei due istituti ci sarà una crisi drammatica".

Intanto, come riportato anche in questo sito, qualcosa si muove anche dopo il monito del presidente di Veneto Economia Massimo Lanza che ha definito il bail-in per le due ex Popolari irragionevole e ha assicurato l'imminente inizio dell'azione di responsabilità verso Veneto Banca. Staremo a vedere, ma a Borgo Berga continua lo scontro con la procura di Milano. La questione, però sarà presto risolta "Oggi, in prefettura a Vicenza si deciderà se estendere la protezione che la scorsa settimana era stata disposta nei confronti del gip finito al centro dello scontro con la procura per la scelta di dichiarare la competenza di Milano in un troncone dell'inchiesta. E proprio il giudice lombardo a giorni dovrà decidere se dare il via libera al sequestro di beni per 106 milioni di euro nei confronti di alcuni indagati." Riassume Benedetta Centin per il Corriere del Veneto.

In città oltre al caso banche, però, c'è apprensione anche per le sorti del Vicenza calcio. A 13 giorni di distanza dall'ultimo comunicato inviato alla stampa, Alfredo Pastorelli torna a parlare annunciando con una nuova missiva le sue dimissioni. Scrive il Giornale di Vicenza: "Il cambio di rotta, risoluto nei toni,è in realtà un messaggio cifrato agli altrisoci?" Una domanda logica, visto che le dimissioni di Pastorelli dovranno essere accettate dal cda di via Schio, prima di diventare effettive. Sullo sfondo, infatti, resta la questione economica: il prossimo 26 giugno i soci di Vi.Fin dovranno sborsare circa 3 milioni di euro per iscrivere il Vicenza al prossimo campionato.

 

 


Commenti

Inviato Martedi 6 Giugno 2017 alle 12:26

Ho diverse perplessità sull'articolo. Il bail in non è tecnicamente un fallimento, è anzi la procedura che consente la ricapitalizzazione delle banche da parte degli stati per evitare i fallimenti. Col bail in si azzerano GIUSTAMENTE azionisti e obbligazioni convertibili e haircut sui conti oltre i 100k. Quindi interviene lo stato.
La banca "salvata" la può comprare chi ha i soldi: i fondo atlante ad esempio poteva finanziare la nuova banca risanata anziché bruciare soldi in quelle decotte.
Il rientro dei debitori morosi è un espresso dovere di qualsiasi CDA: se non è stato fatto c'è responsabilità di chi ha trascinato le cose fino a questo punto.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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