Popolare di Vicenza prepara il ricambio al vertice: Zonin e Zigliotto a rischio, In città non c'è grande voglia di accettare incarichi
Sabato 26 Settembre 2015 alle 17:30
C'è un rischio commissariamento della Banca Popolare di Vicenza? Da una parte l'istituto continua a operare regolarmente, dall'altro il cda sembra aver perso la serenità (e credibilità ) necessaria per lavorare su passato e presente. Un vasto ricambio appare necessario visto che fra gli indagati ci sono presidente Gianni Zonin e due consiglieri (tra cui Giuseppe Zigliotto, presidente di Confindustria Vicenza, ndr) oltre ad alcuni ex manager).
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Convention BPVi a porte chiuse per i media non di casa. Zonin "scarica" Sorato, applausi per Iorio. Ma rimane qualche "incrostazione"
Domenica 6 Settembre 2015 alle 12:26
«Credo che la rete e tutta la banca in generale avessero la necessità di comprendere bene i fenomeni che hanno caratterizzato l'ultimo trimestre, le motivazioni che hanno portato a una trimestrale pesante dal punto di vista dei risultati e quelle che sono le strategie che il management ha in mente per il prossimo futuro. Ho chiesto a tutti di dare esempio, nell'impegno e nell'energia. Solo così si potrà generare l'entusiasmo necessario per rimettere in moto il motore. Le incrostazioni del passato? Io credo che il personale possa guardare avanti con serenità »
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Macché Pinocchio o volpe: solo uno, due, quattro Ziggy
Domenica 26 Luglio 2015 alle 20:30
di Piter Panic dal n. 278 di VicenzaPiù di Luglio (leggi tutto l'articolo nella versione digitale per gli abbonati online oppure chiedilo nelle edicole Fenagi)
Volpe? Uva? Pinocchio? I giornali sono sempre pronti a sparare a zero su qualsiasi movimento faccia Ziggy. Ma ve la racconto io la vera storia del capo dei capi della più trasparente associazione industriali del mondo, da quando non si iscrive più nessuno. Così trasparente, con talmente pochi soci che se urli “c'è nessuno qui?†ti risponde solo il tuo eco.
Continua a leggereProgetto partecipazione lavoratori a governance aziende, Poletti sceglie Vicenza
Mercoledi 15 Luglio 2015 alle 18:49
La Segreteria dell' On. Daniela Sbrollini, deputata Pd, rende noto un progetto di partecipazione sul lavoro
Nuovo aggiornamento sul percorso di sperimentazione della partecipazione dei lavoratori agli sviluppi della loro impresa. Una rivoluzione nella governance delle aziende che partirà da Vicenza. Confindustria e sindacati vicentini hanno incontrato i tecnici del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per analizzare la fattibilità del progetto sul territorio vicentino.
Continua a leggereBPVi, Iorio: resteremo banca veneta e Zonin non lascia la nave...
Lunedi 13 Luglio 2015 alle 23:11
L'ad della Popolare di Vicenza Francesco Iorio dice che la quotazione in Piazza Affari è l'unica strada possibile per realizzare con successo un consistente aumento di capitale. Conferma che le ispezioni di Bce e Consob si stanno concertando sui fondi Optimum e dice che queste operazioni avranno un impatto già sulla semestrale di fine agosto. Zonin non lascerà la presidenza in occasione della trasformazione in spa in ottobre: "Lascerò presto, ma non abbandono la nave nel mezzo della tempesta".
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Giuseppe Zigliotto una volpe per l'uva acerba del Cda? BPVi: "No, solo un grande Pinocchio"
Venerdi 10 Luglio 2015 alle 23:34
Pensavamo, e ieri lo abbiamo scritto, che Giuseppe "Pino" Zigliotto, presidente di Confindustria Vicenza dal 2012, non fosse proprio la volpe che non vuole più l'uva a cui non arriva ma piuttosto solo un Pino(cchio) quando affermava di essere pronto a dimettersi dalla poltrona che occcupa nel Cda addirittura dal 2003 per meriti non noti ai più, temendo solo di essere uno dei prossimi esclusi dal Cda che si costruirà , sia pure con la necessaria prudenza bancaria, intorno al nuovo Ad Francesco Iorio.
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Forse mollo il Cda! Se la BPVi è l'uva, la volpe sarebbe Giuseppe Zigliotto? Ma va là...
Giovedi 9 Luglio 2015 alle 23:50
Il presidente di Confindustria Vicenza, Giuseppe Zigliotto, dal 2003 membro del Cda della Banca Popolare di Vicenza, in cui è stato anche componente del Comitato Esecutivo, prima che lo "sostituisse" l'ex presidente Roberto Zuccato, ora al vertice di Confindustria Veneto, di cui è "sodale" anche in Ares Line, noto produttore di sedie e poltrone, oltre che in Assindustria e Popolare, ha rilasciato oggi un'intervista a Davide Pyriochos su VeneziePost, che riportiamo di seguito e in cui minaccia (sigh!) di dimettersi dalla sua poltrona in Via Btg Framarin per colpa della... BCE.
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Su Moretti due stangate: i dubbi di Fracasso e i "consigli" di un ex esponente di tangentopoli
Sabato 6 Giugno 2015 alle 21:49
«Ad Alessandra Moretti un pensiero: le consiglio un severo esame di coscienza, anzitutto. Qualche anno di duro lavoro in Regione, che non vuol dire "opposizione dura", ma lavoro responsabile. E poi deve lavorare soprattutto in città di Vicenza. Deve, prima di ogni altra cosa, conquistare la fiducia della sua città ».
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Zuccato regala cuscini rumorosi all'Olimpico, ci fu chi regalò "in silenzio" sedute al palasport
Lunedi 25 Maggio 2015 alle 23:41
L'Ares Line Spa di Carrè ha donato al Comune di Vicenza, rappresentato nella conferenza di presentazione dell'iniziativa da Jacopo Bulgarini d'Elci, vicesindaco e assessore alla Crescita del Comune di Vicenza, 350 nuovi cuscini realizzati appositamente per i posti a sedere del Teatro Olimpico dall'azienda vicentina, di cui è socio, oltre all'attuale presidente di Confindustria Vicenza, Giuseppe Zigliotto, il suo predecessore Roberto Zuccato, che ora "siede" con lui anche nel Cda della BPVi ed è presidente degli industriali veneti. Bravi tutti i "promoters" dei cuscini, che rendono i posti a sedere dell'Olimpico... simili alle loro comode poltrone.
Continua a leggereRaddoppiare i costi pubblici è un male... ma il GdV fa pagare il doppio la pubblicità agli ingenui della politica
Martedi 21 Aprile 2015 alle 23:00
Su tutti i media, nazionali e locali, si individuano tra i mali maggiori dell'Italia la corruzione della classe politica italiana con i suoi lacchè e il conseguente aumento dei costi delle opere pubbliche, teso ad alimentare proprio quei corrotti che le fanno appaltare ai corruttori di turno. È così che le opere pubbliche e le infrastrutture, denunciano i giornali italiani, nazionali e locali, costano almeno il doppio rispetto a quelle dei Paesi "normali".
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