Il blocco dei cantieri e degli indennizzi per chi s’è visto portar via i terreni. Millecinquecento tra operai e professionisti a spasso. Un contenzioso giudiziario epocale per la Regione, il consorzio di costruzione Sis, chiunque sia venuto in qualche modo a contatto col progetto. Ma soprattutto uno scempio ambientale devastante, con un nastro d’asfalto lungo una trentina di chilometri che si perde nel nulla e non serve a nulla, peggio della Valdastico Nord. È questo lo scenario che il governatore Luca Zaia e il commissario della Superstrada Pedemontana Veneta (la Spv) Silvano Vernizzi tratteggeranno oggi, giovedì, al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, nel corso dell’incontro previsto a Roma, nel tentativo di convincerlo a sbloccare l’impasse venutasi a creare nell’emissione da parte di JP Morgan del project bond da 1,6 miliardi indispensabile per dare copertura al piano finanziario della Grande Opera (tecnicamente si tratta del closing bancario).
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Riceviamo da Laura Puppato, senatrice Partito Democratico, e pubblichiamo
Il Governo italiano è tornato a investire sul trasporto regionale dopo oltre un decennio di assoluta dimenticanza di questo settore e la cura del ferro del Ministro Graziano Delrio è una politica fondamentale per iniziare a sanare gli enormi ritardi che abbiamo accumulato nel tempo, sia in sicurezza che in qualità del servizio, ma ci vorrà del tempo per farlo, non possiamo pretendere di avere linee efficienti e nuove da un giorno all’altro. Oggi siamo ancora tutti molto scossi, non possiamo che provare dolore per quanto avvenuto in Puglia, ma il trasporto ferroviario nel nostro paese rimane un sistema sicuro di muoversi che necessita però di ammodernamento programmatico al fine di eliminare tutti i fattori di rischio.
Si può fare. Si possono comprare senza gara e con poca spesa gli aeroporti concorrenti, lasciarli deperire lesinando gli investimenti, licenziare i dipendenti e trasferire indisturbati i voli nello scalo che si vuole privilegiare. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, non ci vede niente di male: rispondendo a un’interrogazione sugli scali di Brescia, Verona e Venezia con quest’ultimo nella parte del leone a scapito degli altri due, dice che secondo lui la vicenda non fa una grinza, adagiandosi così comodamente nel solco tracciato dal suo predecessore, il ciellino Maurizio Lupi. Leggi in rassegna stampa l'articolo completoContinua a leggere
Si può fare. Si possono comprare senza gara e con poca spesa gli aeroporti concorrenti, lasciarli deperire lesinando gli investimenti, licenziare i dipendenti e trasferire indisturbati i voli nello scalo che si vuole privilegiare. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, non ci vede niente di male: rispondendo a un’interrogazione sugli scali di Brescia, Verona e Venezia con quest’ultimo nella parte del leone a scapito degli altri due, dice che secondo lui la vicenda non fa una grinza, adagiandosi così comodamente nel solco tracciato dal suo predecessore, il ciellino Maurizio Lupi.Continua a leggere
L’alta velocità ferroviaria resta al centro del dibattito politico. Nasce un giallo sulle dichiarazioni del ministro dei trasporti Graziano Delrio, in visita a Vicenza lunedì scorso, e proseguono gli incontri in commissione territorio sulle tre opzioni presentate da Rfi al Comune. A Delrio, nei giorni scorsi, è stata attribuita una dichiarazione in cui avrebbe parlato di decisione già presa sul mantenimento della stazione ferroviaria in viale Roma. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articoloContinua a leggere
L’alta velocità ferroviaria resta al centro del dibattito politico. Nasce un giallo sulle dichiarazioni del ministro dei trasporti Graziano Delrio, in visita a Vicenza lunedì scorso, e proseguono gli incontri in commissione territorio sulle tre opzioni presentate da Rfi al Comune. A Delrio, nei giorni scorsi, è stata attribuita una dichiarazione in cui avrebbe parlato di decisione già presa sul mantenimento della stazione ferroviaria in viale Roma.
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Coordinamento Cristiani per la pace Come noto, il protocollo d'intesa sottoscritto il 28.08.2013 ha come oggetto “la progettazione preliminare e definitiva del completamento della tangenziale di Vicenzaâ€, da via Aldo Moro fino a viale del Sole, passando (o fermandosi?) alla base USA Dal Molin. Ai sensi dell'art. 3 coma del protocollo d'intesa il Ministero dei Trasporti ha già finanziato “dalla legge di stabilita 2014 i fondi necessari per finanziare le attività di progettazione preliminare e definitiva con relativa redazione dello Studio di Impatto Ambientale del completamento della tangenziale di Vicenza per un importo di euro 3.000.00 al netto di IVA ed oneri accessoriâ€.
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Si è da poco conclusa la visita vicentina del Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Graziano Delrio, che ha dedicato questa tornata alla visita dei locali dell'OMC, l'Officina Manutenzione Ciclica di Vicenza appunto, all'ex Arsenale, dove ha sede la prestigiosa azienda di Italfer. Lo stabilimento realizzato agli inizi del 900 è ora un polo industriale strategico per la manutenzione periodica dei nuovi treni per l'alta velocità . Presenti i vertici del PD, dal segretario provinciale Veronica Cecconato, il capogruppo in regione Veneto Alessandra Moretti, il consigliere regionale Stefano Fracasso, gli onorevoli Daniela Sbrollini e Federico Ginato, la senatrice Rosanna Filippin, per il comune di Vicenza erano presenti oltre al sindaco Achille Variati, l'assessore alla progettazione Antonio Dalla Pozza.
Organizzata dal gruppo consiliare regionale del Partito Democratico, che si è ben guardato di darne corretta informazione ai media locali dimostrando la confusione organizzativa che tuttora lo pervade dopo il flop alle elezioni regionali, oggi ci sarà intorno alle 14.30 la nuova visita del Ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Graziano Delrio che visiterà l'Officina manutenzione ciclica di Trenitalia in via dell'Arsenale accompagnato nell'occasione dall'amministratrice delegata di Trenitalia, Barbara Morgante. Di fronte alla Omc Etr Vicenza, che è un impianto specializzato nelle revisioni dei treni Frecciarossa e Cisalpino, il ministro troverà ad accoglierlo i comitati locali più critici verso la Tav/Tac e ben più informati di noi .
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