Archivio per tag: Corriere del Veneto

Categorie: Banche

Aumento di capitale BPVi, Fondazione Roi e Comune di Vicenza dicono no

Giovedi 28 Aprile 2016 alle 09:15
ArticleImage L’uno è bloccato da vincoli di legge, l’altro è impedito da norme statutarie votate a «preservare il patrimonio» e dunque e vitare «azioni speculative». Il risultato, però, è uno solo: Comune e Fondazione Roi non intendono sottoscrivere l’aumento di capitale indetto dalla Banca popolare di Vicenza. Un’iniziativa che si configura come un dato politico di rilievo, perché coinvolge due enti di primo piano in città. La Fondazione Roi, infatti, è uno dei principali enti di mecenatismo culturale della città e da mesi è al centro dell’attenzione per una situazione patrimoniale che ha generato dubbi e preoccupazioni.

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Iorio dice, Zonin fa... E lascia la Fondazione Roi. "Giusto il tempo di sbrigare le ultime pratiche" dice il suo legale Ambrosetti

Domenica 24 Aprile 2016 alle 09:15
ArticleImage Gianni Zonin si appresta a lasciare la sua ultima presidenza, quella della Fondazione Roi, dopo aver lasciato i vertici di Banca popolare di Vicenza, a novembre, e dell’azienda vinicola di famiglia un mese fa. Questione di giorni. Al massimo di settimane. Giusto il tempo di sbrigare le ultime pratiche dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2015, assicura Enrico Ambrosetti, avvocato di Zonin e della stessa fondazione culturale, che detiene lo 0,51% della banca vicentina, di cui è, in una spa con un capitale ancora molto polverizzato, il settimo maggior azionista.

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Fondo Atlante stima i prezzi delle azioni di BPVi e Veneto Banca attorno ai 4 euro

Giovedi 14 Aprile 2016 alle 09:28
ArticleImage Bpvi e Veneto Banca, il fondo Atlante vede prezzi-obiettivo per le azioni intorno ai 4 euro. L’indicazione emerge dai dettagli che escono dall’operazione per mettere in sicurezza gli aumenti di capitale delle due ex popolari e ad alleggerire le banche italiane dai crediti deteriorati. Un’operazione di «sistema», che intanto ieri ha rilanciato in Borsa i titoli delle banche italiane (il solo Banco Popolare, il cui rating è stato messo sotto osservazione da Moody’s in vista della fusione con Bpm, ha guadagnato ieri il 7,79% a 5,74 euro, recuperando il 31% in soli quattro giorni). Ma che, secondo i tecnici che l’hanno costruita, farà anche i sottoscrittori (tra questi, in Veneto, Fondazione Cariparo, che impegna 40 milioni e il fronte Banco-Bpm che dovrebbe intervenire con 200, mentre ieri il tema è finito sul tavolo del cda di Cattolica).

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Veneto Banca, Carrus fiducioso sulla ricapitalizzazione dichiara: "il passo successivo è la fusione"

Venerdi 1 Aprile 2016 alle 09:28
ArticleImage «L’obiettivo è sederci a un tavolo serio per discutere di una fusione già quest’anno». Cristiano Carrus, amministratore delegato di Veneto Banca, conferma la strategia per l’ex popolare di Montebelluna. L’occasione è il convegno di Mestre del sindacato dei bancari Cgil, a cui doveva trovarsi seduto a fianco del presidente di Bpvi, Stefano Dolcetta, e dell’amministratore delegato di Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti. Salvo che questi ultimi sono a Roma, il primo a votare il nuovo presidente di Confindustria, l’altro in Consob, per mettere a punto i dettagli dell’assemblea dei soci che sarà convocata oggi dal cda, per approvare l’aumento di capitale da un miliardo dettato dalla Bce per procedere alla fusione con Banca popolare di Milano.

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La Borsa Italiana fa richiesta a BPVi: deve cambiare tre membri del cda. E Unicredit conferma possibile rinvio aumento di capitale

Giovedi 31 Marzo 2016 alle 09:32
ArticleImage Popolare di Vicenza, Borsa Italiana chiede di sostituire tre consiglieri. Mentre restano aperti gli interrogativi sui mercati intorno alla garanzia di Unicredit sull’aumento di capitale da 1,5 miliardi. Nella corsa ad ostacoli che entro metà aprile dovrà chiudere ricapitalizzazione e quotazione in Borsa, spunta un nuovo nodo per Bpvi. Stavolta la richiesta viene da Borsa Italiana e riguarda la sostituzione di tre dei 18 consiglieri del cda. Richiesta per aumentare il tasso di competenza specifica del board di quella che si appresta a diventare una società quotata, pare il senso della richiesta. (Leggi in rassegna stampa l'articolo completo)

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Veneto Banca pensa a nuove candidature per il cda e a garantire aumento e quotazione

Martedi 29 Marzo 2016 alle 09:40
ArticleImage Veneto Banca, dieci giorni per i nomi del nuovo cda. Entra nel vivo la formazione delle candidature per il nuovo board, dopo la lettera di Bce che ha chiesto la scorsa settimana un ampio ricambio già con l’assemblea di bilancio del 5 maggio, senza attendere il nuovo assetto proprietario che uscirà dall’aumento di capitale da un miliardo e dalla quotazione in Borsa. Pena un intervento che faccia leva sul potere di rimuovere gli amministratori non idonei. Allo stesso tempo però il nuovo board dovrà garantire che aumento e quotazione non siano messi in discussione.

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Marino Breganze "allunga" il cognome con quello della madre, la contessa Breganze Capnist

Venerdi 25 Marzo 2016 alle 15:15
ArticleImage Il Corriere del Veneto, in un articolo datato 24 marzo 2016, scriveva così: "...il vicepresidente dell’istituto di credito e della Fondazione Roi, diventerà Marino Breganze de Capnist. Questo, infatti, è quello che ha stabilito un decreto del prefetto, Eugenio Soldà, che ha autorizzato la richiesta di modifica del cognome da parte di Marino Breganze. Nulla si sa, al momento, sul motivo alla base del cambio di cognome, ma quel che è certo è che la modifica, approvata nei giorni scorsi e pubblicata sull’albo pretorio del Comune, sarà in vigore dal prossimo 14 aprile."

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BPVi avvia stage per 40 giovani. Rossi: nuove facce per recuperare i rapporti

Giovedi 24 Marzo 2016 alle 09:24
ArticleImage Come si rifonda una banca? Certo, si cambiano gli amministratori, ci può essere la necessità di un aumento di capitale e della quotazione in Borsa, ma nella sua struttura vitale (e nei rapporti, altrettanto vitali, con la clientela) un istituto di credito si ricostruisce anche e soprattutto partendo dai suoi dipendenti. Nel pieno di una trasformazione epocale - la banca in questione è ormai una ex popolare e ha appena deliberato un aumento di capitale da 1,5 miliardi, nonché l’avvio del percorso di quotazione -, la Bpvi ha focalizzato nel ricambio generazionale del suo personale uno degli asset fondamentali per concretizzare il cambiamento. (Clicca qui per l'articolo completo in Rassegna stampa)

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BPVi avvia stage per 40 giovani. Rossi: nuove facce per recuperare i rapporti

Giovedi 24 Marzo 2016 alle 09:20
ArticleImage Come si rifonda una banca? Certo, si cambiano gli amministratori, ci può essere la necessità di un aumento di capitale e della quotazione in Borsa, ma nella sua struttura vitale (e nei rapporti, altrettanto vitali, con la clientela) un istituto di credito si ricostruisce anche e soprattutto partendo dai suoi dipendenti. Nel pieno di una trasformazione epocale - la banca in questione è ormai una ex popolare e ha appena deliberato un aumento di capitale da 1,5 miliardi, nonché l’avvio del percorso di quotazione -, la Bpvi ha focalizzato nel ricambio generazionale del suo personale uno degli asset fondamentali per concretizzare il cambiamento.

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Bonomi: no fusione Banco-BPM, piuttosto aggregazione con BPVi, Veneto Banca e Carige

Venerdi 18 Marzo 2016 alle 09:51
ArticleImage Il crollo del titolo del Banco Popolare ieri in Borsa (-14,19% a 6,68 euro, maglia nera a Piazza Affari) è la spia che gli investitori iniziano a dubitare seriamente che la fusione con Bpm possa essere condotta in porto. A dare il là all’ondata di vendite, che ha colpito anche l’istituto milanese ma in misura minore (-5,56%, a 0,671 euro), è stata una nuova lettera inviata mercoledì cui la Banca Centrale Europea (Bce) ribadisce i suoi paletti all’operazione che darebbe vita al terzo polo bancario italiano.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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