Comunque vada (a Mirafiori)
Venerdi 14 Gennaio 2011 alle 10:43
Giorgio Langella, PdCI, FdS -   Mirafiori è iniziato il referendum (illegittimo) dei lavoratori. Lo chiamano referendum ma è un ricatto bello e buono. Anzi cattivo. Marchionne ha detto chiaramente che o vince il si all'accordo che ha imposto o la Fiat va da un'altra parte. Dichiarazioni ammissibili da parte di un manager che prende decine di milioni di euro non da come va la fabbrica ma da come va la borsa, ma che dovrebbero suscitare una reazione da parte dei partiti politici che siedono in parlamento.
Continua a leggereIl modello Marchionne-Fiat piace a 6 aziende su 10 nel Nordest: il Ccnl è un freno all'attività
Venerdi 14 Gennaio 2011 alle 03:01
Da ieri, giovedì, alle 22 alla Fiat di Mirafiori si vota per il nuovo contratto sottoscritto da tutti i sindacati meno la Fiom Cgil e i Cobas. Il Si appare sofferto ma scontato a detta degli osservatori perché un No vorrebbe dire per Marchionne (confortato dalle dichiarazioni in Germania del premier Berlusconi) deviare gli investimenti all'estero e per i lavoratori non avere prospettive.
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Mirafiori,operai al voto:referendum illegittimo
Giovedi 13 Gennaio 2011 alle 00:14
Oliviero Diliberto* - Se qualcuno contestava l'illegittimità del referendum a Mirafiori, onestà vorrebbe che con le ultime notizie cambiasse idea. Cosa sta succedendo alla Fiat che già non sia successo? Sta succedendo che alla Carrozzerie la produzione è stata fermata dall'azienda perché le gerarchie possano riunire i lavoratori e spiegare l'accordo a modo loro. E come se non bastasse vogliono sapere come voteranno, se si o no. Qui siamo oltre l'illegittimità . Siamo alla cancellazione brutale di ogni diritto di libertà e democrazia (leggi anche qui).
Continua a leggereLangella, sul referendum Fiat: lavoratori convocati dai "capi"
Mercoledi 12 Gennaio 2011 alle 18:50
Giorgio Langella, FdSÂ -Â La Fiat sta condizionando il voto del referendum sull'accordo per Mirafiori. A quanto riferiscono le agenzie di stampa, i lavoratori vengono convocati a gruppi dai "capi" che danno loro le indicazioni di come e cosa votare. Per fare queste "assemblee" l'azienda sospende la produzione per tutto il tempo necessario.
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Assemblea camere del lavoro a Chianciano, Camusso: Cgil e Fiat, ripartire dalla fabbrica
Martedi 11 Gennaio 2011 alle 17:35
Rassegna.it - L'intervento di Susanna Camusso all'Assemblea Cgil. Sono state e sono differenti, le valutazioni di Cgil e Fiom sul che fare dopo il referendum di Mirafiori. Ma sul merito dell'accordo del 23/12 il giudizio è identico.di Giovanni Rispoli Continua a leggere
Langella e Il Giornale: a Marchionne 3 mln annui e 100 di stock option, come 6.400 operai
Venerdi 7 Gennaio 2011 alle 21:26
Giorgio Langella, PdCI-Federazione della sinistra di Vicenza - Dai giornali (in particolare proprio su Il Giornale della famiglia Berlusconi, n.d.r.): "Il contratto di Sergio Marchionne prevede uno stipendio fisso di tre milioni di euro l'anno più bonus variabili. Inoltre il manager possiede 10 milioni di stock option il cui valore dipende dai prezzi del titolo Fiat. Oggi, in base alla quotazione delle azioni, queste opzioni valgono un premio di 100 milioni di euro". Cento milioni di euro ... pari al salario annuo di circa 6.400 operai Fiat.
Continua a leggereCgil e Fiom, confronto aperto su Mirafiori
Mercoledi 5 Gennaio 2011 alle 22:44
Rassegna.it, Giovanni Rispoli - Firmare o no, se l'accordo venisse accettato dai lavoratori? Uniti dal giudizio negativo sull'intesa, confederazione e metalmeccanici divergono sulla prospettiva. Discussione aperta, una prima verifica nel direttivo Cgil del 15 gennaio Appuntamento al 15 gennaio, dunque; al giorno in cui è convocato il direttivo della confederazione sui temi della rappresentanza e della democrazia sindacale.
Continua a leggereRaimondo: dichiarazioni su Fiat irritano
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 22:36
Riceviamo da Giuliano Raimondo come contributo alla discussione ("strettamente personale" e non, quindi, come leader della Filctem Cgil) e volentieri pubblichiamo questa analisi sul caso Fiat.Egregio Direttore, ho letto, in questi ultimi tempi, diverse dichiarazioni inerenti le vicende Fiat e dintorni. Alcune di queste non solo lasciano perplessi ma, mi si permetta, fanno incavolare a fondo perché fatte da persone lontane mille miglia dai posti di lavoro.
Si tratta di dichiarazioni contro gli interessi dei veri produttori di reddito che in prima fila annovera gli operai, le operaie, gli impiegati, le impiegate, i tecnici e i ricercatori, ai quali vanno aggiunti tanti corretti datori di lavoro, tra i quali coloro che non hanno mai beneficiato di particolari incentivi dallo Stato.
Continua a leggereGiuliano Raimondo: diverse dichiarazioni sulle vicende Fiat fanno incavolare a fondo ...
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 20:00
Riceviamo da Giuliano Raimondo come contributo alla discussione ("strettamente personale" e non, quindi, come leader della Filctem Cgil) e volentieri pubblichiamo questa analisi sul caso Fiat.
Egregio Direttore, ho letto, in questi ultimi tempi, diverse dichiarazioni inerenti le vicende Fiat e d'intorni. Alcune di queste non solo lasciano perplessi ma, mi si permetta, fanno incavolare a fondo perché fatte da persone lontane mille miglia dai posti di lavoro.
Continua a leggereDurante a Landini:Meglio un passo indietro che lasciare lavoratori senza punti di riferimento
Lunedi 3 Gennaio 2011 alle 19:52
La Repubblica, di Paolo Griseri - Fausto Durante è il leader della minoranza della Fiom, l´area che fa riferimento alle posizioni della maggioranza Cgil: «Se a Mirafiori vincessero i sì all´accordo - dice - la Fiom dovrebbe firmare. Fare un passo indietro sul piano ideale per non lasciare i lavoratori soli nella fabbrica».Durante, qual è il suo giudizio sull´accordo di Mirafiori?
«E´ un giudizio negativo. Perché prevede il peggioramento delle condizioni di lavoro e perché è stato voluto per ridurre la democrazia interna escludendo la Fiom dalla fabbrica». Continua a leggere

