Categorie: Banche
Giovedi 13 Ottobre 2016 alle 09:56
Popolare di Vicenza, faccia a faccia con i
sindacati su
esuberi e fusione con
Veneto Banca. Nel giorno in cui il premier
Matteo Renzi rifila alla Lega la responsabilità politica della disastrosa gestione del passato delle due popolari. Riparte da qui la vicenda delle due banche venete, all’indomani del cda che a Vicenza ha confermato la convocazione entro novembre dell’assemblea degli azionisti per il sì all’azione di responsabilità contro la gestione dell’èra
Zonin e la volontà di proporre in tempi rapidi una soluzione sulle conciliazioni con i soci intorno alle azioni.
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Categorie: Banche
Mercoledi 12 Ottobre 2016 alle 09:34
Adelante con juicio, sulla resa dei conti per il dissesto della Vicentina. Il
cda ieri ha istradato il principio, ribadito dal vicepresidente
Salvatore Bragantini, che «tutte le risorse disponibili siano messe a frutto per progettare una banca che sia pronta alle sfide di domani». Significa non spennare né farsi spennare da nessuno alla sbarra, siano le authority (ex post) o i legali dei vecchi soci che hanno bruciato 6 miliardi. Le iniziative per fare giustizia vanno in due diverse direzioni. Da una parte l’azione di responsabilità per rivalersi sugli ex amministratori e dirigenti: il cda «in base ai documenti già ricevuti prevede di riunire entro fine novembre l’assemblea degli
azionisti che delibererà sulla proposta».
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Categorie: Banche
Martedi 11 Ottobre 2016 alle 09:52
Che ci siano già da tempo proposte d’acquisto da parte di più d’un fondo straniero – statunitense in prima fila – è fuori di dubbio. L’appetibilità di
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca è innegabile, nonostante la redditività stenti ancora ad arrivare e molto ancora ci sia da fare per stabilizzare gli istituti. E chi prima arriva all’acquisto ha la possibilità di portarsi a casa le due banche a prezzi stracciati. Per questo
Alessandro Penati, presidente di
Quaestio, la Sgr del
fondo Atlante, che nelle due venete ha iniettato aumenti di capitale per 2,5 miliardi di euro divenendone il proprietario, prende tempo e studia le mosse future, intenzionato a non ricavare da una possibile vendita meno di quanto abbia speso, ma cosciente, nel contempo, che l’ingresso di un nuovo socio e nuova liquidità permetterebbe il risanamento, anche a costo di sacrifici impopolari, e accelererebbe l’uscita di scena di Atlante.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 10 Ottobre 2016 alle 09:52
Martedì prossimo, giorno del cda, sarà affrontato il tema dell'interesse dei fondi stranieri sull'acquisto della banca e i "paletti" a cui questo acquisto sarebbe legato. I vertici della
Popolare di Vicenza, che avranno tra i punti all'ordine del giorno anche la stesura del nuovo piano industriale, non potranno non considerare l'attenzione da parte dei tre fondi statunitensi
Diamond & Atlas,
Warburg Pincus e
Centerbridge & Baupost - che avrebbero già depositato una proposta di acquisto in
Bce - e le stringenti condizioni poste da questi: un taglio di almeno 1.000-1.500 posti di lavoro; la svalutazione dell'intero ammontare degli Npl (circa 1,9 miliardi di euro); la garanzia che nel futuro la banca non abbia problemi di liquidità .
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 8 Ottobre 2016 alle 15:26
Di Federico Fubini, da Il Corriere della Sera
Quando era ai vertici di Barclays, il suo nome rappresentò l'ultima speranza per Lehman prima che la Bank of England gli proibisse di toccare il gigante malato di Wall Street. Oggi, lasciato il gruppo britannico, Bob Diamond gestisce un fondo che investe in banche in difficoltà in tutto il mondo e non poteva fare a meno di notare il mercato italiano. Di recente ha sondato le condizioni alle quali potrebbe acquisire Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza dal fondo Atlante, che le controlla dopo averle salvate con un investimento complessivo da 2,5 miliardi a primavera scorsa. Diamond e Atlas, la sua società newyorkese, sarebbero interessati a un'offerta sui due istituti nel Nord-Est assieme ad altri tre grandi fondi statunitensi: Warburg Pincus, Centerbridge e Baupost. L'ex amministratore delegato di Barclays ne ha già parlato con il presidente di Atlante (di Quaestio sgr, ndr) Alessandro Penati.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 7 Ottobre 2016 alle 14:40
La Banca Popolare di Vicenza, quella che si sognava "nuova", presenta voragini crescenti dopo l'immissione di 1,5 miliardi di euro da parte del Fondo Atlante che hanno dato solo la possibilità di parlare ancora, a solo pochi mesi dal loro "arrivo", della ex Popolare, che altrimenti, sarebbe giù morta ufficialmente e non solo di fatto. All'incasso di quei mille e cinquecento milioni è corrisposto il contemporaneo azzeramento di oltre sei miliardi in tasca a oltre 118.000 soci, di cui quasi la metà conquistati dalle sirene di Gianni Zonin, Samuele Sorato & c. a buco già conclamato (leggete, se ancora qualcuno lo dubitasse, incluso qualche magistrato?, "Vicenza. La città sbancata", scritto pagina dopo pagina fin dal 13 agosto 2010, a nostro rischio, ieri come oggi, ma a difesa dei vicentini, oggi come ieri.Â
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 2 Ottobre 2016 alle 22:23
Supervertice riservato al ministero dell'Economia sul sistema bancario italiano. Pier Carlo Padoan ha convocato per domani mattina 2 ottobre un incontro con il governatore della
Banca d'Italia Ignazio Visco, con i vertici di Unicredit, Intesa e Ubi, con i rappresentanti di Acri, Abi e del Fondo Atlante. L'incontro, secondo fonti finanziarie, servirà come un momento di riflessione sulle crisi del sistema bancario.
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Categorie: Banche
Venerdi 30 Settembre 2016 alle 10:32
Conto alla rovescia per il piano industriale della
Popolare di Vicenza, che verrà presentato nel cda dell’11 ottobre. Ieri c’è stato un incontro tra i vertici aziendali e i
sindacati locali: non sono state fatte cifre sugli
esuberi, ma il presidente
Gianni Mion ha constatato: «C’è un deserto da attraversare con uno zaino pesante, bisogna alleggerire lo zaino». Secondo fonti sindacali nazionali il numero definitivo si aggira su 2.000 persone (nel piano precedente erano 550). Il piano attuale è stand alone, ma non è detto che sia questa la strategia che perseguirà la banca. Il suo azionista unico, il
fondo Atlante, sta analizzando tutti i dati disponibili, confrontandosi con la vigilanza Bce, per scegliere quale delle scelte strategiche è la più praticabile.
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