Archivio per tag: Il Corriere del Veneto
Categorie: Banche
BPVi, lungo consiglio su azione di responsabilità e all'uscita il silenzio. Veneto Banca, primi passi verso l'aumento, sindacati critici
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 08:13
Popolare di Vicenza, l’azione di responsabilità scuote il consiglio. Quasi sei ore di riunione, ieri pomeriggio, e all’uscita la consegna del silenzio. Bastano probabilmente questi due elementi per rendere evidente quale debba esser stato il tenore della discussione sull’incarico a un consulente legale che metta insieme gli elementi su cui costruire la proposta di azione di responsabilità sulla passata gestione Bpvi, da portare poi in approvazione alla prossima assemblea degli azionisti, quella che dovrebbe certificare il passaggio del controllo al Fondo Atlante. Da quel che si capisce, in via Battaglione Framarin nessuna decisione e qualche passo avanti. E che in cda la divisione sia verticale paiono esserci pochi dubbi.
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Consiglio comunale: Roi faccia il bilancio e poi si rinnovi il cda. Bulgarini: a Vicenza c’era un oggettivo sistema di potere
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 07:49
 «A Vicenza c’era un oggettivo sistema di potere che non si poteva mettere in discussione: neanche io l’ho fatto, non ne ho avuto la forza». Un’ammissione, quella del vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci, arrivata ieri nel bel mezzo del consiglio comunale incentrato sulla questione della Fondazione Roi, la sua perdita finanziaria dovuta alla crisi della Banca Popolare di Vicenza e la necessità (chiesta da tutte le parti politiche) di rinnovare i vertici. Con un ordine del giorno proposto da Sandro Pupillo (capogruppo lista Variati) e votato all’unanimità dai 26 consiglieri presenti, il consiglio «auspica che l’attuale consiglio di amministrazione della Fondazione Roi approvi quanto prima il bilancio e contestualmente si dimetta. Inoltre, chiede «all’amministrazione di intraprendere tutte le azioni necessarie per fare in modo che vi sia un netto taglio con il passato».
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Categorie: Banche, Giudiziaria
Oggi Il Corriere del Veneto, riguardo alla vicenda della Banca Popolare di Vicenza, sulla quale abbiamo intervistato ieri il procuratore capo della Repubblica, dr. Antonino Cappelleri, riportava che il Cda odierno e ora in corso (vedi foto dell'auto del presidente Stefano Dolcetta di fronte all'ingresso della sede dell'Istituto in via Btg. Framarin) "darà mandato ai legali per l’azione responsabilità . Gli avvocati dovranno fornire tutte le valutazioni sui presupposti della causa ai danni degli ex amministratori e su cui dovrà esprimersi poi in assemblea". In attesa di avere la conferma ufficiale sarà importante sapere se l'azione partirà solo contro gli ex membri del Cda già indagati (l'ex presidente Gianni Zonin, i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ora ex presidente di Confindustria Vicenza, e l'ex direttore generale e per qualche tempo anche Ad Samuele Sorato).
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BPVi, in corso Cda su azione di responsabilità contro gli ex amministratori: tutti o solo gli indagati?
Martedi 10 Maggio 2016 alle 15:54
Oggi Il Corriere del Veneto, riguardo alla vicenda della Banca Popolare di Vicenza, sulla quale abbiamo intervistato ieri il procuratore capo della Repubblica, dr. Antonino Cappelleri, riportava che il Cda odierno e ora in corso (vedi foto dell'auto del presidente Stefano Dolcetta di fronte all'ingresso della sede dell'Istituto in via Btg. Framarin) "darà mandato ai legali per l’azione responsabilità . Gli avvocati dovranno fornire tutte le valutazioni sui presupposti della causa ai danni degli ex amministratori e su cui dovrà esprimersi poi in assemblea". In attesa di avere la conferma ufficiale sarà importante sapere se l'azione partirà solo contro gli ex membri del Cda già indagati (l'ex presidente Gianni Zonin, i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ora ex presidente di Confindustria Vicenza, e l'ex direttore generale e per qualche tempo anche Ad Samuele Sorato).
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Categorie: Banche
Nel giorno dell’ennesima debacle in Borsa per i principali gruppi bancari, Veneto Banca decide di prendere tempo sull’aumento di capitale e la Vicenza si avvia a stringere sull’attesa azione di responsabilità contro la precedente gestione targata Zonin-Sorato. E così alla vigilia dei Cda di diversi gruppi chiamati ad approvare i conti, tra cui le due promesse spose Bpm (-7%) e Banco Popolare (-8,7%), che dovrà dare il via libera anche ai dettagli dell’aumento di capitale, resta alta l’attenzione sulle venete sorvegliate speciali della Bce. Proprio sul fronte di Montebelluna, si è appreso, la banca e il consorzio di garanzia hanno deciso di far slittare alla prossima settimana il lancio dell’operazione da un miliardo finalizzata alla quotazione di Veneto Banca in Piazza Affari.
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BPVi verso l'azione di responsabilità, Veneto Banca rinvia l'aumento di capitale
Martedi 10 Maggio 2016 alle 08:18
Nel giorno dell’ennesima debacle in Borsa per i principali gruppi bancari, Veneto Banca decide di prendere tempo sull’aumento di capitale e la Vicenza si avvia a stringere sull’attesa azione di responsabilità contro la precedente gestione targata Zonin-Sorato. E così alla vigilia dei Cda di diversi gruppi chiamati ad approvare i conti, tra cui le due promesse spose Bpm (-7%) e Banco Popolare (-8,7%), che dovrà dare il via libera anche ai dettagli dell’aumento di capitale, resta alta l’attenzione sulle venete sorvegliate speciali della Bce. Proprio sul fronte di Montebelluna, si è appreso, la banca e il consorzio di garanzia hanno deciso di far slittare alla prossima settimana il lancio dell’operazione da un miliardo finalizzata alla quotazione di Veneto Banca in Piazza Affari.
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BPVi non quotata in Borsa, Arman: un film ipotizzato da tempo. Stesso destino per Veneto Banca? Non per Zanetti
Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:52
Una doccia fredda ma non del tutto inaspettata. Che le cose non potessero andare altrimenti, sulla mancata ammissione alla Borsa della Banca Popolare di Vicenza, è la sensazione più diffusa fra gli osservatori esterni. E, alla fine, non manca certo chi sostiene che sia stato meglio così perché, almeno, il Fondo Atlante è ormai un padrone ma con uno scheletro solido. «Il Fondo svolgerà il proprio compito – sostiene infatti Enrico Zanetti, viceministro all’Economia e alle Finanze – e darà continuità all’impresa bancaria, pur in una situazione resa oggettivamente difficile e non certo aiutata dalle mancate scelte in merito all’azione di responsabilità nei confronti della gestione Zonin».
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BPVi non quotata in Borsa, Arman: un film ipotizzato da tempo. Stesso destino per Veneto Banca? Non per Zanetti
Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:43
Una doccia fredda ma non del tutto inaspettata. Che le cose non potessero andare altrimenti, sulla mancata ammissione alla Borsa della Banca Popolare di Vicenza, è la sensazione più diffusa fra gli osservatori esterni. E, alla fine, non manca certo chi sostiene che sia stato meglio così perché, almeno, il Fondo Atlante è ormai un padrone ma con uno scheletro solido. «Il Fondo svolgerà il proprio compito – sostiene infatti Enrico Zanetti, viceministro all’Economia e alle Finanze – e darà continuità all’impresa bancaria, pur in una situazione resa oggettivamente difficile e non certo aiutata dalle mancate scelte in merito all’azione di responsabilità nei confronti della gestione Zonin». Possibili somiglianze con lo scenario che attende Veneto Banca? «Molto poche, i due casi non sono associabili. Anche a Montebelluna ci sono difficoltà ma a Vicenza parliamo di un intervento totalitario del Fondo, cosa che non avverrà per Veneto Banca».
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Veneto Banca, Bolla: "Consoli dietro la lista del nuovo cda. Un passato che vuole tornare presente"
Venerdi 29 Aprile 2016 alle 09:30
Prima il colpo di preparazione: «Carrus come amministratore delegato lo vogliono Bce e Banca Imi, che presta la garanzia sull’aumento di capitale». Poi il missile sul bersaglio: «L’altra lista per il cda è quella dei pro-Consoli. Di un passato che vuole tornare presente». Pierluigi Bolla, presidente di Veneto Banca, passa alle armi pesanti, collegando la lista avversaria all’ex manager Vincenzo Consoli, mentre entra nel vivo la battaglia per l’elezione del nuovo cda, che si deciderà nell’assemblea degli azionisti del 5 maggio, al Palaexpo di Marghera. La battaglia è serrata, pur per un cda che rischia di durare un mese fino alla Borsa: tra la lista presentata dal cda uscente, con Bolla, Carrus, Maurizio Benvenuto e otto candidati nuovi come chiesto da Bce, e quella messa in campo da un gruppo di soci delle due associazioni dei grandi (Per Veneto Banca di Matteo Cavalcante) e piccoli azionisti (l’Associazione azionisti guidata da Giovanni Schiavon), che candida alla presidenza il giurista Stefano Ambrosini.
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Altro che Paperon de’ Paperoni. Zonin, Amenduni e i 50 azionisti in fascia alta: dai milioni a un pugno di banconote
Venerdi 22 Aprile 2016 alle 09:47
E' noto che la crisi della Banca Popolare di Vicenza abbia fatto perdere i risparmi a tutti i picccoli soci. C'è però la curiosità di sapere se la stessa sorte sia toccata anche agli azionisti dei "piani alti". Il Corriere del Veneto ha pubblicato oggi un articolo in cui analizza appunto le perdite di 50 soci top, così come aveva fatto VicenzaPiù pubblicando la lista dei 999 azionisti in fascia alta.Immaginate un fumetto Disney. Nella prima vignetta Paperon de’ Paperoni si tuffa in un mare di dollari. Poi la striscia continua e il deposito resta là , solo che di tutti quei quattrini ne è rimasta appena una manciata. Incredibile ma vero, è quello che sta accadendo ai soci della Banca Popolare di Vicenza, a causa del crollo del valore delle azioni, in procinto di piombare dal massimo registrato ancora nel 2014 (62,50 euro) al minimo fissato per far intervenire il fondo Atlante nell’acquisto dell’inoptato nella ricapitalizzazione in corso (10 centesimi). Continua a leggere
Categorie: Banche
«Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della prima riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito chiamato ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo salva-banche messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro.
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Cattolica entra nel fondo Atlante per salvare BPVi, Bedoni: il nostro Paese non può avere questo scenario bancario
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 09:49
«Riteniamo doveroso partecipare al Fondo Atlante e lo abbiamo fatto perché non è possibile che la situazione bancaria nel nostro Paese si perpetui così. Se aderire direttamente o meno all’aumento di capitale anche di Banca Popolare di Vicenza, invece, lo decideremo in un prossimo Cda, entro una dozzina di giorni». Lo ha affermato ieri il presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni, al termine della prima riunione del rinnovato board della compagnia veronese, subito chiamato ad una scelta di peso notevole, ossia contribuire al fondo salva-banche messo in piedi da Quaestio con 40 milioni di euro.
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L'Ad di Veneto Banca Carrus sulla fusione Bpm-Banco Popolare: "se dovessi firmare con loro lo farei subito"
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 10:00
La fusione fra Bpm e il Banco Popolare «sarà una storia di successo. Se dovessi firmare per aggregarmi a questi due signori, fra due anni, lo farei subito». La frase di Cristiano Carrus, amministratore delegato di Veneto Banca, pronunciata ieri a margine del consiglio dei bancari della Uil, riecheggia quella di Pierfrancesco Saviotti, collega del Banco, di un anno fa. Allora disse che il suo sogno proibito era una fusione con Popolare di Milano. E se il sogno nel frattempo, pur con il «salasso» di un miliardo di aumento di capitale imposto dalla Bce, si è avverato, niente vieta a Carrus di riproporre la soluzione, esplorata in qualche modo lo scorso anno senza successo, in una versione potenziata dopo l’aumento di capitale e la quotazione di maggio di Montebelluna, e in attesa della fusione in autunno Banco-Bpm. Pur se Saviotti, nell’assemblea di bilancio di un mese fa, abbia escluso decisamente che le banche venete possano entrare nell’operazione.Continua a leggere

