Categorie: Banche
Sabato 5 Marzo 2016 alle 14:00
Alle 13.55 circa a grande maggioranza e per alzata di mano è passato in assemblea il primo dei tre sì (obbligatori) chiesti dal Cda e dalla BCE, quello per la trasformaziione in Spa. I votanti sono stati 11.353 di cui 5.746 presenti in proprio, 5.397 per delega e 310 rappresentanti legali. Dopo la comunicazione dell'esito della prima votazione l'assemblea procede al voto degli altri 3 sull'aumento di capitale, sulla quotazione in borsa e sulla proroga dell'attuale Cda fino agli adempimenti di cui al punto precedente. A seguire i dati ufficiale, per i quali i tempi si annunciano lunghi. Alle 15.04 viene approvato anche l'aumento di capitale per 1,5 mld e alle 15.08 ha l'ok anche quotazione in Borsa. È stato anche il punto sull'acquisto di azioni proprie.A seguirevil video con le risposte di Francesco Iorio e i commenti.
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Sabato 5 Marzo 2016 alle 10:05
Sono arrivati in migliaia con lunghe code di auto fin dal primo mattino di sbatao 5 marzo alla storica assemblea della Banca Popolare di Vicenza sull’aumento di capitale, la trasformazione in Spa e lo sbarco in Borsa. È stato scelta come sede la ex Perlini Equipment, visto che la Fiera di Vicenza non era disponibile, a Gambellara "casa" dell'ex presidente della banca e viticoltore Gianni Zonin.Â
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Categorie: Banche
Venerdi 4 Marzo 2016 alle 09:53
«Capisco la rabbia dei soci ma sono fiducioso sul senso di responsabilità ». In 9mila, per ora, hanno preannunciato la loro partecipazione all’assemblea che domani mattina deciderà il futuro di Banca Popolare Vicenza, dovendo esprimersi su trasformazione in Spa, aumento di capitale e quotazione. Non è detto che tutti, alla fine, si presentino alla Perlini Equipment di Gambellara (la Fiera di Vicenza non era disponibile), ma in ogni caso si dovrebbe toccare il record d'affluenza.
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Giovedi 3 Marzo 2016 alle 23:23
Non è realistico ma pensate se nessuno andasse all'assemblea della Banca (im)Popolare di Vicenza... visto che la decisione è tra l'eutanasia e il suicidio. Perchè 118.000 soci, impoveriti dalle decisioni e dagli interessi di chi è uscito dai vertici della BPVi incassando spesso anche buonuscite milionarie, dovrebbero scaricare su se stessi la responsabilità di accettare un crollo da 62,50 euro a un euro o giù di lì? Non merita che altri si assumano questo peso per chi, con stipendi in crescita rispetto al 2014, ha proposto questo e solo questo.
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Categorie: Banche
Giovedi 3 Marzo 2016 alle 22:13
Pochi giorni prima che fosse fissato il valore del diritto di recesso a 6,3 euro delle azioni della Banca Popolare di Vicenza arrivate artatamemte a 62,50 euro, a beneficio di chi potesse averne tra i 118.000 soci circa truffati (qualcun altro degli altri, tra i soliti noti, si sarebbe... salvato dal crollo delle azioni addirittura guadagnandoci) pubblicammo, definendolo un esempio di "Pubblicità progresso",
un suggerimento del noto professionista vicentino Gianni Giglioli: «
... se avete quote che oggi valgono 48 euro e debiti verso la banca chiedete la compensazione ai sensi dell'art 20. Su carta senza bollo in due copie indirizzate, datate e firmate. Consegnatela a mano al vostro referente. Fatevi restituire una copia timbrata e siglata. Fatelo prima che stabiliscano il prezzo di recesso. È importante è urgente. Fidatevi. Spiegherò perché a chi vorrà . Intanto fate...».
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Categorie: Banche
Giovedi 3 Marzo 2016 alle 11:03
C’è chi si prepara a occupare le prime file munito di fischietti, chi chiede l’intervento di soci forti - a partire da Fondazione CariVerona - per consolidare il costituendo nocciolo duro, e intanto si dichiara pronto a votare sì a tutte le votazioni. In vista dell’assemblea di sabato della Popolare di Vicenza si definiscono gli schieramenti in campo.
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Categorie: Banche
Mercoledi 2 Marzo 2016 alle 15:28
Tutto o niente. O meglio: l'approvazione integrale della cura a base di trasformazione in Spa, aumento e quotazione oppure la Banca centrale europea potrebbe decidere un intervento straordinario. Una sorta di commissariamento, vista l'insussistenza dei requisiti minimi di capitale da parte della banca e - soprattutto - l'impossibilità di raggiungerli a breve, seguendo la strada predisposta dal consiglio di amministrazione. Così come aveva fatto a dicembre con Veneto Banca, anche per la Popolare di Vicenza la Banca centrale europea ha messo nero su bianco quale sia il bivio a cui si troveranno i soci attesi sabato all'assemblea stroardinaria.
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Domenica 28 Febbraio 2016 alle 18:00
Chiamiamolo con lo pseudonimo Gigi Re, ne sarà forse umilmente contento Gi(anni) GI(glioli) Re(ggiano) di nascita, vicentino per adozione professionale, e diciamo che oggi abbiamo letto la sua pagina FB in cui è possibile spesso trovare provocazioni e osservazioni interessanti, mai pure banalità , talvolta considerazioni e riferimenti da me incomprensibili, per la mia nota "ristrettezza" paesana che ho superato, forse, allargando la visuale ad alcuni settori, ma mai sentendomi attratto da tutti. Penso che, pur non essendo un frequentatore dei social, su cui posto o faccio postare quasi esclusivamente gli articoli di VicenzaPiù per ovvia diffusione verso chi mi si è dichiarato amico (se ne avessi di veri un millesimo di quelli "social" sarei sulla cima del mondo per la felicità ), da oggi darò uno sguardo più curioso a FB perchè, magari partendo da Gigi Re, riuscirò a tirarne fuori qualche cosa di buono per le mie fonti e i nostri lettori.
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Categorie: Informazione, Banche
Venerdi 26 Febbraio 2016 alle 09:43
Il nostro (uso il plurale per non sentirlo quasi per nulla mio) giornale quotidiano continua a guardare i fatti secondo un'ottica padronale, per cui anche ieri inneggiava a uno dei suoi sponsor pubblicitari (titolone e sommarione in prima «BPVi, inchiesta nata dalla banca. In luglio esposto in Procura dell'Ad, Iorio...») per un esposto su uno dei suoi mille fattacci (fondi lussemberghesi, toc toc Matteo Marzotto, e finanziamenti a go go ad Alfio Marchini & c. e a partite di giro sulle azioni) depositato a luglio 2015 ma che per conoscerlo c'è voluto che andasse a cercarselo Il Sole 24 Ore in quella Procura di Vicenza in cui i bravi colleghi del nostro (vedi sopra) quotidiano sono di casa anche per uno... starnuto (ne so e ne posso raccontare più di qualcosa per esperienza personale).
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