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Il Sole 24 Ore: per PopBari ipotesi di ostacolo alla vigilanza, come Veneto Banca nel 2015

Di Rassegna Stampa Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 09:33 | 0 commenti

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Perquisizioni a tappeto nelle tre sedi principali della Banca popolare di Bari: la direzione generale di corso Cavour e gli uffici amministrativi di via Cairoli, e di piazza Massari. Gli accessi sono stati effettuati dagli uomini del Nucleo barese di polizia tributaria, insieme ai colleghi del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, su richiesta del procuratore Giuseppe Volpe e dei sostituti Federico Perrone Capano e Lidia Giorgio della Dda. Il fatto che a indagare sia la direzione distrettuale antimafia non è tuttavia da mettere in relazione con l’attività della banca ma con la presenza, sullo sfondo delle indagini, di fatti connessi.

Con le perquisizioni i pm puntano ad acquisire documentazione nell’ambito di un’inchiesta che, almeno allo stato, non ha indagati ma in cui si ipotizza il reato di ostacolo alle funzioni di vigilanza. Il medesimo reato contestato a un altro istituto di credito che da Bari dista 831 chilometri. Si tratta di Veneto Banca che, nel febbraio del 2015, aveva subito le perquisizioni dello stesso Nucleo valutario comandato dal generale Giuseppe Bottillo. Né si tratta dell’unica similitudine tra le due banche: entrambe, infatti, al pari della Banca popolare di Vicenza, hanno titoli che pur non essendo quotati in Borsa sono stati massicciamente diffusi tra il pubblico dei risparmiatori. Anche da Bari, come a suo tempo da Asolo e Montebelluna, in questi ultimi mesi, sono giunte numerose segnalazioni di azionisti (i soci della banca sono circa 70mila) che denunciavano ritardi e inadempimenti della banca a fronte di reiterate richieste di vendita delle azioni. Nel caso delle due ex popolari venete i titoli hanno subìto rovesci e svalutazioni tali da dover richiedere l’intervento del fondo Atlante. Non così nel caso della popolare pugliese il cui titolo dopo la sforbiciata del 22% che portato il valore delle azioni da 9,5 euro a 7,5 si è assestato sugli stessi livelli . Intanto l’agenda della banca non sembra destinata a subire modifiche. Confermata l’assemblea dei soci della Banca Popolare di Bari già fissata per martedì 27 dicembre. All’ordine del giorno: la trasformazione della Scarl in società per azioni. Sulle scadenze previste tuttavia potrebbero influire anche decisioni politiche. Soprattutto dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha rinviato alla Consulta la riforma delle banche popolari decisa d’urgenza dal governo presieduto da Matteo Renzi. Quanto all’iniziativa della magistratura l’istituto guidato da anni dalla famiglia Jacobini ha innanzitutto preso atto che non vi sono soggetti indagati. «Contestualmente, nello spirito collaborativo teso a favorire ogni approfondimento anche solo opportuno, la Banca conferma la correttezza del proprio operato, sia con riferimento alle procedure interne sia, e soprattutto, relativamente agli obblighi nei confronti delle Autorità pubbliche di vigilanza».
Di Stefano Elli, da Il Sole 24 Ore


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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