Zaia a Gabrielli: revoca soggetto attuatore Tonellato. Profughi usati per propaganda
Mercoledi 18 Maggio 2011 alle 12:50Luca Zaia, Regione Veneto - Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato ieri una lettera indirizzata al prefetto Franco Gabrielli, commissario di Governo per l'emergenza profughi, e inviata per conoscenza al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta e ai ministri dell'interno Roberto Maroni e per gli affari regionali Raffaele Fitto, per comunicare la revoca della designazione dell'ing. Roberto Tonellato da soggetto attuatore della struttura del Commissario straordinario stesso.
Continua a leggereQuero (Pd): su compensazioni Schneck ottiene l'ovvio
Lunedi 28 Marzo 2011 alle 13:56Alla vigilia della nuova seduta del Consiglio Provinciale, il consigliere provinciale del Pd Matteo Quero commenta l'esito della missione romana del Presidente Attilio Schneck, dedicata a discutere con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta i contenuti della bozza di accordo di programma per le compensazioni alla città di Vicenza per la costruzione del Dal Molin. Continua a leggere
Schneck, Forte e Cattaneo domani da Letta per compensazioni. E il sindaco Variati?
Giovedi 24 Marzo 2011 alle 17:49Protocollo su "mitigazioni Dal Molin", Variati domani a Roma. "Il tempo non gioca a favore"
Lunedi 21 Marzo 2011 alle 18:04Provincia e Comuni giovedì 11 da Berlusconi
Venerdi 5 Novembre 2010 alle 18:56Provincia di Vicenza - Giovedì 11 novembre alle 13 a Palazzo Chigi
Fascia sulla spalla e scarpe ancora sporche di fango: così il Presidente della Provincia e i Sindaci vicentini si preparano a calare su Roma per sensibilizzare il Governo centrale in merito all'alluvione che ha colpito il territorio veneto. Questa mattina il Presidente Attilio Schneck si è accordato con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta e ha fissato udienza con il Premier Silvio Berlusconi per giovedì 11 novembre alle 13 a Palazzo Chigi. Ha quindi chiamato a raccolta tutti i Sindaci del vicentino per organizzare assieme a loro il viaggio in treno: partenza alle 6.51 dalla stazione di Vicenza e rientro in serata.
Continua a leggereManovra: Regioni e governo, l'accordo non c'è
Sabato 10 Luglio 2010 alle 19:19Rassegna.it - Fumata nera il 9 luglio. Errani: "L'incontro con il presidente del Consiglio ha avuto un esito molto negativo". Le Regioni provano a contrattare i tagli settore per settore, a partire dalla Sanità , ma il governo mette il veto
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di Aldo Garzia
Continua il braccio di ferro fra Regioni e governo.
Continua a leggereVariati da Shanghai: vittoria della città riconciliata Governo:si a Parco della Pace e tangenziale Nord Est
Sabato 26 Giugno 2010 alle 19:24"Una grande vittoria della città che pone le fondamenta per la riconciliazione di Vicenza". Continua a leggere
Cdm vara manovra da 24 mld, no da Cgil e Regioni
Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 00:32Redazione VicenzaPiù (Fonte Adnkronos) - Incontro del governo con gli enti locali (Regioni, Comuni, Province e Comunità montane) e le parti sociali. Il ministro dell'Economia: "Non è una Finanziaria qualsiasi, gestiamola insieme". Errani: "Apriremo un confronto e mi auguro che il governo sia disponibile a cercare un punto di sostenibilità ". Epifani: "Colpisce i lavoratori". QUI tutte le misure della manovra.
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Per il Veneto sacrifici, ma non per sprechi altrui
Martedi 25 Maggio 2010 alle 23:16Roberto Ciambetti, Regione Veneto - L'assessore veneto al bilancio Roberto Ciambetti è a Roma dove ha partecipato alle riunioni della Conferenza delle Regioni e incontrato il sottosegretario Gianni Letta e il ministro Giulio Tremonti. La manovra finanziaria e i conseguenti scenari che si prospettano sono stati gli argomenti affrontati. "Come diceva Albert Einstein, l'unica vera crisi pericolosa nasce quando non si vuole cercare una soluzione né si lotta per superarla - è il commento di Ciambetti - ed è chiaro che oggi a lottare non devono essere solo le Regioni e gli Enti pubblici che seguono comportamenti virtuosi, né, tantomeno, i cittadini onesti, le famiglie, i pensionati, la classe lavoratrice e il mondo del lavoro".
Continua a leggereUspi: no a stop agevolazioni postali editoria
Giovedi 1 Aprile 2010 alle 17:45
Sospensione agevolazioni postali fatto di inaudita gravità , sbagliata anche nei presupposti normativi
In una lettera ai Sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, Francesco Saverio Vetere, il Segretario Generale dell'USPI (Unione Stampa Periodica Italiana a cui aderisce anche il nostro settimanale VicenzaPiù, n.d.r.), esprime tutto il disappunto dell'USPI per il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 30 marzo 2010 che sospende le agevolazioni postali per l'editoria.
"Il decreto con cui il Ministero dello Sviluppo Economico dispone la sospensione fino al 31 dicembre 2010 delle agevolazioni postali per l'editoria rappresenta un fatto di inaudita gravità e potenzialmente idoneo a decimare concretamente un settore già in grave crisi come quello dell'editoria medio - piccola.
Le agevolazioni postali sono previste da decenni da leggi che ne fissano i criteri di applicazione e demandano ai decreti ministeriali esclusivamente la misura delle tariffe e delle conseguenti agevolazioni. I decreti, quindi non hanno altra funzione che quella di eseguire concretamente la volontà del Parlamento.
Disporre con decreto la sospensione delle agevolazioni significa ottenere un risultato che solo la volontà espressa dal Parlamento avrebbe potuto ottenere: la fine di questa forma di sostegno all'editoria.
A nulla vale la considerazione secondo la quale la sospensione delle agevolazioni sarebbe dovuta al venir meno del Fondo presso gli appositi capitoli dal bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A partire dalla Legge 46 del 2004 è stato previsto, e sempre ribadito, che il rimborso a Poste Italiane per le agevolazioni postali viene effettuato nei limiti dello stanziamento previsto nei capitoli.
Infatti, la norma fondamentale dell'art. 3, 1° comma della Legge 46/2004 prevede che:
"Il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri provvede al rimborso in favore della Società Poste Italiane SpA della somma corrispondente all'ammontare delle riduzioni complessivamente applicate, nei limiti dei fondi stanziati sugli appositi capitoli del bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri".
La norma, quindi, prevede che siano i rimborsi a Poste Italiane a dipendere dall'ammontare dello stanziamento, non le tariffe agevolate.
Questo vuol dire che, venendo meno i fondi, mai dovranno cessare le agevolazioni postali, anche perché il pretesto del venir meno dei fondi determinerebbe la possibilità per qualunque Governo di abrogare di fatto le agevolazioni postali aggirando la volontà del Parlamento (cosa che, per l'appunto, si sta verificando in questo caso)".
L'USPI si augura che in tempi brevissimi venga abrogato questo decreto e si torni alle agevolazioni postali. Non è possibile che gli editori che hanno già venduto gli abbonamenti annuali da mesi si trovino da un giorno all'altro, e senza preavviso, nella condizione di dover fronteggiare un aumento del 120% delle tariffe.
Al di la di tutte le considerazioni si tratta indubbiamente di un episodio imbarazzante.
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