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Comunque vada (a Mirafiori)

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Gennaio 2011 alle 10:43 | 0 commenti

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Giorgio Langella, PdCI, FdS  -   Mirafiori è iniziato il referendum (illegittimo) dei lavoratori. Lo chiamano referendum ma è un ricatto bello e buono. Anzi cattivo. Marchionne ha detto chiaramente che o vince il si all'accordo che ha imposto o la Fiat va da un'altra parte. Dichiarazioni ammissibili da parte di un manager che prende decine di milioni di euro non da come va la fabbrica ma da come va la borsa, ma che dovrebbero suscitare una reazione da parte dei partiti politici che siedono in parlamento.

E invece ... il governo fa il tifo per Marchionne (quando si tratta di umiliare i lavoratori sono sempre in prima fila PdL e Lega), tantissimi esponenti del PD si schierano dalla parte del ricatto della Fiat (da Fassino a Chiamparino, a Renzi, a Veltroni, a Ichino ... ) e gli altri ... né di qua né di là. Il che significa "dalla parte di Marchionne". E tutti a chiedere sacrifici ai lavoratori in barba alla costituzione (si leggano gli articoli 39, 40, 41 che parlano di iniziativa privata e di interesse sociale, senza parlare degli articoli 1 e 3 cardine di tutti i diritti). La questione della Fiat va al di là dei turni e delle pause di lavoro (anche se lavorare 10 ore per turno o fare pause minori è una vera e propria fatica aggiuntiva incomprensibile), interessa i diritti fondamentali di ognuno (lo sciopero, la rappresentanza, la salute, la democrazia stessa). In questa vicenda, poi, la questione fondamentale è stata lasciata ai margini.
Infatti troppo poco si è parlato e scritto del vero
problema: la Fiat costruisce automobili che poi non vende.
Manca innovazione, ricerca e vero sviluppo di modelli nuovi e d'avanguardia. Il piano di Marchionne, quello "mitico" da 20 miliardi non si sa cosa sia. Nessuno, tranne la Fiom, ha chiesto, ha voluto vedere e valutare. Cosa farà Marchionne e la Fiat è un'intenzione, forse una promessa. Il concreto, se vincono i si, lo vedremo tra qualche anno, dopo ilperiodo di cassa integrazione. Il governo è entrato da tifoso di Marchionne senza un piano industriale per il paese, l'opposizione parlamentare non ha dato appoggio politico a chi è critico verso il "modello Mirafiori e Pomigliano". Tutti arroganti o servili verso chi comanda alla Fiat.
I lavoratori oggi votano sotto ricatto. Entrando in fabbrica in questi giorni dicono che l'accordo è umiliante e disastroso ... ma se votano NO forse perderanno il lavoro.
Resteranno senza reddito mentre, comunque, Marchionne i suoi milioni di euro li prenderà. Questa non è democrazia, tutt'altro.
E a difendere i lavoratori resta la FIOM e la sinistra (comunisti in testa) che non siede più in parlamento. Se vincerà il si, comunque i lavoratori saranno sconfitti.
Ma, se la lotta contro un modello di sviluppo inumano continuerà non saranno vinti.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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