Chi l'ha provocata la crisi? Lo chiede Ciambetti a Monti
Mercoledi 9 Maggio 2012 alle 22:07 | 0 commenti
 
				
		
		Di Roberto Ciambetti
 "Rifletta chi l'ha provocata". L'infelice affermazione del premier Mario Monti sulla crisi economica e i suoi riflessi sociali, con risvolti drammatici, suona come espressione dell'inconscio, l'ammissione di una rimozione che andrebbe letta non in chiave politica bensì psicanalitica. Il sospetto che un barlume di pudore possa aver scosso l'inconscio del premier italiano non è tanto peregrino.		
Consideriamo che Mario Monti è stato tra i tecnocrati che hanno guidato le scelte comunitarie europee indirizzando l'Unione nel vortice di una crisi epocale e non dimentichiamo che il Primo ministro ebbe ruoli di primo piano in quella Goldman Sachs in cui il senso etico, per non parlare di quello morale, è più raro dell'acqua su Marte.
"Rifletta chi l'ha provocata", quasi un tentativo di sgravarsi la  coscienza e mettere le mani avanti: se c'è una cosa che caratterizza il  governo Monti è questa ricorrente incapacità di assumersi   responsabilità:  la causa delle scelte e le conseguenze sono sempre  estranee al governo, suggerisce Monti affrettandosi puntualmente a  dimostrare che le sue operazioni sono dettate da rigorosa equità e  giustizia:  depistaggio o, se preferite, abilissima strategia  comunicativa,  che inizia a dare segni di logoramento.
Ultimo caso,  in ordine di tempo,  la tesi per cui l'Imu sulla prima  casa sarebbe  costata meno dell'Ici come sostenuto dal sottosegretario Vieri Ceriani:  nemmeno la stampa più vicina al governo se l'è sentita di cavalcare  questa notizia, perché nel volgere di poche ore è balzato immediatamente  all'occhio la comparazione fatta su dati elaborati dallo stesso  ministero: a pari aliquota, l'Ici aveva generato nel 2007 un gettito  medio pro-capite prima casa pari a 151 €, mentre l'Imu darà un gettito  medio pro-capite prima casa pari a 194 € con un incremento del 28,9 per  cento in più rispetto alla vecchia Ici.
Proprio in questi giorni i  Comuni stanno calcolando e approvando le nuove aliquote Imu e  soprattutto da qui il contribuente capisce che il sottosegretario Vieri  Ceriani  non ha  esattamente detto la verità: i Comuni dovrebbero  ricevere 3.2 miliardi di gettito Imu  prima casa, ma a causa dei tagli  nei trasferimenti per 5.7 miliardi perderanno 2.5 miliardi con una  diminuzione del gettito,  rispetto alla vecchia Ici,   del 27% per cui  saranno, o sono stati, costretti a fare scelte durissime: aumentare le  aliquote, oppure a tagliare i servizi.
Le nuove aliquote di  tassazione sulla prima casa in via di approvazione raramente arrivano al  minimo. 
Il depistaggio del governo cela il tentativo di sviare  l'attenzione dell'opinione pubblica da scelte indegne come quella di far  pagare questa tassa anche agli anziani ospiti di case di Riposo o agli  italiani emigrati all'estero mentre le fondazioni bancarie vengono  esentate come enti no profit.  
"Rifletta chi l'ha provocata":   nonostante robustissime iniezioni di capitali pubblici da parte della  Bce, soldi che finiscono in Titoli di stato   e non arrivano agli  imprenditori e alle famiglie vittime di una stretta creditizia senza  precedenti, lo spread è risalito sopra quota 400, mentre le Fiamme  Gialle perquisiscono la Fondazione Monte Paschi di Siena, ufficialmente  una onlus, cioè una Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, che  s'è mangiata milioni e milioni di Euro senza provar vergogna, né  rimorso alcuno, sentimenti che, come aveva detto Greg Smith non  rientrano nel bagaglio né etico, né morale, dei banchieri Goldman Sachs,   che tali rimangono anche quando siedono alla guida dei governi.
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