Fusione BPVi-Veneto Banca, ipotesi doppio aumento di capitale nel 2017
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 09:00
				
			
			
			Si riallacciano i contatti con i grandi fondi statunitensi in vista di  una possibile fusione tra la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca,  che secondo i piani del management dei due istituti dovrebbe essere  realizzata entro il 2017. Ma rispetto all’anno scorso, quando si erano affacciati sul dossier  private equity come Atlas, Baupost, Centerbridge e Warburg Pincus, la  lista dei potenziali partner,  che potrebbero affiancare il fondo  Atlante nella compagine, si sarebbe ristretta. Secondo  Debtwire, in  pole position sarebbero infatti ora in particolare i fondi Apollo e  Atlas. Al momento, comunque, le discussioni con i due fondi sarebbero  ancora in una fase interlocutoria.			
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			BPVi e Veneto Banca, 10 miliardi di sofferenze e incagli
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 08:46
				
			
			
			Sullo stato di salute delle due Popolari Venete i dati ufficiali si  fermano a giugno del 2016 all'epoca delle ultime semestrali. A quella data i requisiti di capitale - grazie alla ricapitalizzazione  complessiva da 2,5 miliardi  da parte di Atlante che ha salvato dal crac  gli istitutii - erano poco sopra le richieste del regolatore. Ma sei  mesi per banche in crisi di fiducia sono tanti e possono cambiare molto  il quadro. Ieri i vertici delle due banche non hanno voluto fornire indicazioni  puntuali, soprattutto se il patrimonio (il Cet1) sia ancora adeguato o  abbia sforato al ribasso le prescrizioni della Bce, ma qualche  ammissione è arrivata.			
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			Ex Popolari venete, lo Stato potrebbe intervenire solo per gli obbligazionisti subordinati
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 08:25
				
			
			
			Per rimborsare al 100% le azioni dei vecchi clienti-soci, in molti casi  turlupinati dalle vecchie gestioni, Popolare di Vicenza e Veneto Banca  dovrebbero pagare circa 4 miliardi. Una somma che le due banche, già in difficoltà prima del riassetto, non  hanno e non possono avere. Il Fondo Atlante, alimentato dai fondi di  istituti concorrenti, potrà forse immettere quanto servirà per il  salvataggio delle due ex popolari venete. Ma certamente non potrà  chiedere nuove risorse al resto del sistema bancario, ognuno con un  proprio azionariato in difficoltà e indisponibile a tassarsi per dare  soldi ad azionisti di banche concorrenti, per rimborsare integralmente i  soci truffati in passato da Popolare Vicenza e Veneto Banca.			
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			Veneto Banca, indennizzi pari al 15% delle perdite
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 18:24
				
			
			
			I vertici dell'istituto di credito, assieme a quelli della Popolare di Vicenza, hanno presentato oggi a Padova il piano di risarcimento destinato ai loro azionisti danneggiati durante il default delle due banche. L'offerta di transazione prevede un rimborso del 15% circa del valore dell'azione al momento dell'acquisto. La percentuale, però, potrebbe essere superiore: a questa, infatti, potranno essere aggiunte offerte commerciali specifice a condizioni favorevoli, tanto da far toccare quota 30%. Nello specifico, l'offerta di Veneto Banca prevede un indennizzo forfettario e onicomprensivo pari, appunto, 15% della perdita teorica sofferta dagli azionisti al netto delle vendite effettuate e dei dividendi percepiti tra il primo gennaio 2007 e il 31 dicembre 2016.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza, da grande bellezza a grande sforzo: 9 euro ad azione per fare pace con gli azionisti
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 17:25
				
			
			
			La Banca Popolare di Vicenza, congiuntamente a Veneto Banca, ha illustrato oggi a Padova la proposta di conciliazione transattiva rivolta ai suoi azionisti. Il piano, definito dal presidente della Popolare di Vicenza, Gianni Mion "un grande sforzo" è destinato a quei risparmiatori che hanno subito grandi perdite con il defoult dei due istituti di credito. Sembra ormai chiaro, infatti, che il destino delle due banche, entrambe salvate dal fondo Atlante, sia intrecciato. A lanciarsi per primo in un'analisisi della proposta il presidente Gianni Mion che, passati i tempi della Grande Bellezza, ha voluto sottolineare come la conciliazione sia stata resa possibile dal coraggio del fondo che ha investito sulle due banche. Mion ha poi voluto dare un giudizio di merito rispetto l'offerta di transazione, considerata "molto generosa" rispetto alla situazione delle due popolari e la necessità che ci sarà per entrambe di rispettare per anni requisiti duri di capitale. L'obbiettivo minimo dichiarato è quello di convincere l'80% degli azionisti, solo così l'operazione avrà successo.
Continua a leggereRisarcimenti BPVi e Veneto Banca: interviene Patrizio Miatello e lo studio Rocca replica a Codacons obiettando su alcune associazioni e su legali dietro "sedicenti" associazioni
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 08:45
				
			
			
			Dopo le prime prese di posizione sulle transazioni che verranno proposte oggi 9 gennaio dai vertici di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca («Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: si profila un fronte del no da parte delle associazioni e dei legali a partire da Federcontribuenti e studio Rocca» e «Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: Codacons Veneto con Franco Conte polemizza con legali, non accetta "tout court" ma apre alla trattativa e riconosce ruolo del Fondo Atlante»), registriamo oggi anche un rapido parere dell'Associazione Ezzelino da Onara, staccatasi dal gruppo di Don Torta, e una risposta polemica dello studio Rocca a Codacons. Partiamo da Patrizio Miatello (a sx nella foto) che, per gli ex Don Torta, ci dice: «Penso che quello che sta accadendo, sia una conseguenza della nostra operazione. Azione Progetto Penale Banche Popolari Venete dei soci progettata in Agosto 2016 con la partenza prevista il 30 Agosto 2016, condivisa ma ostacolata e partita in ritardo il 18 ottobre 2016 con avviso alle 2 banche».
Continua a leggereEx Popolari venete, oggi la proposta di conciliazione per i soci
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 08:24
				
			
			
			Questo pomeriggio, dopo i rispettivi consigli di amministrazione, i  vertici di Popolare di Vicenza e Veneto Banca appariranno per la prima  volta pubblicamente assieme per presentare la proposta di conciliazione  con i propri azionisti – oltre 200 mila – beffati e impoveriti al  termine delle ventennali gestioni che hanno fatto capo a Gianni Zonin e  Samuele Sorato a Vicenza e a Flavio Trinca e a Vincenzo Consoli a  Montebelluna.   Sarà un momento di svolta e ricostruzione per  quel che rimane delle due ex popolari. Ci si attende un’offerta tombale  tra il 15 e il 20 per cento delle perdite in conto capitale, con un  corollario di proposte commerciali per chi, nonostante tutto, deciderà  di mantenere vivo il rapporto con quella che si avvia a diventare  un’unica banca.			
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			Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: Codacons Veneto con Franco Conte polemizza con legali, non accetta "tout court" ma apre alla trattativa e riconosce ruolo del Fondo Atlante
Domenica 8 Gennaio 2017 alle 17:29
				
			
			
			Dopo le prime posizioni di legali e associazioni  sulle transazioni che verranno proposte domani 9 gennaio dai vertici di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ("Risarcimenti BPVi e Veneto Banca: si profila un fronte del no da parte delle associazioni e dei legali a partire da Federcontribuenti e studio Rocca"),  risponde anche Codacons Veneto alla nostra richiesta di un parere. Lo fa con una posizione di "non accettazione" tout court dell'ipotesi di proposta ma di apertura alla trattativa con ragioni da "rafforzare" con le nuove opportunità a tutela dei soci, come l'attivazione del ricorso all'Arbitro controversie finanziarie, ma da intavolare dando anche atto al Fondo Atlante, la nuova proprietà delle due ex Popolari, di aver dato un preciso segno di discontinutà col passato per la... continuità delle due banche. Ma   Conte si riserva una stoccata invitando ripetutamente a rifuggere anche da eventuali speculazioni sugli azionisti risparmiatori da parte di legali e associazioni, diverse da Codacons... ovviamente, che dei due crac starebbero facendo un business.			
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			BPVi e Veneto Banca, lunedì 9 gennaio arriva il piano rimborsi per i soci
Martedi 3 Gennaio 2017 alle 09:29
				
			
			
			Sarà presentato a metà strada tra Vicenza e Treviso - Padova o Venezia - il piano dei ristori che la Popolare di Vicenza e Veneto Banca hanno congiuntamente messo a punto a favore dei risparmiatori. Lunedì prossimo, il 9 gennaio, sarà il giorno fatidico in cui il mercato sarà messo a conoscenza, da parte dei due cda, di modalità e forbici percentuali relative alla proposta di rimborso nei confronti degli azionisti che in questi ultimi anni si sono visti azzerare il valore dei loro titoli. Il piano dei ristori, primo vero tassello che compone l’impianto su cui si realizzerà la fusione tra i due istituti, è il preludio ad una serie di appuntamenti che fanno del 2017 l’anno decisivo per le due popolari del Veneto.Continua a leggere
Bpm vola in borsa, ma restano da sciogliere i nodi delle sofferenze e proprietà di BPVi e VB
Martedi 3 Gennaio 2017 alle 09:18
				
			
			
			Banco Bpm vola al debutto in Borsa. E dà un primo segnale, una volta tanto positivo, al via di un 2017 che, in Veneto, vedrà, per il quarto anno consecutivo, la questione bancaria al centro della scena economica. Tra l’«esperimento» di Atlante sulla fusione Popolare di Vicenza-Veneto Banca, i riflessi del caso Montepaschi-Antonveneta e la partita del credito cooperativo, con le conseguenze tutte da verificare sulla stessa Federazione veneta indotte dalla costituzione di due gruppi bancari contrapposti che tagliano trasversalmente il Veneto (18 le Bcc che puntano verso Cassa centrale, 10 quelle dirette verso Iccrea). Ma intanto per lo meno il primo giorno in Borsa per la neonata Banco Bpm parte bene, dopo un aumento di capitale costato all’ex Banco Popolare un miliardo di euro, senza che questo fermasse la caduta del titolo, che ha perso nel 2016 il 75% di valore.			
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