Ci vorrebbero convincere che tutto sommato poteva andarci peggio: parla Puschiavo
Lunedi 27 Agosto 2012 alle 00:11 Piero Puschiavo, La Destra di Vicenza  -  Da qualche tempo, più di qualche pennivendolo impegnato a "dissertare" di crisi economico - finanziaria si preoccupa in maniera maniacale di allarmarci di quello che essa, a suo dire, può generare. Il riferimento storico è ovvio: prima il Fascismo in Italia e poi il Nazionalsocialismo in Germania, fenomeni "sorti" in ambiti di acuta crisi socio-economica, facenti leva sul malcontento popolare e sull'instabilità ed inefficacia governativa dell'epoca. Questa più o meno la lettura che generalmente emerge dalle analisi dei professionisti di penna e tastiera di cui sopra.			
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			Piero Puschiavo, La Destra di Vicenza  -  Da qualche tempo, più di qualche pennivendolo impegnato a "dissertare" di crisi economico - finanziaria si preoccupa in maniera maniacale di allarmarci di quello che essa, a suo dire, può generare. Il riferimento storico è ovvio: prima il Fascismo in Italia e poi il Nazionalsocialismo in Germania, fenomeni "sorti" in ambiti di acuta crisi socio-economica, facenti leva sul malcontento popolare e sull'instabilità ed inefficacia governativa dell'epoca. Questa più o meno la lettura che generalmente emerge dalle analisi dei professionisti di penna e tastiera di cui sopra.			
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			I numeri del fallimento italiano spiegano le ragioni della speculazione internazionale
Domenica 22 Luglio 2012 alle 11:13 
				
			
			
			Di Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord
L'Italia nata nell'Ottocento entra in procedura fallimentare
Nell'agosto dello scorso anno fu pubblicato uno studio commissionato dall'Unione Europea sull'evasione fiscale in Europa: i Paesi più virtuosi, con i contribuenti più fedeli,  erano Lussemburgo, Irlanda e Spagna, mentre in coda trovavamo Ungheria, Slovacchia e Grecia rispettivamente con il 23, 28 e 30% di evasione. L'Italia con il 22 % di evasione era al quartultimo posto  assieme a Lettonia e Lituania. 
Chi l'ha provocata la crisi? Lo chiede Ciambetti a Monti
Mercoledi 9 Maggio 2012 alle 22:07 Di Roberto Ciambetti
				
			
			
			Di Roberto Ciambetti"Rifletta chi l'ha provocata". L'infelice affermazione del premier Mario Monti sulla crisi economica e i suoi riflessi sociali, con risvolti drammatici, suona come espressione dell'inconscio, l'ammissione di una rimozione che andrebbe letta non in chiave politica bensì psicanalitica. Il sospetto che un barlume di pudore possa aver scosso l'inconscio del premier italiano non è tanto peregrino. Continua a leggere
Coppola: insieme alle imprese a rischio anche la nostra identità
Domenica 1 Aprile 2012 alle 12:50 Isi Coppola, Regione Veneto  -  La crisi rappresenta una sfida che istituzioni, banche e imprese devono affrontare. Vanno comprese fino in fondo le necessità delle imprese a cui occorre andare incontro con tutti gli strumenti possibili, con grande attenzione soprattutto per i giovani, per non rischiare di perdere insieme alle imprese la nostra identità, quel "made in Italy" che deve molto al Veneto. Lo ha detto l'assessore regionale allo sviluppo economico intervenuta   venerdì a Rovigo ad una tavola rotonda promossa da Confartigianato   provinciale e regionale sul rapporto tra banche e imprese nell'attuale   contesto di crisi e in una prospettiva di ripresa economica.			
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			Isi Coppola, Regione Veneto  -  La crisi rappresenta una sfida che istituzioni, banche e imprese devono affrontare. Vanno comprese fino in fondo le necessità delle imprese a cui occorre andare incontro con tutti gli strumenti possibili, con grande attenzione soprattutto per i giovani, per non rischiare di perdere insieme alle imprese la nostra identità, quel "made in Italy" che deve molto al Veneto. Lo ha detto l'assessore regionale allo sviluppo economico intervenuta   venerdì a Rovigo ad una tavola rotonda promossa da Confartigianato   provinciale e regionale sul rapporto tra banche e imprese nell'attuale   contesto di crisi e in una prospettiva di ripresa economica.			
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			Langella: quella di Monti & c. non è equità, ma un'ulteriore ingiustizia di chi ha creato la crisi
Lunedi 26 Marzo 2012 alle 20:26 Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS  -  Continua a sostenere Mario Monti che la "riforma" del lavoro è "equa e incisiva". Una tesi bizzarra. Ma dov'è l'equità? Nel permettere licenziamenti individuali senza reintegro per cause economiche? Nel licenziare chi "costa troppo" e assumere (forse) chi "costa meno"? Nel continuare a colpire i lavoratori e non fare nulla (o troppo poco) contro la corruzione e l'evasione fiscale? Nel tassare i lavoratori dipendenti e i pensionati senza chiedere nulla a chi possiede grandi patrimoni? È questa l'equità di Monti?			
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			Giorgio Langella, Segretario provinciale PdCI FdS  -  Continua a sostenere Mario Monti che la "riforma" del lavoro è "equa e incisiva". Una tesi bizzarra. Ma dov'è l'equità? Nel permettere licenziamenti individuali senza reintegro per cause economiche? Nel licenziare chi "costa troppo" e assumere (forse) chi "costa meno"? Nel continuare a colpire i lavoratori e non fare nulla (o troppo poco) contro la corruzione e l'evasione fiscale? Nel tassare i lavoratori dipendenti e i pensionati senza chiedere nulla a chi possiede grandi patrimoni? È questa l'equità di Monti?			
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			La fine dell'inizio
Sabato 7 Gennaio 2012 alle 13:24 Ciò che si profila per il 2012, più che un inizio, è la fine di un processo socio-economico cominciato qualche decennio fa, con lo sbilanciamento e contestuale accaparramento della ricchezza da parte dei centri  poteri mondiali. Un processo che ha portato i vecchi capitalismi ad organizzarsi  a livello multinazionale al fine di ottenere il definitivo monopolio  del mercato globale. Ciò anche grazie alla pianificazione di interventi militari volti a garantire la  "Pace" delle borse internazionali, con il contributo delle grandi banche e delle inossidabili industrie belliche.			
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			Ciò che si profila per il 2012, più che un inizio, è la fine di un processo socio-economico cominciato qualche decennio fa, con lo sbilanciamento e contestuale accaparramento della ricchezza da parte dei centri  poteri mondiali. Un processo che ha portato i vecchi capitalismi ad organizzarsi  a livello multinazionale al fine di ottenere il definitivo monopolio  del mercato globale. Ciò anche grazie alla pianificazione di interventi militari volti a garantire la  "Pace" delle borse internazionali, con il contributo delle grandi banche e delle inossidabili industrie belliche.			
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			Accordo al ribasso per salvare il governo
Mercoledi 26 Ottobre 2011 alle 23:46 Passa la linea della Lega sulle pensioni: nella lettera alla Ue il via libera all'innalzamento graduale dell'età pensionabile a 67 anni entro il 2026. Financial Times: il governo italiano è in lotta per la sopravvivenza
				
			
			
			Passa la linea della Lega sulle pensioni: nella lettera alla Ue il via libera all'innalzamento graduale dell'età pensionabile a 67 anni entro il 2026. Financial Times: il governo italiano è in lotta per la sopravvivenzaAccordo nella notte sulla lettera da inviare all'Unione europea tra il premier Silvio Berlusconi e il leader della Lega Umberto Bossi che mantiene il punto sulle pensioni di anzianità ma dà il via libera all'innalzamento graduale dell'età pensionabile a 67 anni.
Continua a leggereFranzina: Variati inadempiente, mai costituito tavolo istituzionale per affrontare uniti la crisi
Mercoledi 19 Ottobre 2011 alle 12:47 Arrigo Abalti , Maurizio Franzina, Gerardo Meridio, Francesco Rucco,  Valerio Sorrentino, Marco Zocca, Lucio Zoppello, Consiglieri Comunali  Pdl   - Richiesta di dibattito e interrogazione
				
			
			
			Arrigo Abalti , Maurizio Franzina, Gerardo Meridio, Francesco Rucco,  Valerio Sorrentino, Marco Zocca, Lucio Zoppello, Consiglieri Comunali  Pdl   - Richiesta di dibattito e interrogazioneIn data odierna il Sindaco sulla stampa elogia l'attivismo del Presidente della CCIAA.
Tale cosa mi ha fatto rammentare che il 18 maggio 2009, su mia proposta, già allora consapevole che la situazione economica del Paese era delicata, assieme a Giovanni Rolando, allora capogruppo della Lista Variati, presentai in consiglio Comunale, ove fu approvato, credo all'unanimità , un ordine del giorno titolato :
Vicenza, un tavolo istituzionale per concorrere uniti ad affrontare la crisi. Continua a leggere
Le grandi manovre?
Sabato 3 Settembre 2011 alle 22:14 Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Letta, vicesegretario del PD, dice che "vedrebbe benissimo" il banchiere Profumo (ex ad di Unicredit, che in questi giorni ha annunciato la sua disponibilità di "scendere in campo") nelle file del partito. Potrebbe essere, fa capire, un candidato per il PD alle primarie. Il sindaco di Firenze Renzi (il "giovane rottamatore" del PD), ha annunciato la sua disponibilità a correre per le primarie. Vendola, da par suo, chiede le primarie  e dichiara: "Prima si fanno meglio è. La cosa migliore sarebbe farlo entro la fine dell'anno". E lancia (per l'ennesima volta) la propria candidatura.			
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			Giorgio Langella, PdCI, FdS  -  Letta, vicesegretario del PD, dice che "vedrebbe benissimo" il banchiere Profumo (ex ad di Unicredit, che in questi giorni ha annunciato la sua disponibilità di "scendere in campo") nelle file del partito. Potrebbe essere, fa capire, un candidato per il PD alle primarie. Il sindaco di Firenze Renzi (il "giovane rottamatore" del PD), ha annunciato la sua disponibilità a correre per le primarie. Vendola, da par suo, chiede le primarie  e dichiara: "Prima si fanno meglio è. La cosa migliore sarebbe farlo entro la fine dell'anno". E lancia (per l'ennesima volta) la propria candidatura.			
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			Crisi finanziaria, economica e sociale: misure e iniziative di crescita sostenibile dell'UE
Mercoledi 6 Luglio 2011 alle 20:37 On. Sergio Berlato, Pdl  -  Nel 2009, il Parlamento europeo ha istituito al proprio interno una Commissione parlamentare speciale sulla crisi finanziaria, economica e sociale (CRIS). La crisi finanziaria, economica e sociale relativa al periodo 2007-2009 ha messo a dura prova l'attuale sistema di governance dell'Unione economica e monetaria ed ha rappresentato una vera e propria minaccia per la stabilità dell'euro.			
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			On. Sergio Berlato, Pdl  -  Nel 2009, il Parlamento europeo ha istituito al proprio interno una Commissione parlamentare speciale sulla crisi finanziaria, economica e sociale (CRIS). La crisi finanziaria, economica e sociale relativa al periodo 2007-2009 ha messo a dura prova l'attuale sistema di governance dell'Unione economica e monetaria ed ha rappresentato una vera e propria minaccia per la stabilità dell'euro.			
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