Archivio per tag: Enrico Letta
Categorie: Politica
La storia e la fine del comunismo in Italia. Insieme a quella dei partiti
Venerdi 29 Giugno 2018 alle 19:25
La politica nello Stato Italiano a partire dalla fondazione del Partito Socialista Italiano nel 1892 è stata caratterizzata da schieramenti tra loro opposti ed ognuno con una visione dello Stato antitetica. Si può senza dubbio affermare che ognuno voleva uno Stato a propria immagine e somiglianza, non vi era e in parte non vi è neppure oggi quella autentica visione politica che vede tutti uniti nella affermazione dello Stato e del modo di gestire la cosa pubblica. Facciamo un po' di storia partendo dal successo che ebbe il Partito Socialdemocratico russo; nato nel 1898 nel 1903 si divise, caratteristica dei partiti di sinistra di filiazione marxista, in due fazioni: menscevica e bolscevica.
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Categorie: Politica
Il komplotto dell'Europa e di Bankitalia contro Matteo Renzi: l'antefatto è quello contro Silvio Berlusconi, la conseguenza è la loro allenza
Giovedi 16 Novembre 2017 alle 00:06
Pubblicato il 15 alle 18.55, aggiornato il 16 alle 00.06. Premetto che quello che leggerete è frutto di mie considerazioni che si basano su alcuni fatti, abbastanza per scrivere e riflettere sull'ipotesi di cui al titolo, ma troppo pochi per avere certezza che la mia valutazione sia riscontrabile con certezza. Detto questo è noto a tutti come il "sistema" finanziario che regola a suo ignoto piacimento il mondo di oggi, sempre meno fatto di volti noti e sempre di più popolato di trust, fondi e finanziarie, nel 2011 decise che era finto il tempo di Silvo Berlusconi.
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Categorie: Politica, Fatti
Legge elettorale, Roberto Fogagnoli (PRC): "una vergogna anticostituzionale"
Mercoledi 11 Ottobre 2017 alle 17:57
Riceviamo da Roberto Fogagnoli, segretario provinciale vicentino del Partito della Rifondazione Comunista, la seguente nota relativa al "rosatellum": "Apprendiamo dai Tele e Radiogiornali, che il governo ha posto la fiducia sulla legge elettorale. E' vergognoso! La legge con cui gli Italiani dovranno votare il prossimo anno per il rinnovo delle camere, sarà blindata, la Camera dei Deputati non la potrà discutere, tutte le opposizioni saranno cancellate, è l'ennesima porcata del potere."
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Categorie: Politica, Interviste
Le primarie di Giacomo Possamai: una base di passione, una spruzzata di gioventù, una parte di PD. E di esperienza? Q.b., ci dice lui
Mercoledi 4 Ottobre 2017 alle 23:12
Giacomo Possamai, 27 anni anche se lui se ne dà "quasi 28", dopo aver detto "mamma" e "papà ", il Paolo direttore dei quotidiani Finegil del Nord Est alla cui guida a... distanza è molto grato, pare abbia detto "Trissino" e non "grissino" appena gli sono spuntati i primi dentini per sgranocchiare qualcosa di solido... Scherzi a parte Giacomo fa attività politica, che non significa solo "politica", da quando aveva 15 anni e arrivò subito a capeggiare gli studenti di sinistra per poi fare esperienza, sempre coerente col suo credo politico mentre cambiavano i nomi delle formazioni che hanno portato all'attuale Pd, di cui è ora capogruppo in Consiglio comunale.
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Categorie: Politica
Scalfari esilarante, unico, irripetibile: vuole Prodi, Letta e Veltroni. E Bindi no?
Sabato 12 Agosto 2017 alle 15:52
Se l'età non è una malattia ... poco ci manca. Non è però il caso di Eugenio Scalfari che perlomeno è coerente da quasi ottant'anni: non aveva mai capito nulla prima ... e non capisce nulla anche adesso. Così come alcuni socialisti (è il caso di Mussolini) sono diventati fascisti, allo stesso modo, quando il regime si è dissolto, alcuni fascisti (è il caso di Scalfari) sono diventati socialisti. Questa è stata la strada percorsa ad esempio dal repubblichino Dario Fo, ma anche da Eugenio Scalfari che, da redattore del giornale "Roma fascista", è arrivato ad essere un paladino della sinistra. Insomma due personaggi entrambi coerentemente in prima fila nelle manifestazioni del 25 aprile.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Il massone Luzzatti fece nascere la Popolare Vicentina, con Gianni Zonin è morta la BPVi. I pm Salvadori e Pipeschi gli avranno chiesto dei dubbi massonici di De Bortoli e delle ciacole vicentine sulla sicula Banca Nuova?
Venerdi 24 Marzo 2017 alle 23:25
«Nata nel 1866 dall'alveo del mutualismo borghese per l'iniziativa di Luigi Luzzatti e Fedele Lampertico, già alla metà degli anni Settanta dell'Ottocento la Banca Popolare Vicentina raggiunse una posizione di spicco fra le istituzioni creditizie nazionali mantenendosi fino all'età giolittiana ai vertici della graduatoria delle banche popolari italiane». Così si legge in "Storia della Banca Popolare Vicentina", un'edizione speciale di Laterza riservata alla poi Banca Popolare di Vicenza, curata da Gabriele de Rosa nel 1996 e "firmata" nella prefazione da Gianni Zonin che proprio in quell'anno, dopo 16 anni in cda, prendeva le redini della ormai fu BPVi, sulle cui "cause di morte" oggi ha sostenuto il secondo interrogatorio presso la Guardia di Finanza di Vicenza per oltre 5 ore dopo il primo, altrettanto lungo, del 22 marzo.
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Categorie: Economia&Aziende
A4 Holding, i catalani di Albertis vendono il ramo costruzioni
Giovedi 2 Marzo 2017 alle 09:03
Brescia-Padova, Abertis mette in vendita il settore costruzioni, rinuncia al project financing della Nogara Mare e va verso la cessione di Infracom. Prende forma l’A4 Holding in salsa catalana, a cinque mesi dall’acquisizione del 51,4% di controllo della Serenissima. L’occasione per mettere un punto fermo è arrivata ieri, quando gli spagnoli hanno svelato i conti 2016. Numeri da colosso planetario, con ricavi saliti del 12% a 4,9 miliardi di euro, pur se con un utile netto di 796 milioni, in riduzione del 57%, a fronte delle acquisizioni 2016, costate 1,6 miliardi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Ferruccio de Bortoli: su vicende bancarie si sente odore di massoneria. "Anche sulla BPVi di Gianni Zonin?". Novità su Marino Breganze in Banca Nuova a Palermo? "Lasciate perdere"
Lunedi 19 Settembre 2016 alle 22:35
«Con la sintesi che impone lo strumento di Twitter» , l'ex presidente del Consiglio e allievo di Andreatta, Enrico Letta, scrive oggi Carlo Tecce su Il Fatto Quotidiano, «ha condensato in poche battute l'acuminato pensiero di Ferruccio de Bortoli: "Su vicende bancarie, Etruria, Siena, si sente odore di massoneria"». L'affermazione del giornalista che per dodici anni ha diretto il Corriere della Sera, fissata, «non è un dettaglio» sottolinea Tecce, «in cima al suo (di Letta, ndr) profilo ufficiale di Twitter... per salvare la denuncia dal vortice dei cinguettii domenicali...», ci porta a riferirvi una domanda, che in silenzio e da tempo molti, non inesperti di cose bancarie locali, si fanno e per la quale si legge la risposta nelle loro espressioni e in qualche allusione che, girandoci la domanda retorica, ci indirizzano: «Ma un qualche odore di massoneria non si sente anche sulla Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin?».
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Sottosegretario all'economia una fuoricorso e manager "mobile", Paola De Micheli: "se si svaluta la moneta del 30% anche il Pil va giù del 30%". Fa ridere ma non è una barzelletta
Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 19:31
Dopo tre articoli "seri" sulla Boschi ho pensato che sarebbe stata una buona idea scrivere un articolo più "leggero" non cambiando però di molto argomento, visto che mi occupo di un'altra donna del Pd, non è un Ministro, ma quasi, è infatti un Sottosegretario, ma del Ministero nettamente più importante di tutti, quello dell'Economia, si tratta di Paola De Micheli. Non so se l'avete presente, ogni tanto si vede in televisione ospite di qualche talk show, non è molto alta, ha una bella facciotta da casalinga e quando inizia a parlare risulta simpatica e ruspante con quell'inconfondibile accento piacentino.
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Categorie: Politica
Letta sfiduciato dal "Club Bocciofilo" Pd e la nostalgia per Mariano Rumor
Venerdi 21 Febbraio 2014 alle 16:46
Riceviamo da Luciano Parolin - Credo che pochi, si siano resi conto dello strappo Costituzionale, avvenuto in questi giorni con le dimissioni di Enrico Letta e l'incarico a Matteo Renzi. I fatti: durante una riunione di partito Pd, viene bocciato un Governo, presieduto da un leader dello stesso Pd. Il licenziamento non è avvenuto per sfiducia del Parlamento, ma bensì nella sede del Pd, cioè in alcune stanze, lo ricordiamo di una Associazione privata “non riconosciutaâ€, praticamente un Club Bocciofilo.
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