Archivio per tag: L'Espresso

Categorie: Fatti

Querelato e assolto a Vicenza per una sua inchiesta su violenze in una parrocchia di Thiene, venerdì 29 il collega Angelo Di Natale va a processo a Palermo per le sue accuse alla Rai di "pubblicità occulta"

Giovedi 28 Settembre 2017 alle 23:59

Come anticipato ("Denunciò pubblicità occulta nel TGR Sicilia e Rai licenzia e "fa processare" a Palermo filia , giornalista noto da noi per inchieste ad inizio 2000 su Canale 68 Veneto"), venerdì prossimo 29 settembre seguiremo l'udienza dinanzi al Tribunale di Palermo che vede imputato il giornalista Angelo Di Natale e abbiamo anche chiesto l'autorizzazione a video riprenderne le fasi. E ciò sia per il legame del giornalista con il nostro territorio sia per l'importanza dei temi oggetto del dibattimento: cos'è informazione, la distinzione dalla pubblicità, i tanti problemi e le tante ombre di un'azienda pubblica come la Rai, la missione del servizio pubblico radio-tv finanziato dai cittadini.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Su Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ma non solo comincia a vacillare l'infallibilità di Banca d'Italia: la sua risposta da... Trequattrini a Malagutti che replica a modino

Domenica 4 Dicembre 2016 alle 13:25
ArticleImage C'è un fronte, quello delle cosiddette autorità di Vigilanza, in primis Banca d'Italia e Consob, che sta cambiando e che potrebbe indebolire la granitica entità che sembra vivere sempre senza colpe, senza alcun controllore che possa in qualche modo giudicare se c'è correttezza nell'operato (o deviazione....) delle nostre banche. Se è certo che mancanze, e che mancanze!, ci sono state da parte della Banca Popolare di Vicenza e, forse meno anche se da tempo è più "colpita" da una almeno apparentemente maggiore attenzione proprio di quelle autorità, di Veneto Banca, arrivano le prime sentenze che chiamano alle loro corresponsabilità, anche "solide", proprio Bankitalia e Consob come abbiamo scritto sotto il titolo "Prime sentenze contro Bankitalia e Consob per mancato controllo: per i soci BPVi e Veneto Banca si prospettano "patrimoni" ben più consistenti da cui attingere i ristori".

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Risparmio tradito a Bari come a Vicenza: carte segrete che accusano Bankitalia e strani incroci con la BPVi per il gruppo dei Fusillo

Domenica 30 Ottobre 2016 alle 20:21

Di Vittorio Malagutti, da L'Espresso 
I risparmi di una vita bloccati in banca. Migliaia di famiglie che non possono attingere al loro tesoretto in titoli. E allora domande, suppliche, ricorsi, esposti in tribunale. Va avanti così da mesi, ormai: da una parte un esercito di piccoli azionisti delusi e inferociti. Dall'altra i vertici della Popolare di Bari, il più grande istituto di credito del Sud, oltre 70 mila soci e, da mezzo secolo, una dinastia al comando: Marco Jacobini, il presidente, entrato in consiglio nel lontano 1978, insieme ai suoi due figli, Gianluca, condirettore generale, e Luigi, vicedirettore generale (qui lo spot che inonda le reti nazionali per promuove re una banca che cresce in... silenzio, ndr). Ma dietro questa storia di risparmio tradito, con i soci della Popolare di Bari che non riescono più a vendere le loro azioni, c'è molto di più.

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Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza e MPS finanziate per 150 mln da Finlombarda, finanziaria della Regione Lombardia nata per sostenere le imprese: lo denuncia l'Espresso

Domenica 23 Ottobre 2016 alle 20:53
ArticleImage

La finanziaria della regione Lombardia, nata per aiutare le piccole aziende, presta più soldi agli istituti di credito che alle ditte. E finisce nell'inchiesta su Veneto Banca. Con un'intercettazione 
dai contorni poco chiari
di Vittorio Malagutti, da l'Espresso n. 42 del 16 ottobre ripreso anche su l'Espresso online
Una montagna di soldi. Soldi pubblici: almeno 200 milioni di euro amministrati da Finlombarda, la società che fa da cassaforte alla Regione Lombardia (nella foto la sua sede, ndr). Si parte da questo tesoretto, per ricostruire un capitolo fin qui inedito della storiaccia di Veneto Banca, la grande Popolare che ha prosciugato i risparmi di decine di migliaia di piccoli azionisti in un falò di affari sballati, prestiti ad alto rischio e complicate operazioni finanziarie finite nel mirino della magistratura. Ebbene, seguendo le tracce del denaro, si scopre che Finlombarda era diventata un affezionato cliente di Veneto Banca (oltre che di Banca Popolare di Vicenza e MPS, ndr).

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

Crac bancari, Vittorio Malagutti "malizioso" su l'Espresso: procura di Treviso per Veneto Banca ha passato la mano a Roma, per BPVi Gianni Zonin "continua a giocare in casa"

Giovedi 18 Agosto 2016 alle 11:43
ArticleImage Vittorio Malagutti su l'Espresso sotto un titolo lucido come "Crac bancari, giustizia non è fatta: quelle indagini fra sospetti e conflitti di interesse" parla di ritardi, rinvii, polemiche e sospetti in tutti i casi giudiziari che riguardino le banche, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza in primis e avanza un'ipotesi inquietante su una sorta di "inquinamento ambientale" che avvolgerebbe il lavoro di Antonino Cappelleri che continua a svolgere a Vicenza le indagini sulla BPVi di Gianni Zonin & c. mentre la Procura di Treviso per Veneto Banca ha ceduto il passo a quella di Roma, che ora, per gli stessi reati avvenuti presumibilmente negli stessi tempi, ha messo ai domiciliari Vincenzo Consoli. Leggiamo insieme l'articolo, pubblicato a seguire, anche se siamo convinti che il Procuratore capo di Vicenza saprà rispondere, a breve, con i fatti e gli atti allo stimolo critico del collega de l'Espresso.

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Categorie: Diritti umani

La denuncia della settimana su L'Espresso: pedofili impuniti, per un vuoto legislativo indifesi bambini tra i 10 e i 14 anni

Sabato 21 Maggio 2016 alle 23:40
ArticleImage A causa di un vuoto legislativo, se un bimbo tra i 10 e i 14 anni subisce un abuso, il responsabile non può essere perseguito. Così l'ha fatta franca l'americano che adescava a Termini. Gli appelli per porre rimedio all'errore
di Maurizio Ceccato, da l'Espresso del 19 maggio
Lui, "l'inglese", come lo chiamavano i bambini che comprava, percorreva da giorni poche strade in cerca di minorenni stranieri. Avanti e indietro, instancabile e insaziabile, sentendosi libero di agire. Una sera d'inverno è salito al quinto piano della casa vacanze nel cuore di Roma, a due passi dalla stazione Termini. Dietro di lui un ragazzino con le scarpe rotte e una felpa di due taglie più grandi. Quella sera era solo una delle tante della sua vacanza dell'orrore e invece - come ha raccontato "l'Espresso" nell'inchiesta "Noi, i ragazzi dello zoo di Roma"- grazie alla segnalazione di Abdul, sedicenne egiziano costretto a vivere nei cunicoli sottoterra e a prostituirsi per mangiare, gli agenti del commissariato Viminale sono entrati nell'appartamento e hanno messo fine agli abusi.

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Paolo Angius, l'Espresso racconta il "signor Nessuno" BPVi, l'amico di Zonin entrato nei palazzi romani e siciliani

Venerdi 20 Maggio 2016 alle 16:23
ArticleImage Tra i pochi Consiglieri d'amministrazione della Banca Popolare di Vicenza presenti alla storica assemblea del 5 marzo 2016, c'era anche lui, l’avvocato Paolo Angius: "personalmente ho sentito come un dovere andarci: lo dovevo ai dipendenti e ai mille soci giunti da Sicilia e Calabria" aveva dichiarato. Il settimanale l'Espresso nell'ultimo numero ne traccia un profilo dettagliato ricostruendo gli intrecci da Vicenza alla Sicilia, passando per Roma, dell'intricata serie di incarichi di quello che viene definito l'amico di Gianni Zonin, l'ex patron della BPVi.

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Categorie: Informazione, Banche

Le banche "catturano" i giornali: Luigi Zingales sulla copertura mediatica della riforma delle banche popolari e il fondo Atlante

Martedi 17 Maggio 2016 alle 08:19
ArticleImage Gli inglesi la chiamano regulatory capture, la “cattura del regolatore”: il fenomeno – studiato dagli economisti – delle authority di controllo che finiscono per fare gli interessi dei controllati. “Ce n’è però un altro, ugualmente preoccupante, che io chiamo la ‘cattura dei media’, di cui però non si interessa nessuno, ed è un grave errore perché ha un rilievo enorme”. Luigi Zingales è un economista di fama: ex cda di Eni e Telecom, insegna a Chicago ma è anche editorialista per il Sole 24 Ore e L’Espresso. Per valutare l’entità del problema ha realizzato un piccolo studio. Premessa: “Alcuni studiosi, come Noam Chomsky – spiega – vedono i media come meri strumenti di propaganda degli interessi economici.

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Categorie: Banche

Zonin ha salassato i soci, la BPVi di Iorio li irride: sprechi, secretazioni legali, Investor relator a spasso e doppie auto aziendali

Sabato 14 Maggio 2016 alle 23:58
ArticleImage L'incarico ai legali sull'azione di responsabilità, comunicato dopo mille, penosi tentativi di rinviarlo ma secretato nelle sue possibili azioni nei confronti di Zonin e di chi l'ha aiutato o non frenato nei suoi disastri, pagati da 118.000 soci della fu Banca Popolare di Vicenza, è l'ultimo evento sconcertante della gestione Iorio, non colpevole, però, almeno di questo fatto al 100% solo perchè affiancato da un presidente, Stefano Dolcetta, che, anche per le vicende della quasi ex sua Fiamm, è la perfetta icona della decadenza di Vicenza e della sua classe imprenditoriale, e da un Cda, che per più della metà è targato ancora Gianni Zonin per rappresentare plasticamente che nulla è ancora sostanzialmente cambiato nello stile di gestione senza trasparenza della BPVi.

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Panama Papers: altri sei veneti... offshore

Venerdi 22 Aprile 2016 alle 17:14
ArticleImage "Ancora nomi italiani. Decine di imprenditori, professionisti, manager di grandi aziende. E poi anonimi investitori, sconosciuti alle cronache, che si sono comprati un rifugio offshore. A quasi un mese dalle prime rivelazioni, il vaso di Pandora dei Panama Papers, la più grande fuga di notizie della storia della finanza, riserva nuove sorprese", così apre il terzo servizio de l'Espresso sui paradisi offshore e sui nomi dei presunti beneficiari presenti nelle liste note come Panama Papers e scrupolosamnte verificate, come scrive l'Espresso: "L'enorme banca dati è stata recapitata un anno fa da un informatore al quotidiano tedesco "Süddeutsche Zeitung" e poi condivisa con la rete mondiale di reporter riuniti nell'International Consortium of Investigative Journalists (Icji), di cui "l'Espresso" è partner esclusivo per l'Italia".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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