Le grandi manovre?
Sabato 3 Settembre 2011 alle 22:14 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Letta, vicesegretario del PD, dice che "vedrebbe benissimo" il banchiere Profumo (ex ad di Unicredit, che in questi giorni ha annunciato la sua disponibilità di "scendere in campo") nelle file del partito. Potrebbe essere, fa capire, un candidato per il PD alle primarie. Il sindaco di Firenze Renzi (il "giovane rottamatore" del PD), ha annunciato la sua disponibilità a correre per le primarie. Vendola, da par suo, chiede le primarie e dichiara: "Prima si fanno meglio è. La cosa migliore sarebbe farlo entro la fine dell'anno". E lancia (per l'ennesima volta) la propria candidatura.
E se pensassimo, invece, a un programma di vera alternativa al governo Berlusconi-Bossi? Un programma che metta al primo posto il lavoro e i diritti, il contrasto delle delocalizzazioni, una lotta senza quartiere alla corruzione e all'evasione fiscale, una scuola pubblica efficiente, libera e laica, la salute garantita a tutti, poveri e pensionati compresi. Se provassimo a pensare a una nuova società dove i ricchi fossero costretti a pagare il dovuto (e in maniera progressiva in relazione alla propria ricchezza), dove i reati finanziari (a partire dal falso in
bilancio) fossero puniti severamente, dove fosse il pubblico a regolare il mercato e non viceversa, dove tutti potessero costruire un futuro migliore ... in definitiva basterebbe attuare la Costituzione. Ma bisognerebbe avere la volontà e la determinazione di farlo. Invece si discute aspramente sulle primarie prossime venture, sui nomi di candidati più o meno improbabili, su chi può partecipare all'alleanza (più o meno santa). Con pochissime proposte e ancora meno contenuti.
Intanto il paese va a rotoli. Il governo è incapace, inadeguato e truffaldino. Fa gli interessi della classe di riferimento. L'opposizione parlamentare è timida.
Aspetta. Sembra assente, inutile.
Bisogna cambiare. O non si andrà da nessuna parte.
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