Tremonti taglia alla cieca
Mercoledi 14 Luglio 2010 alle 23:36
Rassegna.it - I tagli lineari sono un flop. Bisognerebbe intervenire settore per settore. Ma il governo non lo fa. Ed è probabile che alla manovra appena presentata se ne aggiungerà un'altra dopo l'estate. Gli effetti depressivi sull'economia saranno a catenadi Paolo Andruccioli
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Manovra: Regioni e governo, l'accordo non c'è
Sabato 10 Luglio 2010 alle 19:19
Rassegna.it - Fumata nera il 9 luglio. Errani: "L'incontro con il presidente del Consiglio ha avuto un esito molto negativo". Le Regioni provano a contrattare i tagli settore per settore, a partire dalla Sanità , ma il governo mette il veto
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di Aldo Garzia
Continua il braccio di ferro fra Regioni e governo.
Continua a leggereManovra:rivolta enti locali e fiducia Camera e Senato
Giovedi 8 Luglio 2010 alle 00:43
Rassegna.it - L'annuncio in una nota di Berlusconi e Tremonti. "Impossibile modificare i saldi". Insorgono Pd, Idv e Udc. Anche Regioni, Province e Comuni sul piede di guerra: venerdì l'incontro con il premier e il titolare dell'Economia Il governo porrà la questione di fiducia sulla manovra in entrambi i rami del Parlamento.
Lo annunciano in una nota congiunta il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. La richiesta, dicono, deriva dal fatto che la manovra è "un provvedimento fondamentale per la stabilità finanziaria del nostro paese".
Continua a leggereManovra il 14, tagli confermati per Regioni e Comuni
Martedi 6 Luglio 2010 alle 23:46
Rassegna.it - Correzioni sulle pensioni di invalidità e sulle tredicesime. Tagli confermati per Regioni ed enti locali, che chiedono un incontro al governo. Pensioni: allarme sul requisito contributivo di 40 anni: "Tre mesi in più per andare in pensione" Marcia indietro o correzioni sulle pensioni di invalidità , sul fisco per le imprese e sul taglio delle tredicesime. Misure confermate, invece, per Regioni, Comuni e Province, che infatti restano sul piede di guerra e chiedono un incontro al governo.
Continua a leggereUn governo allo sbando. E liti quotidiane
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 23:40
di Giorgio Langella
Un governo allo sbando. Litigioso, incapace, incompetente. Alcune notizie sono emblematiche dello stato di confusione che vive quella "casta" che dice di governare il paese. Ghedini offende il presidente della Repubblica per la critica al ddl sulle intercettazioni (e la libertà di stampa). L'avvocato di Berlusconi afferma che Napolitano "se vuole valutare, si faccia eleggere". E lo dice proprio lui, un nominato, "eletto" al Parlamento con una legge definita da Calderoli (quello che l'ha firmata) una "porcata".
Continua a leggereUn governo allo sbando. E liti quotidiane
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 23:38
di Giorgio Langella
Un governo allo sbando. Litigioso, incapace, incompetente. Alcune notizie sono emblematiche dello stato di confusione che vive quella "casta" che dice di governare il paese.
Ghedini offende il presidente della Repubblica per la critica al ddl sulle intercettazioni (e la libertà di stampa). L'avvocato di Berlusconi afferma che Napolitano "se vuole valutare, si faccia eleggere". E lo dice proprio lui, un nominato, "eletto" al Parlamento con una legge definita da Calderoli (quello che l'ha firmata) una "porcata".
Pomigliano: l'accordo-ricatto, una pistola alla tempia
Giovedi 17 Giugno 2010 alle 00:29
Giorgio Langella, Federazione della Sinistra, PdCI - La questione dell'accordo per lo stabilimento FIAT di Pomigliano rivela la vera faccia del liberismo. L'attacco che viene portato, da più parti, alla FIOM per la decisione di NON firmare quell'accordo è indice di una succube e servile accettazione delle regole imposte dai padroni in deroga a qualsiasi legge dello Stato. La decisione di CISL, UIL e UGL di sottostare al ricatto della FIAT ricorda i tempi di quando si andava a "chiedere" qualche concessione al padrone con il cappello in mano. Le posizioni governative espresse da Tremonti, Sacconi e soci sono indice di una preoccupante posizione di sudditanza rispetto al padrone della FIAT di chi, invece, dovrebbe far rispettare in primo luogo la Costituzione.
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I paladini a gettone
Mercoledi 9 Giugno 2010 alle 22:01
Riceviamo da Marco Milioni e pubblichiamo
I giornali locali pubblicano la notizia che i comuni più «tagliati» dal governo saranno quelli veneti. Nume tutelare delle sforbiciate è il ministro dell'economia Giulio Tremonti (Pdl) che gode dell'appoggio incondizionato del Carroccio che si sa a Roma governa ed è in maggioranza. Passano ventiquattr'ore. Achille Variati (Pd), sindaco di Vicenza definisce la manovra «schifosa». Gli replica a muso duro, seppur indirettamente, Attilio Schneck (Lega) snocciolando i tagli virtuosi che lui ha apportato alla sua provincia, ente inutile per eccellenza, che è diventato utile quando il Carroccio si è accorto che nelle città è meno forte e che in provincia poteva trovare roccaforti elettorali e di clientele.
Continua a leggereCdm vara manovra da 24 mld, no da Cgil e Regioni
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 00:32
Redazione VicenzaPiù (Fonte Adnkronos) - Incontro del governo con gli enti locali (Regioni, Comuni, Province e Comunità montane) e le parti sociali. Il ministro dell'Economia: "Non è una Finanziaria qualsiasi, gestiamola insieme". Errani: "Apriremo un confronto e mi auguro che il governo sia disponibile a cercare un punto di sostenibilità ". Epifani: "Colpisce i lavoratori". QUI tutte le misure della manovra.
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Per il Veneto sacrifici, ma non per sprechi altrui
Martedi 25 Maggio 2010 alle 23:16
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - L'assessore veneto al bilancio Roberto Ciambetti è a Roma dove ha partecipato alle riunioni della Conferenza delle Regioni e incontrato il sottosegretario Gianni Letta e il ministro Giulio Tremonti. La manovra finanziaria e i conseguenti scenari che si prospettano sono stati gli argomenti affrontati. "Come diceva Albert Einstein, l'unica vera crisi pericolosa nasce quando non si vuole cercare una soluzione né si lotta per superarla - è il commento di Ciambetti - ed è chiaro che oggi a lottare non devono essere solo le Regioni e gli Enti pubblici che seguono comportamenti virtuosi, né, tantomeno, i cittadini onesti, le famiglie, i pensionati, la classe lavoratrice e il mondo del lavoro".
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