Scalfari: la filosofia di Marchionne è giusta, purtroppo. Confindustria e sindacati in crisi
Domenica 2 Gennaio 2011 alle 12:41 | 0 commenti
Da Guarire dal berlusconismo, colloquio con Eugenio Scalfari di Denise Pardo, L'espresso n. 1 del 2011
... Un altro potere, quello del sindacato è in grande difficoltà . La modernizzazione del Paese passa per la rottura del sindacato? Ha ragione Marchionne?
"Il problema grosso riconosciuto da tutti anche dal segretario Cgil Susanna Camusso, è aumentare la produttività . Senza non c'è la crescita. Ma per farlo serve che le aziende introducano innovazione sia di prodotto che di processo. Uno dei guai della Fiat è che non c'è innovazione, infatti perde vistosamente terreno, e quindi la produttività finisce per dipendere solo dal costo del lavoro".
Ma la posizione filosofica di Marchionne è giusta?
"Purtroppo, la sua posizione è giusta. Ma ora Confindustria si è ribellata. Come mai? Perché altre aziende si dicono pronte a ricusare il contratto nazionale. Questo fa male al sindacato. Ma anche a Confindustria. Il suo potere negoziale è già modestissimo, diventerà solo lo sportello romano della piccola impresa. L'hanno capito e adesso si irrigidiscono. In una riunione, c'è stato chi, non so se in buona fede o no, ha osservato che così si rischia di perdere la coesione sociale. Viviamo un momento molto difficile, in tutti i campi. E un Paese che si disfa. È una società schiacciata sul presente che detesta soprattutto l'anonimato in cui un figlio al funerale di sua madre, dove per qualche ragione ci sono le telecamere, pur con le lacrime agli occhi non può fare a meno di far vedere che c'è.".
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