CorSera: Il ruolo di Atlante e il nodo delle sofferenze
Giovedi 22 Dicembre 2016 alle 09:53BPVi e Veneto Banca stanno peggio di MPS. Dopo i problemi di liquidità sollevati da BCE Fondo Atlante anticipa in conto aumento di capitale a Banca Popolare di Vicenza 310 milioni di euro e a Veneto Banca altri 628
Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 22:24Lancio alle 17.50, aggiornamento alle 20.19. Commento alle 22.24
La spettacolarizzazione mediatica ha fatto sì che siano stati spesi fiumi di inchiostro su Banca Etruria (di fatto "risolta" da Banca d'Italia che ne ha dimezzato in un attimo il valore patrimoniale degli NPL, decisione presa al momento solo per lei e le altre tre "banchette") perchè, con la scusa di indagare su Pierluigi Boschi, si solleticavano anche fantasie pruriginose sulla figlia, la bella Elena Boschi. E, in attesa ancora di capitoli sulle quatrro Good banks oceani di parole si sono riversati in migliaia di pagine, vere o virtuali, sul Monte dei Paschi di Siena perchè, con l'apprezzabile motivazione di mettere a nudo i legami tra politica e finanza, anche quella internazionale che ha fatto triplicare il costo dell'acquisto di Antonveneta a favore del Banco Santander, fosse MPS l'ariete dialettico, solo quello, contro il governo del momento, meglio se di centrosinistra, nel DNA dell'Istituto, più o meno lo stesso se di centro destra, di fatto immobile quando poteva, e doveva, intervenire.  Â
BPVi e Veneto Banca, Fabrizio Viola ai sindacati: fusione
Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 09:36Banche, il bluff di Fondo Atlante è finito
Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 09:25Fondo Atlante sottoscrive investimento del Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena
Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 21:04Portafoglio NPL del Gruppo Banca Monte dei Paschi di Siena ed approvare l’allegato Term Sheet per il senior bridge loan come concordato con le banche finanziatrici. Continua a leggere
Credito bancario, il Patriarca di Venezia parla di "sistema fattosi soffocante e depressivo"
Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 09:17Mps ed ex Popolari venete, decreto venerdì. I 100 giorni di Bpvi e Veneto Banca in mano a Fabrizio Viola
Domenica 18 Dicembre 2016 alle 16:05di Federico Nicoletti e Davide Tamiello, da Il Corriere del Veneto
Il Patriarca interviene sulla crisi: «Il sistema s'è fatto soffocante e depressivo»
Banche, il decreto per Mps, ma anche per le venete e Carige, è atteso venerdì prossimo. Mentre per BPVi e Veneto Banca, dopo le comunicazioni di Bce sulle dotazioni di capitale attese a fine marzo 2017, scattano cento giorni per definire i programmi e i fondi necessari per il futuro, dal piano industriale per la fusione alla messa in sicurezza della liquidità , dalla vendita delle sofferenze alla definizione dell'aumento di capitale. Che il Fondo Atlante, padrone delle due ex popolari, potrà mettere in campo, sapendo di avere comunque una rete di sicurezza. Definita col decreto che il governo si prepara ad approvare venerdì, se fallisse l'ultimo tentativo di realizzare, tra lunedì e venerdì, l'aumento di capitale di Montepaschi.
Continua a leggereIl Sole 24 Ore: per PopBari ipotesi di ostacolo alla vigilanza, come Veneto Banca nel 2015
Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 09:33CorVeneto: Atlante decide sulle conciliazioni Bpvi e Veneto Banca, c’è lo schema
Giovedi 15 Dicembre 2016 alle 09:43Assemblea BPVi per l'approvazione dell'azione di responsabilità: il video documento con tutti gli interventi di soci, associazioni e Fabi
Mercoledi 14 Dicembre 2016 alle 21:52Aggiornamento al lancio delle 23.15 del video parziale del 13 dicembre ora pubblicato in maniera integrale. Sono stato una quarantina, tra cui molti soci singoli, vari rappresentanti di associazioni vere o "abortite" (ogni allusione a quella di Renato Bertelle non è puramente casuale e a breve questo fatto apparirà chiaro a tutti, ndr), alcuni avvocati e professionisti e un solo sindacalista, Giuliano Xausa di Fabi, a intervenire mercoledì 13 dicembre all’Assemblea della Banca Popolare di Vicenza in cui è stata approvata l'azione di responsabilità (seguita da noi con aggiornamenti in tempo reale). Sono stati messi loro a disposizione 3 minuti ad intervento, il più delle volte però ampiamente sforati in un exploit di indignazione. Favorevoli all’azione di responsabilità i più hanno fatto la dichiarazione di voto, per poi lasciarsi andare ad uno sfogo più o meno diplomatico dato dalla rabbia dell’essere stati truffati. Continua a leggere