Archivio per tag: Giorgio Langella

Ciambetti a Langella: un tempo per comunisti italiani vera patria era altrove e non in Italia

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 21:51
ArticleImage Roberto Ciambetti, Assessore Regionale Lega Nord  -  C'è stato un periodo in cui per i comunisti italiani la vera patria era altrove e non certo in Italia. Per anni l'Unità, parlo del giornale e non del 17 marzo, era impegnata, una pagina sì e l'altra ancora, a dimostrare che gli Usa erano l'inferno dei lavoratori mentre la staliniana Urss era il Paradiso e comunque quello uscito dalla Rivoluzione d'ottobre etra il migliore dei mondi possibile (nell'immagin ei funerali di Togliatti nel quadro di Guttuso).

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Categorie: Politica

Langella: responsabilità della Lega di governo

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 18:48
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Ci sarebbero tante cose da dire e da discutere ma su una Ciambetti ha ragione: da domani (e da ieri) io e i miei compagni protesteremo perché la regione di Ciambetti e soci taglia i fondi per per il trasporto pubblico, i servizi sociali, gli investimenti ecc. Lo faremo e non perché altri spendono al posto loro ma perché, in tutta evidenza, visto che sono al governo della regione e dello stato da tantissimi anni, non sanno governare. Bisognerà pur cominciare a dirlo che la Lega ha le sue (grandi) responsabilità per come è ridotto il paese.

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Marchionne, coerenza sugli incentivi

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 17:06
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Non penso proprio, visto anche i "successi" del nostro M. Vendite Fiat calo mostruoso rispetto alla leggera crescita degli altri costruttori. Ma la colpa, dice M., è dello stato che aveva dato gli incentivi e che adesso non ci sono più ... quindi il raffronto non si può fare.
Meraviglioso. Ma non aveva detto che gli incentivi non avevano aiutato la Fiat?

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Processo breve uguale prescrizione per Silvio

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 13:45
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  E così hanno gettato la maschera. La famigerata "riforma"
della giustizia è necessaria a "lui". Con un emendamento, che peggiora la già pessima legge, vengono diminuiti i tempi di prescrizione per gli incensurati. In questa maniera il reato per il quale Berlusconi è imputato nel processo "Mills" sarebbe prescritto non dopo 10 anni ma dopo 9 anni e
4 mesi. Poca differenza, si dirà. Forse, ma la prescrizione, in questo caso, sarebbe a giugno. Berlusconi sarebbe "salvo". E, sempre come incensurato (ovvero prescritto grazie alle sue leggi) usufruirebbe di benefici anche per gli altri processi.
Quando si dice "La legge è uguale per tutti". Qui mi sembra che sia più uguale per uno solo. Chi governa sta trasformando il paese nella proprietà privata di un vecchio signore ricchissimo che ha qualche vizio.
Indignamoci e mandiamoli a casa.

 

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Categorie: Storia

Ciambetti a Langella: dopo retorica da domani i conti veri. E i tagli per le spese altrui

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 13:32
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Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord  -  Giorgio Langella nel suo intervento commemorativo dell'Unità d'Italia mette in luce una serie di punti sui quali occorre riflettere: è vero, e non lo dico da oggi, che la vera Italia, non quella sabauda, nasce nel popolo, sia esso quello che combatte nelle trincee della Grande Guerra, come quello che cercò di contrastare i nazisti, quello che subì bombardamenti infami come i 54 raid che colpirono Zara, colpevole d'essere italiana e perciò dimenticata, tra gli eroi di Cefalonia come tra gli alpini, morti sull'Ortigara come sul Don, nei lager nazisti come nelle foibe, tra i partigiani della brigata Maiella come tra quelli della Brigata Osoppo.

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Categorie: Storia

Unità d'Italia: il 1° maggio 1945 entravano ad Asiago i partigiani della brigata Maiella

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 03:46
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Duri come la pietra della loro montagna ... a proposito di chi ha unito l'italia e della solidarietà tra regioni italiane. Per il "signorino" Renzo Bossi e i leghisti che erano al bar durante la celebrazione dell'Unità d'Italia in regione Lombardia.
Il 1° maggio 1945 ad Asiago entravano i partigiani abruzzesi della Brigata Maiella. Come si può leggere in varie cronache i partigiani della brigata Maiella erano "soldati stranissimi: provenivano dall'Abruzzo, indossavano impeccabili divise britanniche, erano inquadrati nel ricostituito Esercito italiano, avevano sulle spalline i gradi regolari ma non portavano le stellette sul bavero, sostituite da mostrine col tricolore; sul braccio, infine, uno scudetto col profilo bianco della Maiella e lo sfondo azzurro del cielo."

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Langella: Berlusconi è innocente perchè ha la fidanzatina. Spiegherà e si difenderà in tv

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 01:46
ArticleImage Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Berlusconi, nell'intervista rilasciata a Repubblica, dice: "Ho sempre avuto vicino a me la mia fidanzatina che per fortuna sono riuscito a tenere fuori da questo fango. Se avessi fatto tutto quello che dicono, mi avrebbe cavato gli occhi. E assicuro che ha anche le unghie lunghe. La verità è che la giustizia di questi signori è senza senso". Poi annuncia: "Andrò in tv a spiegare tutto e a difendermi".

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Categorie: Politica

Langella a Ciambetti: il tricolore, la bandiera delle formazioni partigiane, comuniste e no

Mercoledi 16 Marzo 2011 alle 22:51
ArticleImage Giorgio Langella, Prc, Fds  -  Ma di cosa sta parlando Ciambetti? La bandiera italiana è sempre stata la bandiera anche dei comunisti (che, guarda caso, l'avevano anche nel simbolo e che era - ed è - uno dei simboli dichiarati nello statuto del partito, assieme all'inno di Mameli). E' anche stata la bandiera delle formazioni partigiane, comuniste e no. Un tricolore senza lo stemma sabaudo. Nelle feste dell'Unità, quelle dei comunisti (come dice Ciambetti) c'era la bandiera rossa e anche il tricolore. Il tricolore lo abbiamo portato, noi comunisti, in manifestazione per il No Dal Molin.

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Poleo: il libro inchiesta sulla Marlane Marzotto e denuncia delle morti bianche nel Vicentino

Domenica 13 Marzo 2011 alle 01:34
ArticleImage All'iniziativa "Il lavoro è ancora un diritto? Storie di diritti negati", svoltasi sabato pomeriggio a Poleo-Schio al Circolo operaio, si è ricordato come anche parlare di lavoro significa partecipare alla giornata per la difesa della Costituzione. All'iniziativa hanno partecipato Francesco Cirillo giornalista e Luigi Pacchiano ex operaio della Marlane Marzotto di Praia a Mare, dirigente Si-Cobas e coautore con Cirillo del libro inchiesta "Marlane la fabbrica dei veleni", dedicato alle decine dei lavoratori morti per tumori causati dalle condizioni di lavoro e a quelli che ancora ne attendono le conseguenze.

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Categorie: Politica, Libri

Cirillo e Pacchiano su "Marlane Marzotto" con Fiom e VicenzaPiù. L'intervento di Langella

Sabato 12 Marzo 2011 alle 16:14
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Oggi Francesco Cirillo e Luigi Pacchiano hanno presentato il libro, scritto a quattro mani, sul caso Marlane Marzotto di Praia a Mare. Il libro parla della nascita della fabbrica e delle morti degli operai. Sempre a Poleo, sede della presentazione presso il Circolo Operaio, in via Falgare 42 a Schio, i due autori hanno discusso di "Sfruttamento, disoccupazione, sicurezza ... il lavoro è ancora un diritto? - dal "caso Marlane" a Marchionne - storie di diritti negati". Ha condotto Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, con conlcusioni riservate a un dirigente della Fiom. Prima di riferire del resto, ancora in corso, pubblichiamo l'intervento di Giorgio Langella.
Oggi, 12 marzo 2011, in migliaia di piazze italiane si terranno manifestazioni in difesa della Costituzione. Noi, comunisti vicentini, abbiamo deciso di organizzare, in questa giornata, un'assemblea sui diritti negati nel lavoro. Una manifestazione pubblica al circolo operaio di Poleo a Schio.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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