Manovra:rivolta enti locali e fiducia Camera e Senato
Giovedi 8 Luglio 2010 alle 00:43 | 0 commenti
Rassegna.it - L'annuncio in una nota di Berlusconi e Tremonti. "Impossibile modificare i saldi". Insorgono Pd, Idv e Udc. Anche Regioni, Province e Comuni sul piede di guerra: venerdì l'incontro con il premier e il titolare dell'Economia
Il governo porrà la questione di fiducia sulla manovra in entrambi i rami del Parlamento.
Lo annunciano in una nota congiunta il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. La richiesta, dicono, deriva dal fatto che la manovra è "un provvedimento fondamentale per la stabilità finanziaria del nostro paese".
Nel frattempo l'approdo in aula al Senato sembra slittare, anche se il via libera definitivo resta in calendario per mercoledì 14 luglio. "Chiudere la discussione su questa manovra è un atto incommentabile, un disastro", afferma il segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Sulla stessa linea anche Idv, ("atto di violenza alla Costituzione" afferma Antonio Borghesi) e Udc ("biasimo" è l'espressione usata da Casini).
Restano i tagli agli enti locali. "I saldi - si legge sempre nella nota di Berlusconi e Tremonti - erano, sono e saranno intangibili". Non si placa, dunque, lo scontro con Regioni, Province e Comuni. Gli enti locali prenderanno parte alla Conferenza unificata convocata per venerdì 9 luglio alle ore 11 a Palazzo Chigi, cui parteciperanno Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi, come era stata chiesto, e preteso, dagli stessi governatori.. "Sul merito del comunicato diffuso dal governo avremo modo di illustrare le nostre buone ragioni e le nostre preoccupazioni per servizi fondamentali per le persone, le famiglie e le imprese", afferma il rappresentante delle Regioni Vasco Errani. Nel frattempo Renata Polverini (Lazio), ricorda che per cinque regioni c'è anche il piano di rientro della sanità per cui sarà "impossibile governare". Se non arriveranno risposte ufficiali e concrete anche i sindaci sono pronti a rimettere le deleghe. Lo ha detto il presidente dell'Anci e sindaco di Torino, Sergio Chiamparino.
In arrivo una stangata sulle assicurazioni, con l'aumento dell'Ires che garantirà 234 milioni di euro l'anno con un acconto che sarà gia versato quest'anno. Tra le altre novità , le misure per la libertà d'impresa che anticipano il progetto di riforma costituzionale annunciato dal governo: l'avvio di un'attività sarà possibile con una semplice segnalazione e i controlli avverranno solo ex post. Spunta anche un Fondo di 160 milioni di euro (80 milioni per il 2011 e altrettanti per l'anno successivo) per le forze armate e di polizia. Arriva anche lo stanziamento di 50 milioni di euro per Roma capitale.
Alcune proteste hanno comunque avuto effetto. Con l'emendamento inerente l'indennità giudiziaria, osserva il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Luca Palamara, si fanno "passi in avanti". La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera anche al nuovo emendamento del relatore sulla soglia per la pensione agli invalidità parziali, che dall'85% torna al 74%. Stop alla tasse in Abruzzo, ma non per tutti. Dal primo luglio dipendenti e pensionati dovranno versare nuovamente le imposte. Tutto sospeso invece per i lavoratori autonomi e per le imprese che hanno un volume d'affari inferiore ai 200 mila euro.
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