Archivio per tag: dal molin

Categorie: Politica

Sul Dal Molin Costa risponde a Variati

Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 20:40

Comune di Vicenza   

 

Al tavolo tecnico sul Dal Molin Costa risponde ai quesiti del sindaco: nessuna interferenza con la falda e niente pozzi artesiani al servizio della base
Conferenza in Prefettura con Costa e Variati (foto VicenzaPiù)Nessuna interferenza tra il cantiere e la falda profonda e neanche un litro d'acqua al servizio della base preso da pozzi artesiani. Sono i principali risultati emersi (vedi nostro servizio) dalla riunione chiesta dal Comune al commissario di governo Paolo Costa con la quale è stato inaugurato il tavolo tecnico periodico sui lavori della nuova base americana. Assieme alla promessa di ulteriori verifiche che escludano definitivamente il coinvolgimento delle acque di falda nei recenti fenomeni di allagamento superficiale del cantiere, e alla possibilità di confronti tecnici ulteriori da effettuarsi anche in sede di cantiere.
All'incontro hanno preso parte, oltre al sindaco Achille Variati e al commissario di governo Paolo Costa, l'assessore comunale all'ambiente Antonio Dalla Pozza con il direttore generale Simone Vetrano e il direttore del dipartimento del territorio Antonio Bortoli, i rappresentanti della VINCA della Regione Veneto, la Soprintendenza ai beni archeologici, l'assessore provinciale alle risorse idriche Paolo Pellizzari, il sindaco di Caldogno Marcello Vezzaro, il direttore del Centro Idrico di Novoledo Lorenzo Altissimo, i vertici di Acque Vicentine e di Aim.
Conferenza in Prefettura con Costa e Variati (foto VicenzaPiù)"Il tavolo tecnico sul cantiere del Dal Molin ha funzionato - ha commentato il sindaco al termine dell'incontro - Abbiamo avuto dal commissario di governo Paolo Costa e dagli altri interlocutori risposte puntuali sulle questioni che abbiamo avanzato. In particolare, avevo posto domande precise sul tema dell'acqua, cioè del grande bene di questo territorio che abbiamo il dovere di tutelare anche per le generazioni future. Mi è stato assicurato che non c'è alcuna interferenza tra il cantiere e la falda profonda. Mi hanno detto che non ci sono problemi nemmeno per la falda superficiale, ma per essere più tranquilli abbiamo chiesto un'indagine suppletiva che escluda definitivamente la grande preoccupazione di un coinvolgimento delle acque di profondità".
L'onorevole Costa ha precisato che i ristagni d'acqua registrati non dipendevano dalla falda, ma erano dovuti all'acqua piovana non defluita regolarmente a causa della demolizione, insieme alle vecchie strutture, dei sistemi di drenaggio.
Sull'utilizzo futuro dell'acqua il commissario ha rassicurato il sindaco sottolineando che l'insediamento non avrà l'autorizzazione ad utilizzare la falda profonda, non potrà cioè utilizzare pozzi interni, ma dovrà allacciarsi all'acquedotto cittadino, con un prelievo d'acqua che andrà dai 500 ai 700 metri cubi al giorno. Anche le acque reflue saranno tutte convogliate nella rete fognaria cittadina. Quanto ai costi dell'impiantistica e dei consumi relativi ai servizi, il sindaco Variati ha sottolineato che saranno tutti a carico del committente, al quale Aim proporrà un'offerta omnicomprensiva per diventare anche il fornitore dell'energia. Sempre in tema di ambiente, l'onorevole Costa ha annunciato che un inquinamento da idrocarburi causato da una vecchia cisterna in un'area circoscritta del cantiere sarà bonificato sempre a carico della committenza.
Il tavolo tecnico ha quindi affrontato il tema dei ritrovamenti archeologici: "La soprintendenza ci ha assicurato - ha detto Variati - che i lavori di scavo sono stati eseguiti sotto il suo controllo e che il committente si è sottoposto alle più rigide prescrizioni. Come sindaco non posso che prenderne atto e attendere la relativa documentazione".

Il cantiere, per l'onorevole Costa, è diventato di fatto una grande occasione di studio per l'archeologia vicentina: i committenti non erano obbligati a svolgere le indagini, come nel caso delle opere pubbliche italiane, ma visto che hanno acconsentito a farlo ciò costituirà un'opportunità di studio e ricerca da sfruttare.
"Tutte le domande ricevute quest'oggi - ha concluso il sindaco - saranno rese note e trasmesse alla conferenza dei capigruppo consiliari. Ho chiesto al commissario Costa che a questo incontro segua una visita al cantiere da parte dei tecnici, in modo da accertare in loco quanto oggi ci hanno assicurato".
Il tavolo tecnico continuerà a riunirsi mensilmente. Il rapporto trimestrale sullo stato di avanzamento del cantiere che il commissario di governo fornisce alla Regione del Veneto sarà contestualmente messo a disposizione anche di Comune e Provincia.

 

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Categorie: Politica, Interviste

Tavolo positivo tra il Sindaco Achille Variati e il Commissario Paolo Costa sul Dal Molin Usa

Giovedi 25 Febbraio 2010 alle 14:54
Redazione di VicenzaPiù     

 

Conferenza in Prefettura con Costa e Variati (foto VicenzaPiù)Dopo l'incontro tecnico sulla Base Usa Dal Molin tra i vari interlocutori e tecnici interessati del Comune di Vicenza e del Commissario di Governo sul cantiere del Dal Molin, si è svolta in Prefettura (nella piena tranquillità esterna e in completa assenza di manifestanti), alla presenza del padrone di casa, il prefetto Melchiorre Fallica, e con la partecipazione del sindaco Achille Variati e del commissario di governo Paolo Costa la conferenza stampa congiunta programmata, di cui riferiamo sinteticamente, fatti salvi i convenevoli e i saluti iniziali e rinviando al comunicato ufficiale per i dettagli.

Il Commissario Paolo Costa, premesso che "siamo stati qui per decidere cosa fare non se fare", ha giudicato "positivo il tavolo tecnico che si terrà con frequenza mensile per raccogliere, dati, problemi e suggerimenti. Sulle varie domande che ci siamo reciprocamente fatte abbiamo dato e ricevuto risposte chiare. In dettaglio posso precisare che il consumo dell'acqua , grazie anche all'ottimizzazione studiata con Acque Vicentine, sarà inferiore a quello della Ederle, così come i consumi energetici saranno su questa linea. Nessun uso, a cantiere chiuso, verrà fatto dell'acqua dei pozzi oggi esistenti, che verranno sigillati".

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Tavolo tecnico sul cantiere del Dal Molin

Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 19:08
Comune di Vicenza   

 

Al termine dell'incontro tecnico tra Comune di Vicenza e commissario di governo sul cantiere del Dal Molin è convocata una conferenza stampa congiunta domani


giovedì 25 febbraio
alle ore 12.30
Prefettura di Vicenza
Contrà Gazzolle 1


Saranno presenti il sindaco Achille Variati e il commissario di governo Paolo Costa.

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Ederle2 servita dall'acquedotto

Martedi 23 Febbraio 2010 alle 18:32

Acque Vicentine 

ACQUE VICENTINE: LA EDERLE2 DEVE ESSERE INTERAMENTE SERVITA DALL'ACQUEDOTTO. PER I VICENTINI IL BENEFICIO SAREBBE UNA RIDUZIONE DELLA TARIFFA DEL 3%.

 

 

Vicenza - Acque Vicentine ha presentato al Comune i progetti di allacciamento della nuova base americana Dal Molin alle rete di acquedotto e fognatura, valutando anche costi e benefici per la comunità locale. Se la Ederle 2 coprirà il fabbisogno idrico esclusivamente tramite l'acquedotto, ci saranno maggiori entrate da destinare ad una riduzione tariffaria e al sostegno di investimenti per l'ambiente. "Nell'ipotesi che tutto il consumo di acqua della Ederle 2 venga fornito dal nostro acquedotto - spiega il Presidente di Acque Vicentine Giancarlo Corò - possiamo stimare 800.000 euro/anno di ricavi aggiuntivi, che corrispondono ad una riduzione per tutti gli utenti di circa il 3% dell'attuale tariffa. In alternativa, potremmo prevedere anche nuovi interventi sulle infrastrutture del servizio idrico e per la realizzazione di progetti di tutela ambientale, come azioni di ricarica della falda, oppure sistemi di fitodepurazione per assicurare e migliorare la qualità della risorsa".

 

Le richieste della Ederle2.

L'unica istanza formalmente presentata ad Acque Vicentine dal Department of The Army è per 500 m3/giorno. Tuttavia, da colloqui successivi si è appreso che il consumo di acqua della base Dal Molin prevede circa 1200 m3/giorno. Ciò significa che 700 m3/giorno dovrebbero arrivare tramite emungimento diretto da pozzi interni alla base. Quest'ultima ipotesi è da scongiurare, poiché comporterebbe il prelievo continuo di una preziosa risorsa comune senza corrispettivo per il territorio. Considerando il consumo pro-capite medio negli Usa (400 l/giorno), si può ipotizzare che il volume di acqua richiesto può rifornire ca. 3.000 persone; se però lo standard di consumo diventa quello italiano (240 l/giorno), allora la popolazione servita può raggiungere le 5.000 unità.

 

Quanto pagheranno di bolletta gli americani.

Nell'ipotesi che tutto il consumo previsto dalla Ederle 2 (ca. 445.000m3 anno) venga interamente alimentato tramite acquedotto, la fornitura acqua+fognatura+depurazione ammonterebbe a ca. 800.000 euro/anno. La società precisa, inoltre, che non è previsto, né è stato concordato, alcun sconto per il tipo di insediamento. La tariffa è quella stabilita da AATO Bacchiglione, che prevede un costo di acquedotto crescente per scaglioni di consumo.

 

Gli investimenti di Acque Vicentine

Sono previsti investimenti per il potenziamento tecnologico degli impianti di produzione idrica (centrale Laghetto) e per la costruzione di condotte di adduzione fino a viale Ferrarin. Con l'occasione saranno potenziate e sostituite anche alcune condotte esistenti a servizio di utenze domestiche. E' stato previsto anche il collettamento delle "acque nere" nelle condotte fognarie e nel sistema di depurazione della Città di Vicenza. L'importo totale stimato è di 1,6 milioni di euro, che dovranno essere integralmente sostenuti dal nuovo insediamento.

 

Nessun rischio di siccità estiva.

Il consumo previsto non comporta particolari rischi per l'assetto acquedottistico di Vicenza, neanche nei periodi estivi. Questo perché le attuali capacità del sistema hanno buoni margini di riserva. E' inoltre da considerare che i consumi complessivi di acqua si sono comunque ridotti negli ultimi anni: rispetto al 2003, oggi le reti di acquedotto di Acque Vicentine distribuiscono circa 2,5 milioni di m3/anno di acqua in meno.

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Categorie: Politica

Dal Molin, che fa la Provincia?

Lunedi 22 Febbraio 2010 alle 18:10

Riceviamo e pubblichiamo

 Emilio FranzinaInterrogazione rivolta dal consigliere del gruppo "Vicenza Libera" Emilio Franzina all'Assessore alle risorse idriche della Provincia di Vicenza Paolo Pellizzari sulla tutela delle falde acquifere minacciate di danno o già danneggiate pericolosamente dai lavori in corso per la costruzione di una nuova base militare americana a Vicenza.


Premesso che il sottoscritto è stato chiamato a far parte di questo Consiglio Provinciale dal voto di circa ventimila vicentini anche - per non dir soprattutto - in forza di un programma che lo impegnava ad opporsi sempre e comunque alla costruzione nei pressi della città di Vicenza di una nuova base militare americana.

Considerato altresì che tale posizione non si alimenta tuttavia con il solo e più che legittimo pregiudizio di fondo ricordato - a cui senz'altro, come suole, c'è da aspettarsi che verrà applicata la stolida etichetta dell'ideologismo aprioristico (antiamericanismo!) - bensì è costretta dalla realtà dei fatti a rafforzarsi e a rendersi esplicita di tempo in tempo attraverso l'individuazione delle circostanze concrete di danno arrecato alla comunità vicentina e al suo territorio da un insediamento imposto dall'alto in spregio costante delle prerogative riconosciute dal buon senso (ma anche delle leggi vigenti) all'autonomia delle popolazioni locali.

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Legambiente impegna candidati su Dal Molin

Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 06:07
Legambiente Veneto    

 

Legambiente chiede ai candidati Presidenti della Regione Veneto una serie di impegni sul Dal Molin
Quali conseguenze sulle falde idriche a seguito dei lavori nell'area dell'ex aeroporto?


"Perché non si eseguono le opportune verifiche ambientali ed i lavori proseguono ininterrottamente anche quando emergono dei problemi nell'area dell'ex aeroporto Dal Molin? - chiede Michele Bertucco, presidente regionale di Legambiente - ciò che si è verificato in queste ultime settimane, dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici alle dinamiche della falda acquifera, dal taglio di innumerevoli piante di grosse dimensioni al dissesto degli argini, suggerirebbe a chiunque una attenta valutazione delle conseguenze sul ciclo delle acque superficiali e profonde dell'alta pianura vicentina e delle eventuali ripercussioni negative sul territorio e sulla città". Inoltre, - prosegue Bertucco - la Valutazione di Incidenza Ambientale, redatta alla fine del 2007, prevedeva obbligatoriamente la posa di piezometri per il controllo della falda, il monitoraggio dei principali parametri ambientali e la comunicazione dei dati alle istituzioni ed alla cittadinanza, anche durante tutta la fase di cantiere. Come mai tale obbligo non è stato rispettato?

"Come associazione impegnata nella tutela di interessi diffusi - prosegue Valentina Dovigo del circolo di Vicenza - ribadiamo che gli enti locali interessati ed i cittadini, già privati della Valutazione di Impatto Ambientale, hanno tutto il diritto di conoscere la reale portata e le cause dei problemi che si stanno manifestando, hanno diritto alla salvaguardia del patrimonio naturale ed artistico di pregio presente nel loro territorio, ma ancor di più hanno diritto all'attivazione di tutte le misure concrete disponibili per prevenire il degrado ambientale e qualsiasi danno di qualsiasi entità".

Per questo, conclude Legambiente Veneto, chiediamo ai candidati alla presidenza della Regione Veneto di assumersi degli impegni precisi sulla vicenda Dal Molin e in particolare:

di coordinare, assieme agli enti locali competenti, un'analisi puntuale degli impatti generati dalla realizzazione della base sul tessuto urbanistico e sulla qualità ambientale della città, compresi la stima di tutte le emissioni inquinanti ed il conteggio dei consumi di risorse previsti;

di garantire l'osservanza delle prescrizioni e l'attivazione di tutti i controlli e monitoraggi previsti dalla Valutazione di Incidenza Ambientale;

di istituire, di concerto con il Commissario di Governo, un Osservatorio, costituito da rappresentanti degli enti titolari di specifiche competenze e da esponenti delle associazioni cittadine, che sia sede di confronto tecnico ed approfondimento delle problematiche ambientali e sanitarie di più alta conflittualità.


Legambiente Veneto


Per comunicazioni: Legambiente Veneto Corso del Popolo 276 45100 Rovigo tel. 042527520 fax 042528072 e-mail [email protected]

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Variati fa 10 domande e Costa ne aggiunge altre

Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 18:54

Comune di Vicenza   

Dal Molin, il sindaco Variati al commissario Costa: "Domande giuste e opportune, ne discuteremo al tavolo"

Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, risponde positivamente all'invito del commissario di governo Paolo Costa, che in una sua nota diffusa oggi pomeriggio ha proposto l'inserimento di ulteriori temi all'ordine del giorno del tavolo tecnico Comune-Commissario sul cantiere del Dal Molin.
Giusto oggi il sindaco aveva parlato con il commissario, proprio con l'obiettivo di raffinare l'elenco dei temi che potranno essere trattati già nel primo incontro. "Apprezzo - spiega Variati - la risposta positiva data dal commissario alla nostra richiesta di avere, nell'incontro del 25 febbraio, spiegazioni sui fenomeni di allagamento del cantiere, che hanno causato una comprensibile preoccupazione tra i cittadini. Offro a mia volta la stessa disponibilità a rispondergli, in quella sede, sulle questioni che solleva e che riguardano accordi, atti e progetti necessari a integrare la realizzazione della nuova base militare nel tessuto infrastrutturale e di servizi della città. Sono questioni che è giusto affrontare rapidamente, per offrire anche su questo rassicurazioni alla comunità locale. D'altra parte - conclude il sindaco -, è proprio per affrontare questioni di questo tipo che ho proposto la nascita del tavolo. Con un'unica precisazione: il tema dell'aeroporto, per la sua complessità, non può che essere risolto all'interno del più ampio accordo di programma tra Stato e Comune. Ma anche su questo c'è piena condivisione con il commissario".

 

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Costa, dieci domande per te

Martedi 16 Febbraio 2010 alle 17:04

Il commissario Paolo CostaMeglio tardi che mai. Dopo i ripetuti allarmi sullo stato della falda nell'area del Dal Molin, il sindaco prende carta e penna e, in vista del prossimo incontro con Paolo Costa in programma a fine mese, rivolge al commissario governativo dieci domande sullo stato dei lavori: i quesiti riguardano tutti, come scrive Variati nella lettera di accompagnamento, "un aspetto emerso con forza all'attenzione dell'opinione pubblica vicentina, vale a dire la preoccupazione per i fenomeni di allagamento del cantiere riscontrati nelle scorse settimane e denunciati dagli attivisti come conseguenza dell'attività di cantiere sugli equilibri della falda acquifera". Dalle falde sotterrane di quell'area - aggiunge ancora il sindaco - parte l'acqua che noi beviamo ed io ho il dovere di tutelare il benessere presente e futuro della nostra comunità. Le domande, in effetti, sono precise e perfettamente legittime: quanti pali sono stati piantati nel terreno? Come viene monitorato lo stato della falda? Come vengono smaltite le acque reflue? Sono stati scavati nuovi pozzi, e se sì, perché, visto che la base dovrebbe allacciarsi all'acquedotto? Come mai l'anno scorso, con un volume di precipitazioni superiore del 40 per cento, la situazione era tranquilla? 

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Dal Molin, le 10 domande del Comune

Martedi 16 Febbraio 2010 alle 16:54

Comune di Vicenza

Dal Molin, dieci domande per il commissario Costa sugli allegamenti del cantiere. Il sindaco Variati: "La preoccupazione è tanta perché lì si trovano le falde da cui parte l'acqua che noi beviamo"

Sono dieci le domande che il sindaco di Vicenza Achille Variati invierà oggi stesso al commissario di Governo Paolo Costa sul cantiere in corso per la realizzazione della nuova base americana al Dal Molin. L'auspicio del sindaco, infatti, è di avere le risposte - "precise e documentate" - già il prossimo 25 febbraio, giorno in cui è fissato il primo incontro del tavolo tecnico tra Comune di Vicenza, commissario e tecnici del cantiere.
Le dieci questioni tecniche sono state illustrate da Variati questa mattina alla stampa e "riguardano interamente - si legge nella lettera accompagnatoria - un aspetto emerso con forza all'attenzione dell'opinione pubblica vicentina, vale a dire la preoccupazione per i fenomeni di allagamento del cantiere riscontrati nelle scorse settimane e denunciati dagli attivisti come conseguenza dell'attività di cantiere sugli equilibri della falda acquifera".
"Dalle falde sotterrane di quell'area - ha aggiunto questa mattina il sindaco - parte l'acqua che noi beviamo ed io ho il dovere di tutelare il benessere presente e futuro della nostra comunità".
Al tavolo tecnico il sindaco chiederà inoltre un aggiornamento sull'evoluzione del cantiere e sulle scadenze e tappe previste per il prossimo trimestre.

 

 

Insediamento militare presso l'area "Dal Molin".
Quesiti del Comune di Vicenza, da porre al Commissario di Governo
in vista del tavolo tecnico di confronto sulle attività del cantiere.


Viste le prescrizioni indicate nell'Allegato A della Delibera di Giunta Regionale n. 4231 del 18 dicembre 2007, Allegato che contiene il parere del Segretario Regionale all'Ambiente e Territorio e che costituisce parte integrante della Delibera stessa;
Considerato che nella Delibera di Giunta Regionale n. 87 del 28 aprile 2009, approvata in risposta all'interrogazione del Consigliere regionale Gianfranco Bettin si ribadisce che le stesse prescrizioni "...devono essere necessariamente osservate nella realizzazione dell'intervento...";
Considerato altresì che la stessa Delibera n. 87 del 28 aprile 2009 prevede che "il proponente possa presentare una variante allo studio di incidenza ambientale qualora ritenga necessario realizzare l'opera mediante nuove soluzioni progettuali";
Preso atto che nella realizzazione dell'opera sono state effettivamente adottate nuove soluzioni progettuali rispetto alle ipotesi preliminari prese in esame dalla V.Inc.A. trasmessa alla Regione il 7 dicembre 2007;
Visti gli articoli e le fotografie apparse sulla stampa ed i servizi televisivi di alcune emittenti locali, articoli e servizi in cui si paventa un qualche impatto sulla falda, per fare chiarezza su quanto sta avvenendo nell'area di cantiere l'Amministrazione dovrebbe chiedere al Commissario di Governo dott. Paolo Costa di dare risposta ai seguenti quesiti:

1. Con riferimento al punto 2 delle prescrizioni contenute nell'Allegato A della Delibera Giunta Regionale n. 4231 del 18 dicembre 2007, che tipo e quanti pali sono stati utilizzati per le fondazioni profonde e quale è la loro esatta posizione?

2. Con riferimento sempre al punto 2 delle prescrizioni, sono stati o sono tuttora utilizzati sistemi di locale depressione anche solo temporanea della falda (quali well-point e/o drenaggi)?
L'eventuale depressione della falda è costantemente monitorata con piezometri di controllo? Sono disponibili i risultati del monitoraggio?

3. Con riferimento al punto 3 delle prescrizioni, dove è stata prevista la realizzazione dei dispositivi idraulici necessari per la dispersione in falda delle acque meteoriche?

4. Con riferimento al punto 6 delle prescrizioni, quali sono le caratteristiche costruttive (diametro, profondità, tipologia della parte filtrante) dei 5 piezometri di controllo realizzati nell'area dell'insediamento militare e posizionati lungo il fiume Bacchiglione, per i quali è previsto un eventuale utilizzo come "barriera idraulica" da attivare in caso di emergenza?

5. Con riferimento al punto 8 delle prescrizioni, come viene realizzato il trattamento delle acque reflue di cantiere e dove le stesse acque vengono raccolte e smaltite?

6. Con riferimento al punto 12 delle prescrizioni, sono stati terebrati nuovi pozzi per l'emungimento di acque sotterranee?
In caso affermativo, quanti sono? Che profondità hanno raggiunto? Dove sono localizzati? A quale scopo sono stati realizzati considerato che per il nuovo insediamento militare è previsto l'allacciamento all'acquedotto e che il Piano Tutela Acque, recentemente approvato dalla Regione Veneto, non ammette la terebrazione di pozzi in zone servite da acquedotto?
Nel rispetto della normativa italiana in materia, per detti pozzi è stata rilasciata preventiva autorizzazione da parte degli uffici competenti (Genio Civile)?


7. Con riferimento al punto 13 delle prescrizioni, è stato attivato il programma di monitoraggio ambientale previsto "anche in corso d'opera"?
Quali sono i risultati delle rilevazioni (livello di falda e qualità delle acque) da effettuare con frequenza trimestrale in particolare sui piezometri realizzati nell'area dell'insediamento militare ed eventualmente su alcuni (quelli ritenuti più significativi) tra i 18 piezometri infissi nella zona ad est (lato di Via S. Antonino)?
I risultati del monitoraggio vengono trasmessi alla Regione Veneto, Segreteria Ambiente e Territorio, Direzione Pianificazione Territoriale e Parchi, Servizio Reti Ecologiche e Biodiversità?
L'Amministrazione può prenderne visione?

8. Con riferimento alla presenza di acqua, segnalata negli scavi realizzati all'interno dell'area di cantiere e in quelli effettuati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici, è stata fatta una valutazione sulla sua origine e/o sulle possibili cause?
In particolare, nel fare dette valutazioni, si è tenuto conto:

- che nell'ultimo trimestre (novembre 2009 - gennaio 2010) le precipitazioni cumulate sono state complessivamente di 390 mm di pioggia (Stazione di Villaverla), contro i 645 mm di pioggia nello stesso trimestre dello scorso anno (novembre 2008 e gennaio 2009) (40% in meno);

- che il livello della falda freatica (misurato a Caldogno) ha raggiunto nel gennaio 2009 una quota di 2,20 m superiore a quella raggiunta nel gennaio 2010 (quando è stata segnalata la presenza d'acqua negli scavi).

Quali erano i livelli di falda nell'area "Dal Molin" nel gennaio 2009?

9. Sono stati fatti controlli di laboratorio sulle acque presenti negli scavi all'interno dell'area del cantiere, al fine di caratterizzarle chimicamente e di stabilire se si tratta di acque piovane o di acque di falda?
Sono stati ricercati gli idrocarburi disciolti?
In caso affermativo, quali risultanze sono state ottenute?

10. Come si pensa di smaltire le acque che affiorano negli scavi del cantiere?

 

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Categorie: Politica, Interviste, Famiglia

Il Sindaco Achille Variati solidale con chi ha perso il lavoro

Martedi 16 Febbraio 2010 alle 13:32
Il Sindaco Achille VariatiNell'introduzione alla conferenza stampa di stamattina in cui il sindaco di Vicenza ha esposto e commentato le dieci domande sul Dal Molin che a nome della città farà ufficialmente al Commissario Costa il 25 febbraio mattina, ma che gli farà pervenire già oggi, Achille Variati ha letto, brevemente ma con sentita partecipazione, una delle lettere che quotidianamente gli "arrivano a testimonianza ulteriore, se pure ce ne fosse bisogno, della gravità della crisi che sta colpendo anche e duramente Vicenza".
Nella lettera, firmata e simbolo di tutte le altre, era scritto in sintesi: "Sono senza lavoro, sono disperato, ho l'affitto da pagare, i figli da crescere, le bollette ... sono disperato, sono disperato. Mi dia una mano a cercare un lavoro, qualunque lavoro, sono disperato ..."

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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