Marchionne: "Fabbrica Italia? Chiedere è da provinciali!" Langella (FdS):"Solita Arroganza!"
Lunedi 3 Gennaio 2011 alle 18:58Giorgio Langella, FdS - Sui dettagli del cosiddetto piano "fabbrica Italia" da lui più volte annunciato, Marchionne dichiara che, chiederli, "è veramente offensivo. Smettiamola di comportarci da provinciali". Infine arriva anche l'ultimatum. Riferendosi al prossimo referendum ha affermato: "Se vincono i no salta Mirafiori". Poi ha continuato: "non ho chiesto io ai sindacati e allo Stato di finanziare niente. È la Fiat che sta andando in giro per il mondo a raccogliere i finanziamenti per portare avanti il piano. Andate in giro voi a prendere i soldi".
Continua a leggereScalfari: la filosofia di Marchionne è giusta, purtroppo. Confindustria e sindacati in crisi
Domenica 2 Gennaio 2011 alle 12:41... Un altro potere, quello del sindacato è in grande difficoltà . La modernizzazione del Paese passa per la rottura del sindacato? Ha ragione Marchionne?
"Il problema grosso riconosciuto da tutti anche dal segretario Cgil Susanna Camusso, è aumentare la produttività . Senza non c'è la crescita. Ma per farlo serve che le aziende introducano innovazione sia di prodotto che di processo. Uno dei guai della Fiat è che non c'è innovazione, infatti perde vistosamente terreno, e quindi la produttività finisce per dipendere solo dal costo del lavoro".
Mirafiori, i cavalli e «la Feroce» da il Manifesto del 20 febbraio 2003: ancora attuale
Domenica 2 Gennaio 2011 alle 12:29Gentile direttore, ho trovato questo articolo/racconto uscito nel Manifesto del 2003. Parla della Fiat. Mi sembra molto attuale. Secondo me sarebbe da diffondere.
Giorgio Langella (FdS)
Da immigrato a operaio. Una metamorfosi datata anni `60 e raccontata attraverso la vita di tre tute blu, che è anche un modo per raccontare la storia della Fiat in un momento in cui la fabbrica per eccellenza viene commemorata attraverso la morte di Giovanni Agnelli. Rino Brunetti detto «Zorro», Luciano Parlanti e Pino Bonfiglio, sono stati tre leader delle lotte operaie capaci di realizzare la loro rivoluzione: il riscatto da un destino di subordinazione
Marco Revelli
Dal diario di un operaio della Fiat iscritto alla Cisl, di G. C. Colombari, Nuova Società
Sabato 1 Gennaio 2011 alle 18:06Da Nuova Società  - Parafrasando Brecht di Gian Contardo Colombari
"Nel 2008 l'Alitalia è stata smembrata. Le lavoratrici con figli piccoli o con figli disabili non sono state assunte nella new company e io non ho mosso un dito per difenderle, perché mi dava fastidio vederle viaggiare gratis in tutte le parti del mondo.
Nel 2009 la Gelmini ha distrutto la scuola italiana. Decine di migliaia di insegnanti e non docenti, soprattutto precari, hanno perso il posto di lavoro e io non ho mosso un dito per difenderli, perché mi dava fastidio vederli fare vacanze estive così lunghe.
Continua a leggereContratto Fiat a Pomigliano: aumenti salariali? Fino a 360 euro lordi all'anno, 1 euro al giorno
Sabato 1 Gennaio 2011 alle 16:38Nuovo contratto Fiat a Pomigliano. Chi lo ha firmato parla di consistenti aumenti salariali. Poi si apprende la realtà leggendo le cifre: fino a 360 euro lordi all'anno ... praticamente meno di 1 euro lordo al giorno. E questo a fronte di un aumento di ritmi e tempi di lavoro e una riduzione delle pause in catena di montaggio. Il "consistente" aumento verrà erogato quando i lavoratori (quelli che saranno riassunti dalla "newco") torneranno a lavorare dopo il periodo di cassa integrazione che durerà circa 2 anni. Ma qualcuno pensa veramente che i lavoratori di Pomigliano stiano per arricchirsi? E che questo contratto sia "il migliore possibile"?
Continua a leggereLangella, Fds: il sindaco Chiamparino non sta dalla parte dei lavoratori, ma della Fiat
Sabato 1 Gennaio 2011 alle 14:20Una battuta che vorrebbe essere ironica e, invece, è solo tristemente penosa.
Continua a leggereVariati risponde a Langella su Mirafiori
Venerdi 31 Dicembre 2010 alle 15:03Riceviamo e volentieri pubblichiamo la risposta del sindaco Achille Variati alla domanda che, tramite noi, gli ha rivolto Giorgio Langella sul contratto Mirafiori:
Di Achille Variati
L'articolo principe della nostra Costituzione, che definisce l'Italia una Repubblica fondata sul lavoro, è un'icona stupenda delle libertà . In questi anni non ho un ruolo politico ma solo amministrativo e locale. Non ho avuto, quindi, la possibilità di guardare nel dettaglio il cosiddetto "Accordo di Mirafiori", so però che occorre puntare allo sviluppo per garantire il sistema dei diritti e sarebbe un guaio se, per garantire lo sviluppo, si dovesse incidere nella sostanza il sistema dei diritti acquisiti. Un equilibrio difficile da garantire e, mentre è comprensibile l'impostazione imprenditoriale, sento debole la "Politica" che invece dovrebbe avere un ruolo fondamentale, che è appunto quello sancito dai princìpi Costituzionali.
Achille Variati
Continua a leggereLangella (FdS):solidarietà a lavoratori Fiat e Fiom. Adesione allo sciopero generale del 28!
Venerdi 31 Dicembre 2010 alle 10:36Con gli accordi Fiat viene messo in discussione tutto a partire dal diritto di sciopero e dall'applicazione della democrazia nei luoghi di lavoro. I lavoratori non avranno più la possibilità di eleggere i propri rappresentanti sindacali perché questi verranno nominati "dall'alto" e solo da chi ha firmato l'accordo.
Continua a leggereLangella su Fiat: Fassino sarebbe di "sinistra"?
Giovedi 30 Dicembre 2010 alle 17:10Giorgio Langella, FdS - Leggo con amarezza l'intervista di Piero Fassino a Repubblica (vedi allegato). Evidentemente qualcosa è cambiato nell'atteggiamento di Fassino verso i diritti dei lavoratori da quando era dirigente del PCI. Una volta si sarebbe parlato di "imborghesimento" del personaggio. Oggi si usa dire che "è moderno" giustificare e accettare qualsiasi cosa il mercato chieda.
Continua a leggereLangella: una domanda a Variati su Mirafiori
Mercoledi 29 Dicembre 2010 alle 23:01Riceviamo da Giorgio Langella (FdS) e pubblichiamo.
Approfitto dell'ospitalità di Vicenzapiù per porre una domanda al sindaco Variati.
Egregio signor Sindaco, vorrei conoscere il Suo parere sulla questione dell'accordo Fiat di Mirafiori. Io ritengo che, quello di Mirafiori, sia un accordo che toglie diritti e libertà ai lavoratori. Tra queste quella di scegliersi i propri rappresentanti sindacali. Inoltre penso che, da quanto ho letto nell'accordo stesso, il sistema di lavoro "ergonomico" che verrà instaurato contribuisca ad aumentare l'alienazione di chi lavora alla catena di montaggio.
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